Champions League
Porto-Roma: probabili formazioni e dove vederla
Domani sera ore 21 al Dragao di Oporto c’è la sfida di ritorno degli ottavi di Champions tra Porto e Roma. All’andata i giallorossi s’imposero 2-1 con un doppietta del fenomenale Zaniolo. Qualificazione quindi in equilibrio tra le due formazioni con Di Francesco e la stessa Roma che si giocano tanto del proprio futuro. Dovesse andar male difficilmente il tecnico pescarese terminerebbe la stagione sulla panchina della società di Pallotta, si parla fortemente di Sousa o di Panucci come traghettatore. La Roma dovrà restare nella massima competizione europea per prestigio e per economia, l’uscita domani vedrebbe svanire in un sol colpo il possibile introito di minimo 15 milioni di euro.
Qui Porto
Nel Porto il solo indisponibile Aboubakar. Conceicao rispetto alla gara di andata ritrova due pedine importanti: Marega e Otavio. Il tecnico riparte dal 4-3-3 con Casillas in porta e Militao, Pepe, Felipe e Telles a comporre il quartetto difensivo. A centrocampo pronti Herrera, Pereira e, appunto, il ritrovato Otavio. Davanti spazio al tridente Corona, Marega e Brahimi.
Qui Roma
Under è l’unico assente per infortunio per la Roma. Di Francesco potrebbe optare per un 4-2-3-1 con maggiore copertura rispetto al 4-3-3 proposto nel derby fallimentare nell’ultimo turno di campionato. Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov formeranno la linea difensiva, la coppia di centrocampo De Rossi e Nzonzi, poi dietro al terminale Dzeko il terzetto composto da Zaniolo, Pellegrini e Perotti. El Sharawy deludente contro il laziali dovrebbe partire dalla panchina.
Probabili formazioni
Porto (4-3-3): Casillas; Militao, Felipe, Pepe, Telles; Otavio, Pereira, Herrera; Brahimi,Corona, Brahimi. Allenatore, Conceiçao.
Roma (4-3-3-1): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pellegrini; Perotti, Dzeko, Zaniolo. Allenatore, Di Francesco.
Statistiche
Il Porto ha superato la Roma nei due scontri a eliminazione diretta precedenti in una competizione europea (secondo turno della coppa delle Coppe 1981-1982 e nei preliminari di Champions League nel 2016-2017). I portoghese possono qualificarsi per i quarti di finale della Coppa dei Campioni per la prima volta dal 2014-2015, mentre la Roma può replicare il proprio piazzamento per il secondo anno consecutivo dal 2007-2008. Nella gara d’andata, Nicolò Zaniolo è diventato il secondo gkiocatore più giovane (19 anni e 225 giorni) a segnare una doppietta in una gara a eliminazione diretta nella Champions League dopo Kyllian Mbappé nell’aprile 2017 con il Monaco (18 anni e 113 giorni)
Dove vederla
La gara in programma mercoledì 6 marzo alle ore 21.00 all’Estadio Do Dragao sarà trasmessa in chiaro su Rai Uno e in streaming attraverso l’applicazione gratuita RaiPlay. La partita inoltre sarà trasmessa, come tutta la Champions, da Sky: sui canali 203 e 252 del satellite e sui canali 372 e 382 del digitale terrestre. Per gli abbonati inoltre sarà visibile in streaming su Sky Go e Now Tv.
Champions League
Ranking UEFA, breve illusione: Italia ancora terza
Raking Uefa, l’Italia rimane ancora al terzo posto della classifica fuori dai posti utili per la quinta squadra in Champions la prossima stagione.
Il martedì di Champions è stato illusorio: le tre vittorie di Inter, Milan e Atalanta avevano riportato l’Italia al secondo posto del ranking Uefa, posizione durata poche ore.
Il mercoledì e il giovedì europeo non ha regalato troppi punti al ranking italiano: ha vinto solo la Fiorentina, Juventus, Lazio, Roma hanno pareggiato mentre il Bologna è uscito sconfitto dalla sfida interna con il Lilla.
Ricordiamo che le due federazioni che occuperanno i primi due posti della classifica ranking avranno 5 club iscritti il prossimo anno alla Champions League.
RANKING UEFA STAGIONALE
1. Inghilterra 11.303
2. Portogallo 10.475
3. Italia 10.125
4. Germania 9.375
5. Spagna 9.000
6. Francia 8.642
7. Belgio 8.600
8. Repubblica Ceca 8.300
9. Polonia 7.500
10. Olanda 7.333
Champions League
Inter, ricavi da record dalla Champions League
Inter, il successo sportivo spinge i nerazzurri verso un futuro sostenibile ed ambizioso. Ecco tutti i numeri dei ricavi.
