Champions League
Milan, non rimane che il quarto posto

Milan, dirigenza rossonera presente questa mattina a Milanello in vista della consueta riunione che che detterà i termini e gli obbiettivi per il futuro.
Mattinata amara per il mondo Milan che dopo l’eliminazione dalla Uefa Champions League contro il Feyenoord raccoglie i cocci di una stagione che rimane a qualche piccolissimo barlume di speranza dalla delusione totale. La stagione dei rossoneri fin ad ora non è stata nemmeno avara di soddisfazioni, infatti tra la conquista della Super Coppa (che mancava dal 2016) e la splendida vittoria al Bernabeu con il Real Madrid, passando per il primo derby vinto dopo sette cocenti sconfitte. Quella del Milan se vista dall’alto senza dare un’occhio alle varie classifiche, potrebbe sembrare anche una delle stagioni più gloriose degli ultimi anni; ma è proprio che sta il problema: queste ultime prestazioni del Milan (Zagabria e Feyenoord, per l’Europa) hanno finito per lasciar sprofondare quanto di poco era stato raccolto dall’inizio di questa stagione, pregiudicando inoltre anche il lavoro di Conceição e chi prima di lui.
Le ricorrenze sfortunate
NELLE STELLE FORSE ERA GIA’ SCRITTO: questo perchè i presagi che legano i pochi seppur comunque grandi successi di questa stagione del Milan ad una tonfo rumoroso, non sono di certo pochi. Solamente tenendo da conto il percorso europeo, basti pensare che ogni volta che il Milan ha segnato un goal nel primo minuto in una partita di Champions League (come quello di ieri di Gimenez) non è mai riuscita a vincere la partita. Le ricorrenze infatti sono almeno 3 e in tutti e tre i casi il Milan ha perso o pareggiato la partita: Maldini nella famigerata finale di Champions del 2005 contro il Liverpool – Seedorf contro lo Schalke 04 del 2005 – Pato contro il Barcellona nel 2011. Oltre a questo esiste anche un’altra ricorrenza particolare, ovvero quella che vede una sorta di maledizione che lega tutte quelle squadre che battono il Real Madrid al Santiago Bernabéu, alla fine finiscono per uscire dalla competizione di li a poco: Come il CSKA Mosca nel 2018 che vinse per 0-3 – Sheriff nel 2021 che vinse per 1-2 – Milan nel 2024 che vinse per 1-3 .
La sconfitta del Milan economicamente parlando
L’eliminazione del Milan è destinata non solo a lasciare il segno a livello sportivo sulla stagione del club e dei giocatori, ma anche e soprattutto a livello economico: perchè qualora fossero riusciti a conquistare il passaggio del turno, avrebbero ottenuto 11 milioni di euro di introiti garantiti -senza però pensare alla cifra che avrebbe ottenuto qualora invece fosse rimasta nelle prime otto -.
Una disfatta destinata a lasciare dunque il segno, nonostante rimangono ancora molti impegni alla quale il diavolo dovrà prendere parte, in cui comunque seppur essendosi complicata la vita da sola ( dato che la possibile qualificazione con il quinto posto alla prossima Champions League sembra ora sempre più improbabile) avrà l’occasione di correre ai ripari. Il primo impegno sarà quello di questo sabato contro il Torino che proverà a rilanciare il Milan nella corsa al 4° posto in campionato, attualmente distante solo 5 punti. Da tenere inoltre in mente che il Milan giovedì 27 febbraio sarà impegnato a Bologna nella partita di recupero contro i rossoblu, che segnerà l’ennesimo passaggio fondamentale delle stagione che questa volta sarà meglio non sprecare.

ZEKI CELIK FERMA RAFAEL LEAO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
questa mattina la dirigenza si è ritrovata a Milanello per analizzare l’eliminazione di ieri contro il Feyenoord insieme all’allenatore e al resto della squadra compresi staff e giocatori. Come riportato da MilanNews la dirigenza avrebbe ora individuato come obbiettivo principale il raggiungimento del quarto posto e la vittoria della Coppa Italia, così da evitare un fallimento totale della stagione.
Champions League
Inter, ecco quanto vale la semifinale di Champions League

L’Inter si appresta a sfidare il Bayern Monaco nei quarti di finale della Champions League. Oltre alla prestigio, è in gioco anche un notevole guadagno economico.
Dopo l’ottimo risultato ottenuto negli ottavi di finale contro il Feyenoord, l’Inter si prepara a una partita di grande importanza contro il Bayern Monaco, nei quarti di finale di Champions League. La squadra nerazzurra, guidata da Simone Inzaghi, è pronta a dare il tutto per tutto in questa sfida contro una delle squadre più forti del mondo. Il motivo? Oltre all’orgoglio sportivo, c’è anche un aspetto economico non trascurabile.

