Champions League
PSV Eindhoven-Borussia Dortmund, le formazioni ufficiali
Il PSV e il Borussia Dortmund si sfidano in uno degli ottavi di finale della edizione 2023-2024 della UEFA Champions League.
Il PSV quest’anno “ha fatto il Borussia Dortmund“. In questa primo scorcio stagionale ha stupito non solo l’Olanda, ma l’intera Europa calcistica.
Conti in ordine. Un calcio efficace e godibile. Una squadra rimasta competitiva nonostante alcune cessioni eccellenti. La squadra olandese ha perso solo due volte quest’anno. Nella fase a gironi della Champions League, 4-0 in casa dell’Arsenal, e a Rotterdam contro il Feyenoord (1-0) in Eredivisie.
Due sconfitte in trentacinque sono una miseria e non a caso la squadra di Bosz sta dominando il campionato olandese (+10 proprio sul Feyenoord) dopo aver già messo un trofeo in bacheca, ovvero la Supercoppa d’Olanda. Anche per il tecnico tulipano questa è una rivincita, dopo tante (troppe) occasioni il suo integralismo calcistico, figlio dell’irredentismo tattico della scuola olandese, ha fatto miseramente fallire le sue incursioni al di fuori dei confini nazionali.
Il suo modo di intendere il calcio sembra poter attecchire solo in Olanda, ma se questi sono i risultati quando ciò accade allora il Borussia Dortmund dovrà stare molto attento. Le “Die Vespen” stanno vivendo una stagione stranissima.
Dopo il clamoroso harakiri della scorsa stagione, con il Meisterschale perso al 90esimo dell’ultima giornata di campionato, ci si aspettava un moto d’orgoglio da parte dei giallo neri. Che però in Bundesliga sono lontanissimi dal Bayer Leverkusen, che gli ha sottratto lo scettro di “anti-Bayern“, e si arrabattano punto su punto per strappare una qualificazione alla prossima edizione della Champions League all’altra grande delusione del calcio tedesco: l’RB Leipzig.
Per la squadra di Terzic anche una cocente eliminazione agli ottavi di finale della DFB-Pokal, per mano della rivelazione Stoccarda. Una stagione di sostanziale anonimato, nonostante una delle versioni più opache del Bayern Monaco che si ricordino nel recente passato, e la sensazione che proprio la Champions possa essere l’ancora di salvezza per cambiare il giudizio stagionale.
Competizione in cui, contrariamente a quanto successo in patria, la squadra della Westfalia sta facendo benissimo. Ha vinto con un turno d’anticipo il girone più difficile dell’intera competizione, lasciandosi alle spalle il PSG e infliggendo una sonora lezione di calcio al Milan di Pioli a San Siro.
E’ un Borussia Dortmund ancora più forte di quello ammirato contro i rossoneri nella fase a gironi, date le acquisizioni invernali di Sancho e Maatsen, motivo per il quale è lecito aspettarsi una gran bella partita da queste due squadre.
PSV-Borussia Dortmund, ecco le scelte ufficiali dei due allenatori
PSV (4-2-3-1): Benitez; Dest, Boscagli, Schouten, Teze; Tillman, Veerman; Bakayoko, Saibari, Lozano; De Jong. Allenatore: Peter Bosz.
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Kobel; Maatsen, Schlotterbeck, Hummels, Ryerson; Can, Sabitzer; Sancho, Reus, Malen; Fullkrug. Allenatore: Terzic.
Champions League
Inter, gli incassi della Champions sono pazzeschi: i numeri
L’Inter vola agli ottavi e fa il pieno di ricavi: un successo in campo e nei conti.
I nerazzurri hanno conquistato la qualificazione diretta agli ottavi di finale con 19 punti ottenuti nelle prime otto partite, evitando così l’insidioso passaggio dai playoff. A suggellare il traguardo è stato il netto successo per 3-0 contro il Monaco a San Siro, firmato dalla tripletta del capitano Lautaro Martinez. Un risultato che consente ai nerazzurri di riposare e prepararsi al meglio per la fase a eliminazione diretta, dove potrebbero affrontare squadre come Juventus o Milan.
Inter, arriva un bottino da quasi 86 milioni di euro
Oltre ai successi sul campo, l’Inter può festeggiare anche sotto il profilo economico. Secondo le stime elaborate dal sito specializzato Calcio e Finanza, il club nerazzurro ha già incassato 86 milioni di euro grazie al percorso europeo. Un tesoro che contribuirà in modo significativo alla stabilità finanziaria della società.