L’Inter sta vivendo un momento d’oro in Champions League. Con 13 punti conquistati in 5 partite e nessun gol subito, che sta portando risultati non solo sul campo, ma anche nelle casse del club. Da inizio competizione, i nerazzurri hanno già incassato circa 59 milioni di euro, con la concreta possibilità di arrivare ad una cifra complessiva vicina agli 80 milioni in caso di passaggio agli ottavi. Questo traguardo, ormai a portata di mano dopo la vittoria sul Lipsia, rappresenterebbe il secondo miglior risultato storico in termini di ricavi Champions, subito dopo i 100 milioni ottenuti nella straordinaria stagione 2022/23, culminata con la finale.
Inter, quanto conta la competitività?
Questi numeri confermano un dato chiave, ovvero la competitività sportiva è il miglior modo per garantire stabilità economica. Oaktree, il fondo di riferimento del club, ha ribadito che accanto alla sostenibilità finanziaria – da perseguire tramite l’abbassamento dell’età media della rosa e del monte ingaggi – il mantenimento di un alto livello competitivo resta una priorità irrinunciabile.
Tanta curiosità, quindi, attorno alla prossima campagna estiva di mercato. La dirigenza dovrà rivoluzionare il proprio modus operandi, concentrandosi sull’acquisto di calciatori Under 25, come richiesto espressamente dalla proprietà. La sfida sarà bilanciare questa linea verde con l’esigenza di mantenere il club ai vertici delle competizioni nazionali e internazionali.
Con tre gare ancora da disputare contro Bayer Leverkusen, Sparta Praga e Monaco, l’Inter ha una concreta possibilità di chiudere la classifica da imbattuta, confermando la solidità di un progetto che guarda al futuro con ambizione e sostenibilità. Una sola vittoria, infatti, basterebbe a sigillare il passaggio del turno e continuare un percorso che, oltre ai trofei, potrebbe scrivere nuove pagine di successo economico e sportivo nella storia del club.
Champions League
Champions League, Natali convocato da Alonso
Il Bayer Leverkusen, impegnato in questo quinto turno di Champions League contro il Salisburgo, si è visto costretto a convocare 4 giocatori direttamente dall’under 18. Tra questi, Andrea Natali.
Tra i nomi dei giovanissimi convocati dall’Under 18 in occasione della sfida di Champions League, spicca il nome dell’italiano Andrea Natali.
Alla scoperta del giovane Natali
Andrea Natali, classe 2008 di ruolo difensore, cresce calcisticamente in Friuli sotto stretta osservazione di papà Cesare, ex giocatore di Fiorentina, Bologna, Cagliari e Udinese di cui dal 2017 è diventato uno scout.
Dopo un primo periodo all’Udinese arriva la chiamata del Milan. Dove però trascorrerà solamente una stagione prima di raggiugere all’età di 13 anni la spagna per giocare con I “Periquitos” dell’Espanyol. La stagione seguente la giovane promessa italiana si sposterà di qualche in kilometro cambiando sponda ma non città raggiungendo l’ annoverata “Masia” del Barcellona. Contemporaneamente incomincerà il cammino con la nazionale under italiana, che lo porterà fino alla conquista del campionato europeo under 17 lo scorso giugno. affermando definitivamente il figlio di Cesare come uno dei prospetti nostrani più interessanti al mondo.
Il passaggio al Leverkusen
La scelta di lasciare uno dei programmi giovanili più rinomati al mondo come quello blaugrana potrebbe sembrare una scelta scellerata o ancor più sbagliata, ma non è così. Il Bayer Leverkusen fresco campione di Germania è una società in rapidissima ascesa e nota per essere di larghe vedute quando si parla di giovani promesse. Prendiamo ad esempio Florian Wirtz, uno dei giocatori più promettenti al mondo, che passando dalla squadra under 19 ormai è diventato in pianta stabile un titolarissimo di Xabi Alonso.
Un’altro motivo valido che giustifica la scelta di Natali è la possibilità di giocare in Bundesliga, infatti la lega tedesca è seconda, dietro solo alla Ligue 1 per età media più bassa tra I top campionati europei. Inoltre permetterebbe al ragazzo di svilupparsi in una lega attentissima alla crescita dei giovani talenti, in grado di offrire la possibilità di confrontarsi con un calcio fisico e tatticamente all’avanguardia.
Il record sfiorato da Natali
Qual’ora Andrea dovesse scendere in campo con la maglia rossonera del Leverkusen diventerebbe il secondo italiano di sempre a farlo. Secondo dai tempi di Giulio Donati, che in mise assieme in 3 stagioni in Bundes: 124 presenze vestendo la maglia del già citato Leverkusen e del Mainz.
Per adesso il giovane italiano si sta facendo le ossa in Youth League e nella Nachuswliga (la lega Under 19 tedesca) dove gli è permesso di giocare con regolarità. E nelle 7 partite in cui è stato schierato è già riuscito a mettere a segno un assist.
(a cura di Alessandro Nardi)
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan-Ricci, accordo di massima raggiunto: le condizioni di Cairo e quando arriverà
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Notizie5 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A5 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A5 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 15 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…