Champions League
Napoli, Garcia:” Abbiamo una rosa importante. Raspadori sempre protagonista. Su Osimhen…”

L’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha parlato in vista del match di Champions League contro l’Union Berlino valido per la quarta giornata.
L’allenatore francese ex Roma Rudi Garcia, attuale tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in vista del match tra Napoli-Union Berlino valido per la quarta giornata di Champions League in programma domani alle 18,45.
Di seguito le parole del mister del Napoli
E’ la squadra più forte che ha allenato?
“Le squadre sono sempre differenti perché cambiano i momenti, i campionati e i giocatori. La rosa del Napoli è davvero molto forte, la squadra è forte”.
Su Raspadori.
“Da quando sono arrivato abbiamo giocato 14 partite e lui è sempre stato protagonista, fin dall’inizio che subentrando. Ha tanta qualità, lo sta dimostrando in questo momento con i gol, ma può fare anche gli assist. Lega il gioco, difende, ha tanta qualità offensiva. Può giocare in più posizione, ma da ‘9’ o da trequartista il rendimento può essere migliore. Ma ripeto che può giocare anche esterno e mezzala”.
Lindstrom può essere una possibilità per domani?
“Per fortuna da un po’ di tempo ci sono i 5 cambi e gli allenatori possono incidere tatticamente sul risultato. Però c’è il rendimento dei giocatori. Per pretendere di inizio spesso le partite ogni calciatore deve dimostrare che può aiutare la squadra facendo dei gol, degli assist, difendendo bene perché ci serve. Chi è più bravo a fare questo inizia più spesso degli altri. Per questo Politano e Kvaratskhelia giocano di più”.
“Il gioco di prima, il triangolo, abbiamo visto belle cose che possiamo riproporre domani con l’Union. Poi anche la riaggressione alta che ha permesso a Lobotka di fare assist a Raspadori. Nel secondo tempo abbiamo continuato a giocare, prendendo un palo e con tante parate di Ochoa. Sono contento che sia entrato Elmas e che abbia segnato. Chi entra deve dare il suo contributo, ho tanta qualità in panchina, gente fresca che può migliorare la squadra o tenerla sullo stesso livello. Se chi esce dalla panchina segna tanto, come da noi, vuol dire che abbiamo risorse importanti”.
Sull’Union Berlino.
“Nessuna gara è facile, perché è la Champions League. L’avversario non è in buon momento, ma quando incontri una delle squadre dei cinque maggiori campionati che si è qualificata per la Champions vuol dire che non incontri una piccola squadra. Noi ci aspettiamo una partita difficile, lo dimostra anche il match col Real Madrid. Se mettiamo il collettivo davanti vinceremo”.
Si spiega la differenza di rendimento tra casa e trasferta?
“Domani dovremo fare di tutto per far sì che il Maradona torni un punto di forza per noi. I tifosi sono sempre stati fantastici, speriamo ci aiutino a vincere domani e non solo domani. E’ un nostro obiettivo”.
Serve qualche gol in più dalle mezzali contro una squadra chiusa come l’Union?
“Pensiamo che l’Union Berlino arriverà a giocare col solito modulo, a 3 o a 5 in difesa. Ma abbiamo visto che in DFB Pokal hanno giocato a quattro. Prima dobbiamo concentrarci su di noi, poi dobbiamo dare problemi a qualsiasi sistema avversario, anche col pressing alto. Dovremo essere pronti anche a un cambio di modulo da parte degli avversari. Quando giochiamo con Raspadori punta, gli spazi che libera lui venendo in contro devono prenderli loro, le mezzali. E’ successo ad esempio con Cajuste a Verona. Bisogna avere un po’ di più di questi inserimenti quando c’è profondità alle spalle della difesa”.
Quant’è importante avere vicino, seppur non disponibile, un calciatore come Osimhen?
“Rientra domani, ma ovviamente non è disponibili. Io mi concentro su chi è a mia disposizione. Abbiamo ritrovato Anguissa, sta tornando anche Juan Jesus. L’infermeria si sta svuotando e spero sia così per molto tempo. Ma per domani servirà chi è in campo e che può aiutare la squadra. Io conto sui 23 che saranno convocati, devono dare tutto in campo per vincere”.
Champions League
Bayern Monaco, Neuer stop per 3-4 gare

Il portiere del Bayern Monaco Manuel Neuer si è infortunato durante la gara di Champions League contro il Bayer Leverkusen, si parla di stop di 3-4 gare.
Il portiere del Bayern Monaco Manuel Neuer si è infortunato durante la sfida di Champions League con il Bayer Leverkusen, riportando un risentimento al polpaccio: si parla di uno di 3-4 partite, ma c’è la possibilità di rientrare per i quarti di Champions League.

DORTMUND, GERMANY – OCTOBER 8, 2022: Manuel Neuer ,The football match of Bundesliga Borussia Dortmund vs Bayern Munich
Bayern Monaco, Neuer si infortuna al polpaccio, rischia di saltare la possibile sfida con l’Inter
Brutta tegola al Bayern Monaco nonostante il rotondo successo nell’andata degli ottavi di Champions League conseguito nel derby tedesco con il Bayer Leverkusen per 3 a 0: il portiere Manuel Neuer, si è infortunato al polpaccio durante l’esultanza al gol del 2 a 0 siglato da Musiala: per l’estremo difensore del Bayern e della Nazionale tedesca si parla di una lesione muscolare alle fibre del polpaccio destro, con stop di circa 3-4 partite.
Il tecnico dei bavaresi, Vincent Kompany, ha cercato di sdrammatizzare l’accaduto, dicendo che queste cose a volte capitano, ma è chiaro che perde un pezzo fondamentale come Neuer è un problema per le prossime sfide sia di Bundesliga ma soprattutto di Champions League, visto che i bavaresi, che ormai hanno praticamente ottenuto l’accesso ai quarti di finale di Champions League, affronteranno la vincente di Inter-Feyenoord, ovvero i nerazzurri di Inzaghi.
Affrontare l’Inter senza Neuer sarebbe un problema per Kompany, visto che l’attacco nerazzurro è uno dei più forti di Europa. Comunque ora ci sarà la sosta per gli impegni delle Nazionali, il tecnico belga cercherà di recuperare qualche elemento acciaccato, quindi è possibile che per il prossimo turno della massima competizione europea Neuer sia di nuovo disponibile . Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
Champions League
PSG-Liverpool è la prova che il calcio è stato inventato dal diavolo

