Champions League
Monaco-Barcellona, probabili formazioni e dove vederla
Monaco-Barcellona segna il ritorno in Champions League dei monegaschi, che ospitano al Principato la squadra di Hans Flick.
Il Monaco ha iniziato alla grande in Ligue 1, con 10 punti in 4 partite, ma il Barcellona con Flick sembra una corazzata inarrestabile. Primo a punteggio pieno ne “La Liga“, con 17 gol fatti e solo 4 subiti in 5 partite.
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Qui Monaco
Kohn, per il momento, è il titolare scelto da Hutter, anche visto l’infortunio di Majecki: l’anno scorso i due si sono alternati. In difesa probabile conferma per Salisu e Vanderson (in vantaggio su Teze) mentre dovrebbe tornare titolare l’ex-Torino Singo al posto di Kehrer, mentre a sinistra è ballottaggio Henrique-Ouattara.
A centrocampo dovrebbero essere confermati Zakaria e Camara, che hanno fatto benissimo in questo avvio di campionato. Stesso discorso per Golovin e Ben Seghir, con Balogun e Minamino che dovrebbero rilevare Embolo e Akliouche: rispettivamente nel ruolo di centravanti e di esterno destro.
Qui Barcellona
L’impostazione data a Flick al Barcellona è estremamente chiara. Costruzione a tre, con Kounde che parte da terzino destro per poi stringere con i due centrali. A Cubarsi le chiavi della difesa, al suo fianco un mancino come Inigo Martinez viene preferito per la sua naturale capacità di scivolare sull’interno in costruzione.
Per il resto il tecnico tedesco ha cambiato pochissimo in queste prime cinque partite di campionato. A sinistra sono stati alternati i due canterani Balde e Martin, con il primo favorito. Stesso discorso per Bernal e Casado, con l’altro ragazzo della Masia (Pedri) titolare fisso sul centrosinistra.
Davanti si è infortunato Dani Olmo. Prima dell’arrivo dell’ex-Leipzig, Flick ha provato Raphinha come trequartista alle spalle di Lewandowski. Il brasiliano si è poi alternato con Ferran Torres sulla fascia sinistra ma ora, complice l’indisponibilità dello spagnolo, dovrebbero giocare entrambi, con Yamal intoccabile a destra.
Probabili formazioni di Monaco-Barcellona
Monaco (4-2-3-1): Kohn; Henrique, Salisu, Singo, Vanderson; Lamine Camara, Zakaria; Ben Seghir, Golovin, Minamino; Balogun. Allenatore: Hutter.
Barcellona (4-2-3-1): ter Stegen; Balde, Inigo Martinez, Cubarsi, Kounde; Pedri, Casado; Ferran Torres, Raphinha, Yamal; Lewandowski. Allenatore: Flick.
Dove vedere Monaco-Barcellona
Monaco-Barcellona sarà un’esclusiva Sky Sport. La piattaforma trasmetterà la partita su NOW TW e su Sky GO in versione portable, ma la partita (con calcio d’inizio alle 21:00 di Giovedì 19 Settembre allo Stade Louis-II) sarà trasmessa anche su Sky Sport 253 e Sky Sport Calcio.
Champions League
Bologna: 34 gare casalinghe senza sconfitte in Europa
Il Bologna continua la sua imbattibilità in Europa con 34 partite casalinghe senza sconfitte, dimostrando la sua forza tra le mura domestiche.
Bologna, una statistica assurda
Ieri il Bologna ha fatto il suo atteso ritorno in Champions League, dopo un’assenza di ben 60 anni. La partita, giocata in casa contro lo Shakhtar Donetsk, è terminata con un pareggio a reti inviolate, 0-0. Questo risultato ha prolungato l’incredibile record di imbattibilità del Bologna nelle competizioni europee in casa, arrivato ora a 34 partite.
Secondo i dati di Opta, gli emiliani detengono il primato per il maggior numero di partite casalinghe senza sconfitte nelle competizioni europee, con 21 vittorie e 13 pareggi, superando l’Ipswich Town, fermo a 31 partite. Questo dato evidenzia ulteriormente la capacità dei rossoblù di difendere il proprio terreno con grande tenacia, confermandosi una delle squadre più difficili da battere in casa.
34 – Il Bologna è rimasto imbattuto in tutte le sue 34 partite casalinghe nelle competizioni europee; tra le squadre imbattute in casa, è quella con più partite giocate (Ipswich Town 31). Invalicabile.#UCL
— OptaPaolo (@OptaPaolo) September 18, 2024
Il match di ieri ha richiamato alla memoria un’altra sfida del passato sempre contro lo Shakhtar, risalente al 1975 durante la settimana della Cultura Sovietica, quando il Bologna pareggiò 1-1 in una partita altrettanto combattuta. Tale dato storico ribadisce quanto i felsinei siano difficili da affrontare tra le mura domestiche.
Champions League
Bologna-Shakhtar, Italiano: “Esordio positivo, ma avremmo potuto vincere”
Al termine di Bologna-Shakhtar, l’allenatore felsineo, Vincenzo Italiano, ha commentato, con un po’ di rammarico, l’esordio in Champions della sua squadra.