Pallone Champions League 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, quanto vale l’accesso in semifinale di Champions League
L’accesso alla semifinale di Champions League varrebbe ben 15 milioni di euro per l’Inter. Una cifra di tutto rispetto, che rappresenta un ulteriore stimolo per i nerazzurri a dare il massimo contro il Bayern Monaco. Ma non finisce qui: raggiungere la finale garantirebbe all’Inter ulteriori 18,5 milioni, mentre la vittoria finale è premiata con 6,5 milioni. A questi si aggiungono i 4 milioni per la qualificazione alla Supercoppa Europea, la cui vittoria garantisce poi 1 altro milione.
A quanto ammontano i guadagni dei nerazzurri fin qui
Ma quanto ha guadagnato l’Inter dalla Champions League 2024/25 fin qui? Anche senza considerare l’esito della sfida con il Bayern Monaco, i nerazzurri hanno già accumulato quasi 100 milioni di euro. A questa cifra vanno aggiunti i ricavi del botteghino per le partite di Champions disputate finora. Ecco nel dettaglio tutti i guadagni della squadra di Inzaghi in questa edizione della Champions League:
- Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
- Posizione in classifica: 9,7 milioni di euro;
- Quota europea: 24,02 milioni di euro;
- Quota non europea: 7,36 milioni di euro;
- Bonus risultati: 13,3 milioni di euro;
- Bonus 1°-8° posto: 2 milioni di euro;
- Bonus ottavi di finale: 11 milioni di euro;
- Bonus quarti di finale: 12,5 milioni di euro;
- TOTALE: 98,5 milioni di euro.
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Champions League
Bayern Monaco-Inter, la situazione a due settimane dal match

Bayern Monaco-Inter, inizia il countdown. Ecco tutti i duelli, gli infortuni e strategie per la Champions League.
A due settimane dall’andata dei quarti di finale di Champions League, Bayern Monaco e Inter fanno i conti con gli infortuni e studiano le mosse per il grande appuntamento. I bavaresi sperano di recuperare Neuer, Kim, Pavlovic e Coman, mentre i nerazzurri monitorano le condizioni di de Vrij, Dimarco, Lautaro e Thuram. Occhi puntati anche sulla sfida sulla fascia tra Davies e Dumfries, mentre Zielinski resterà sicuramente fuori a causa dell’infortunio.
Bayern Monaco-Inter rispecchia Italia-Germania?
Intanto, Simone Inzaghi prende spunti dalla Nations League, dove il Bayern ha brillato con i suoi pilastri: Kimmich (schierato terzino destro e autore di un gol e quattro assist), Goretzka, Musiala e Sané. Il centrocampo tedesco, guidato da Kompany con il 4-2-3-1, si opporrà al trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. In attacco, Harry Kane sarà il pericolo numero uno, in un duello generazionale con Acerbi.

DANIEL MALDINI E JOSHUA KIMMICH IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Bayern punterà su un avvio aggressivo, come la Germania contro l’Italia a Dortmund. L’Inter dovrà reggere l’urto difensivo – con la miglior retroguardia della Champions (solo 2 gol subiti in 10 gare) – ma anche sfruttare ripartenze e costruzione dal basso. L’obiettivo è arrivare al ritorno a San Siro, già quasi sold out, con la qualificazione ancora in bilico.
Champions League
Barcellona, Pedri: “Meglio il Triplete del Pallone d’Oro”

Barcellona, Pedri sogna in grande: “Meglio il Treble che il Pallone d’Oro”.
Il giovane talento del Barcellona, Pedri, ha espresso chiaramente le sue ambizioni per il futuro. In un’intervista recente, il centrocampista ha dichiarato di preferire la conquista del Treble — il triplete composto da campionato, coppa nazionale e Champions League — rispetto al prestigioso Pallone d’Oro. Questo dimostra la sua mentalità vincente e la volontà di contribuire al successo collettivo del suo club.
Il Barcellona e la sfida del Treble
Le parole di Pedri arrivano in un momento cruciale per il Barcellona, che sta cercando di ricostruire una squadra competitiva per tornare ai vertici del calcio europeo. L’obiettivo del Treble non è solo un sogno, ma una sfida concreta che richiede impegno e dedizione da parte di tutti i giocatori. Il supporto e la visione di giovani talenti come Pedri potrebbero essere determinanti per il raggiungimento di questo traguardo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔴🔵🏆 Pedri: “Why not thinking about the Treble? I’d rather win the Treble than the Ballon d’Or”. pic.twitter.com/CFiMJwXZy7
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 24, 2025
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