PSG-Liverpool ha sollevato una domanda che molti giornalisti e addetti ai lavori si pongono: conta davvero più vincere giocando bene o giocando male?
In realtà, la domanda stessa è sbagliata, perché il calcio è ben diverso da come lo raccontiamo noi cronisti, pieni di epiteti e parole che arricchiscono il racconto. È la professione che impone una certa narrazione. Ma se il punto di vista non è più quello del foglio o del PC, quando il campo è il vero scenario, l’unica cosa che conta è il risultato – in questo caso (PSG-Liverpool), il passaggio del turno di Champions League.
PSG-Liverpool, 27 tiri in porta contro i 2 dei Reds, eppure…
Il PSG, con i suoi 27 tiri in porta contro i soli 2 del Liverpool, avrebbe probabilmente meritato di vincere. Ma il risultato dice 0-1 per i Reds, che hanno sopportato l’assalto dei parigini per quasi 85 minuti, con Barcola, Kvaratskhelia, e Dembélé a bombardare la porta di Alisson, che è stato eletto MVP per aver salvato il risultato in numerose occasioni. Le parole di Slot a fine partita riassumono perfettamente ciò che è il calcio, forse davvero “inventato dal diavolo”; un’affermazione che, pur in tono metaforico, calza perfettamente alla partita di ieri sera a Parigi.
Le parole di Slot
Arne Slot, in conferenza stampa post-partita, ha ammesso: “Penso che se avessimo pareggiato qui, saremmo già stati fortunati, questo è chiaro per tutti. Oggi sono stati una squadra migliore, soprattutto nel primo tempo, hanno avuto molte occasioni aperte: tre o quattro grandi occasioni. Nel secondo tempo, erano ancora la squadra migliore, avevano ancora molti tiri in porta, ma provenivano principalmente da fuori area. Ma sapevo prima della partita, e l’ho visto anche oggi, quanta qualità hanno questa squadra e questi singoli giocatori”. Eppure, il caro Slot ammette che abbiamo assistito a qualcosa di unico in PSG-Liverppol: una resilienza straordinaria da parte dei Reds, che hanno saputo sferrare il colpo del KO nel momento di massima vulnerabilità, all’86esimo, con i due subentrati Nunez ed Elliott, quest’ultimo autore del gol decisivo.
Signore e signori, è il calcio, lo sport più strano e bello del mondo, dove non esiste morale, a meno che non siamo noi a inventarla e promuoverla per altri interessi.
Champions League
Champions League, serata da tre punti per i portieri: Alisson e Szczesny protagonisti assoluti

La serata di ieri di Champions League ha visto protagonisti in due match gli estremi portieri, risultati decisivi per le rispettive vittorie.
Una serata di Champions League speciale quella di ieri sera per gli estremi difensori. Protagonisti Alisson e Szczesny. I due ex Roma sono stati i principali fautori delle vittorie di Liverpool e Barcellona.
Due vittorie di misura per le due formazioni, che sono riusciti a portarsi a casa la gara d’andata grazie alle prestazioni super dei rispettivi portieri.
Il Barcellona, ospite del Benfica nel primo round degli ottavi di finale, ha conquistato il Da Luz grazie alla rete arrivata all’ora di gioco con Raphinha, ma il vero protagonista è stato il portiere ex Juventus. Il polacco si è ripreso una rivincita personale dopo la serie di errori che aveva commesso nel roboante match della fase a girone unico proprio con il club lusitano, terminato sul risultato di 4-5.
Ieri invece l’ex Juventus si è preso la scena lasciando il segno, tenendo a galla la squadra, rimasta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione diretta di Cubarsi avvenuta al 22′ del primo tempo. Ben 8 le parate fatte dal polacco. Szczesny, da quando ha ripreso la sua forma è stato un vero amuleto per il Barca: infatti, con lui in campo (14 partite) i blaugrana ne hanno vinte 12, con solo due pareggi e nessuna sconfitta.

Wojciech Tomasz Szczęsny guarda avanti ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Alisson, serata da Champions
Se la prestazione di Szczesny è da manuale, quella del suo collega Alisson è da stropicciarsi gli occhi. Nel match del Parco dei Principi va in scena un vero e proprio tiro al bersaglio tra i giocatori del PSG e l’estremo portiere del Liverpool. Il brasiliano si esalta ad ogni parata, facendo rimanere a galla i Reds, fino alla rete che ha deciso la gara di Elliot all’87’.
L’ex portiere della Roma è stato eletto, al termine del match, come MVP del primo round degli ottavi di finale. A stendere elogi al portierone brasiliano, oltre al suo tecnico Arne Slot, anche la leggenda del ruolo Peter Schmeichel: “Alisson potrebbe aver fatto una delle migliori esibizioni da portiere che abbia mai visto in vita mia”.
Special performance 🏆#UCL pic.twitter.com/w4Z9bfAA1h
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) March 5, 2025
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