Milan, focus tattico sulla sfida con il Tottenham. Stasera i rossoneri sfidano gli inglesi, una sfida che segnerà il futuro di molti.
Monta l’attesa per l’andata degli ottavi di Champions League che questa sera vedrà opposti i rossoneri al Tottenham.
Una sfida dai mille significati, per entrambe le squadre. E che inevitabilmente orienterà molti destini.
Soprattutto segnerà il destino di Stefano Pioli, quanto mai sotto tiro dopo avere conquistato il tricolore mesi fa.
Anche Antonio Conte è in crisi nel rapporto con gli Spurs e il superamento del turno potrebbe rilanciarne il rapporto.
Classifiche alla mano, il quadro di due squadre in difficoltà, partite per vincere il campionato.
Il Milan veleggia al quinto posto a -19 dal Napoli capolista. Anche gli inglesi sono quinti a -12 dall’Arsenal di Mikel Arteta.
Entrambi gli allenatori lamentano assenze importanti: Ismael Bennacer, Mike Maignan, Zlatan Ibrahimovic e Alessandro Florenzi da una parte; Hugo Lloris e Rodribgo Bentanbcur dall’altra. Giocatori che fanno la differenza in campo.
Questa sera si confronteranno squadre che usano lo stesso schieramento tattico, il 3-4-3. Stefano Pioli ha abiurato il 4-2-3-1 per coprire meglio la difesa e non lasciare in inferiorità numerica i centrocampisti.
In fase difensiva i rossoneri si chiudono con un 5-3-2 facendo scalare gli esterni sulla linea dei difensori centrali, mentre uno degli esterni d’attacco (di solito Brahim Diaz) si allinea ai due centrocampisti centrali.
Il Tottenham agisce con le stesse modalità tattiche e in attacco scatena la corsa di Son e Dejan Kulusevski a supporto di Harry Kane. Stessa cosa il Milan, con Rafael Leao e Brahim Diaz pronti a sostenere Olivier Giroud.
La tenuta dei centrali farà la differenza: Pierre Kalulu, Malick Thiaw e Fikayo Tomori da una parte: Clément Lenglet, Eric Dier e Cristian Romero dall’altra. Cross assolutamente vietati, sono tutti centrali imbattibili nel gioco aereo.
Il Milan aggrappato alla classe di Rafael Leao e all’esperienza di Olivier Giroud
In casa rossonera ci sono tre giocatori che più di altri possono fare la differenza. Cioè Theo Hernandez, Rafael Leao e Olivier Giroud. Stefano Pioli lo ha fatto capire chiaramente in conferenza stampa, punta su di loro.
Così come la fiducia accordata a Malick Thiaw al posto di un Simon Kjaer in chiara difficoltà atletica, potrebbe garantire al reparto arretrato una maggiore solidità per affrontare Harry Kane, uno degli attaccanti più forti del mondo.
Senza Ismael Bennacer il Milan perde il faro, il fattore Antonio Conte
Preoccupa e non poco l’assenza di Ismael Bennacer, l’unico centrocampista in grado di garantire gioco e geometrie. Stasera giocherà Rade Krunic, bravo ragazzo e buon giocatore, ma con caratteristiche diverse in tutto e per tutto.
Nessuno lo dice, ma più di tutti potrebbe fare la differenza un uomo che non gioca: Antonio Conte. Conosce bene Stefano Pioli e la realtà del calcio italiano, andrà in campo per vincere senza se e ma. Per ricordare al nostro calcio che lui è uno degli allenatori top.
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