Il Bologna ha segnato il suo ritorno in Champions League, dopo 60 anni di assenza, con un pareggio per 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk. Una partita combattuta, in cui i rossoblù hanno sfiorato il successo nonostante l’iniziale rischio di andare in svantaggio, evitato grazie a un rigore parato da Skorupski. Nonostante il risultato tutto sommato positivo, la squadra di Vincenzo Italiano è ancora a secco di vittorie in questa stagione. Al termine della gara, l’allenatore ha voluto comunque sottolineare la buona prestazione dei suoi.
Bologna-Shakhtar, le dichiarazioni di Italiano
“Abbiamo creato diverse occasioni e penso che, per essere il nostro debutto in Champions, abbiamo fatto ciò che dovevamo fare – ha dichiarato Italiano ai microfoni di Sky Sport –. Sapevamo di poter prendere in mano la partita e l’abbiamo fatto. Dobbiamo crescere e migliorare negli ultimi metri, perché oggi abbiamo avuto parecchie opportunità. Forse avremmo dovuto sfruttare meglio anche le palle inattive, c’erano possibilità di andare al tiro. I ragazzi sono un po’ delusi perché questa partita potevamo vincerla, ma la prestazione c’è stata, ed è da qui che dobbiamo ripartire”.
L’allenatore ha poi analizzato alcuni aspetti del gioco: “Abbiamo attaccato su entrambe le fasce, alternando e cercando di sfruttare il cambio di gioco, consapevoli che loro si sarebbero chiusi nella propria metà campo. Abbiamo messo diversi cross e concluso con i centrocampisti, ma dobbiamo essere più precisi quando creiamo queste situazioni. La squadra in casa mostra un atteggiamento diverso rispetto alle trasferte, e lo sapevo, ma è importante migliorare anche fuori dal Dall’Ara. È stato un buon esordio, bravi i ragazzi, ora continuiamo a lavorare”.
Riguardo agli episodi che avrebbero potuto decidere Bologna-Shakhtar, Italiano ha aggiunto: “Fabbian avrebbe dovuto concludere prima, senza dare tempo al portiere di avvicinarsi. Abbiamo riproposto una situazione simile a quella vista contro il Napoli: Castro si è trovato nella stessa posizione, ma non è riuscito a sollevarla neanche oggi. Dobbiamo essere più lucidi nel valutare ogni situazione che si presenta, perché contro squadre di questo livello non sempre si riescono a creare occasioni così nitide. Va messo in conto anche un po’ di emozione iniziale, ma Skorupski è stato bravo a tenerci in gara. Complimenti ai ragazzi, hanno fatto una grande prestazione”.
Parlando del gioco dello Shakhtar, Italiano ha sottolineato l’importanza di sfruttare meglio le occasioni in futuro: “Loro palleggiano molto vicino alla propria area, quindi rubare palla in quelle zone poteva crearci situazioni vantaggiose. Una situazione simile è capitata con Ndoye, ma non è riuscito a concretizzare. I ragazzi devono lavorare su questi aspetti con più fiducia, perché con coraggio possiamo sfruttare meglio queste situazioni in futuro”.
Champions League
Champions League, i ricavi calcolati dal 2001 ad oggi
La Uefa ha calcolato i ricavi delle squadre dalla Champions League dal 2001 a oggi. Tra le squadre italiane solo la Juventus ha superato il miliardo.
I ricavi delle squadre che vincono la Champions League nel corso degli anni è aumentato notevolmente. Dal 2001 ad oggi, la Uefa ha calcolato che la cifra destinata alla squadra vincete della competizione è cambiata radicalmente: da 37 a circa 120 milioni di euro. Nella classifica delle squadre che hanno ricavato di più dalla Champions troviamo ovviamente il glorioso Real Madrid, grazie alle 7 coppe conquistate dal 2002 in poi.
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Il ricavo delle italiane in Champions League
Per quanto riguarda i ricavi delle squadre italiane in questi anni, guida la classifica la Juventus. Grazie alle 2 finali giocate, nel 2015 contro il Barcellona e nel 2017 contro il Real Madrid, la società bianconera è riuscita ad alimentare le sue casse e fare numerosi investimenti. A seguire troviamo l’Inter e il Milan, grazie alle vittorie rispettivamente nel 2010 per la squadra nerazzurra e nel 2003 e 2007 per quanto riguarda la società rossonera.
Sorprendentemente sbuca anche l’Udinese tra le squadre italiane con il maggiore incasso, grazie agli anni d’oro tra il 2011 e il 2013.
Il nuovo formato della Champions
Da quest’anno parte il nuovo formato della massima competizione europea per squadre di club. Vengono coinvolte 36 invece che 32 squadre, eliminando la fase a gironi. L’Italia vedrà coinvolte ben 5 squadre, grazie alla vittoria dell’Atalanta dell’Europa League.
Dopo una prima fase dove ognuna squadra giocherà ben 8 partite, 4 in casa e 4 fuori, si accederà ad una tradizionale fase ad eliminazione diretta. Per le squadre che non si qualificheranno non saranno retrocesse in Europa League, ma verranno direttamente eliminate.
Dove possono arrivare le italiane
La Juventus ha iniziato molto bene la sua avventura, battendo il PSV per 3-1 in seguito ad una grande prestazione. Meno bene invece il Milan, vista una gara al di sotto delle aspettative contro un ottimo Liverpool. Tanta curiosità per Atalanta e Bologna, con un Inter che, invece, si vorrà affermare ai massimi livelli.
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