PSG-Atletico Madrid, match valido per la quarta giornata di Champions League, mette di fronte i parigini (padroni di casa) e i colchoneros.
Rendimento altalenante per il PSG in Champions League. Vittoria (stentata, al 90esimo per un autogol del portiere) contro il Girona, sconfitta con l’Arsenal all’Emirates e poi pareggio in casa contro il PSV. Anche in campionato le cose non stavano andando benissimo, ma l’aver ripreso la testa della Ligue 1 potrebbe aiutare.
Male, anzi malissimo l’Atletico Madrid sin qui in Champions. Dopo la vittoria all’esordio in casa contro l’RB Leipzig, sono arrivate due sconfitte pesantissime. Il tracollo a Lisbona contro il Benfica (4-0) e quello interno (1-3) contro il Lille. In Liga le cose vanno meglio, con i colchoneros terzi in classifica ma a -10 dal Barcellona.
In porta con il Lens ha giocato Safonov. Luis Enrique ha specificato che è stata una scelta puramente tecnica. Da capire se in Champions tornerà Donnarumma o se il catalano confermerà la sua linea: di certo Gigio non può restare a guardare in eterno. Davanti a lui attesa la conferma della linea a quattro composta da Hakimi (insostituibile) a destra e Nuno Mendes a sinistra, con Marquinhos e Pacho al centro dei ranghi.
Lucas Beraldo potrebbe rilevare uno fra l’ecuadoriano e il portoghese, ma entrambi stanno facendo benissimo in questo avvio di stagione. Più scelta a centrocampo, dove Zaire-Emery ha riposato in campionato e potrebbe tornare titolare. Da capire chi potrebbe lasciargli il posto fra Joao Neves, Vitinha e Fabian Ruiz. Il lusitano ex-Benfica è forse la rivelazione più scintillante del calcio europeo: non ce lo si aspettava già così pronto
.Più facile che possano essere risparmiati il suo connazionale o l’ex-Napoli. Davanti Barcola e Dembélé giocano sempre, ma stanno troppo bene per essere lasciati fuori: anche contro il Lens hanno confezionato il gol della vittoria. Davanti potrebbe continuare l’alternanza fra Asensio e Kang-In-Lee. Lo spagnolo è un pupillo dell’allenatore, ma il sud-coreano in quella posizione ha fatto bene. Ormai fuori dalle rotazioni Kolo Muani.
Per l’Atletì nessun dubbio sulla presenza di Oblak in porta. Out Lemar, dubbi sulla possibilità che Azpilicueta, Le Normand e Llorente possano recuperare. Sulla destra dovrebbe quindi essere confermato Molina, con Gimenez da leader difensivo. Le altre due maglie se le giocano Lenglet-Witsel e Reinildo-Galan.
A centrocampo dovrebbe tornare De Paul titolare al posto di Barrios, c’è anche Gallagher. Capitan Koke non si tocca: gioca sempre. Samuel Lino favorito su Riquelme per giocare a sinistra, mentre davanti previsto il ritorno da titolare di Sorloth: anche se Giuliano Simeone (l’altro figlio del Cholo) è stato il migliore in campo nella vittoria contro il Las Palmas. C’è anche Correa, ma Alvarez e Griezzman è difficile toglierli dal campo.
PSG (4-1-2-3): Donnarumma; Nuno Mendes, Pacho, Marquinhos, Hakimi; Zaire-Emery; Fabian Ruiz, Joao Neves; Barcola, Kang-In-Lee, Dembélé.
Atletico Madrid (3-4-2-1): Oblak; Reinildo, Witsel, Gimenez; Lino, De Paul, Koke, Molina; Alvarez, Griezzman; Sorloth.
PSG-Atletico Madrid (fischio d’inizio alle ore 21:00 di Mercoledì 6 Novembre al Parco dei Principi) sarà visibile in esclusiva e in chiaro su TV8.
Aggiornato al 05/11/2024 12:25
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