Ecco il dettaglio degli incassi ottenuti dall’Inter fino agli ottavi di finale:
- Bonus partecipazione: 18,62 milioni di euro;
- Posizione in classifica unica: 9,7 milioni di euro;
- Quota europea (diritti tv continentali): 24,02 milioni di euro;
- Quota non europea (ranking storico decennale): 7,36 milioni di euro;
- Bonus risultati (vittorie e pareggi): 13,3 milioni di euro;
- Bonus per il piazzamento tra le prime otto squadre: 2 milioni di euro;
- Bonus per la qualificazione agli ottavi di finale: 11 milioni di euro.
Inoltre, quest’anno, la UEFA ha introdotto nuove regole per la distribuzione dei premi, con un sistema che tiene conto di più fattori rispetto al passato. Tra questi, il “pilastro value” che accorpa market pool e ranking storico, suddividendo gli introiti in due segmenti:
- Quota europea: basata sul valore del mercato dei diritti televisivi nel continente, ponderata con il ranking UEFA degli ultimi cinque anni.
- Quota non europea: legata al ranking storico decennale del club, ma escludendo i punti ottenuti grazie ai titoli vinti in passato.
Champions League
Juventus, delusione e fischi: già finita l’era Motta?
Juventus, quello di ieri sera è un ko che fa rumore. Il gioco è stato del tutto assente, i tifosi sono stati delusi e filtrano dubbi sulla gestione tecnica.
La Juventus di Thiago Motta esce dall’Allianz Stadium sotto una pioggia di fischi dopo la sconfitta per 0-2 contro il Benfica nell’ultima giornata della prima fase della Champions League. Un risultato che, pur non compromettendo del tutto il cammino europeo dei bianconeri, evidenzia limiti preoccupanti dal punto di vista del gioco e della solidità tattica. La squadra torinese, infatti, si troverà costretta ad affrontare un playoff ostico contro una tra PSV e Milan per provare a proseguire la corsa nella competizione.
Juventus, la panchina di Motta è “salda”, per ora…
Nonostante il deludente andamento recente – con tre sconfitte pesanti in un mese tra Supercoppa (contro il Milan), campionato (contro il Napoli) e Champions League (contro il Benfica) – la posizione di Thiago Motta non sembra essere in discussione. Secondo fonti vicine alla società, il CFO Cristiano Giuntoli non ha intenzione di sollevare l’allenatore dall’incarico. L’obiettivo resta quello di dare tempo al tecnico italo-brasiliano per lavorare sulla squadra e sviluppare le sue idee di gioco, evitando decisioni affrettate. Tuttavia, la pressione si fa sempre più intensa e il clima alla Continassa è tutt’altro che sereno.
Tuttavia, le problematiche emerse contro il Benfica sono lo specchio di una squadra ancora priva di un’identità chiara. L’assenza di una difesa solida è tra i principali punti deboli: l’incredibile scelta di schierare tre centrocampisti (Locatelli, McKennie e Weah) su quattro elementi della retroguardia è stata una decisione discutibile che ha esposto la squadra a pericoli costanti. Inoltre, le partenze di giocatori chiave come Danilo hanno lasciato un vuoto difficile da colmare, con il mercato di gennaio che diventa sempre più cruciale per aggiungere rinforzi in difesa.
Il malumore cresce tra tifosi e società
L’ambiente juventino è carico di tensione. La pazienza dei tifosi inizia a esaurirsi e la delusione è palpabile, con fischi e critiche che si fanno sempre più insistenti. Anche la dirigenza, pur mantenendo fiducia nel progetto Motta, non può ignorare i numeri preoccupanti. Nelle ultime otto partite tra campionato e Champions League, la Juventus ha raccolto un solo successo, quello contro il Milan in Serie A. Un numero preoccupante, che non può passare inosservato.
Champions League
Atalanta, tutti i possibili incroci in Champions League
L’Atalanta ha fatto un percorso in Champions League molto ottimo che purtroppo ha visto sfumare per solo un punto una qualificazione nelle prime 8.
Nonostante l’Atalanta non sia riuscita a conquistare la top 8 della Champions League, il percorso europeo della banda di Gasperini è semplicemente da applausi. La formazione bergamasca non ha mai mollato, anche contro avversari più forti, vedi Arsenal e Real Madrid, conquistando sempre più sicurezza nei propri mezzi.
Il pareggio contro il Barcellona, in casa blaugrana, è solamente la punta dell’iceberg della mentalità europea che la Dea negli anni ha acquisito.
Adesso testa ai playoffs di Champions League dove l’Atalanta si è qualificata in nona posizione (la prima per gli spareggi) e dovrà vedersela con una tra Sporting Lisbona e Club Brugge. Avversari sulla carta inferiori alla Dea, ma occhio al bomber Gyokeres dei lusitani.
Venerdì si saprà con quale avversario dovrà vedersela Gasperini & co. In caso di passaggio del turno i bergamaschi dovranno affrontare, a seconda di dove verranno posizionati nel tabellone, con Aston Villa o Lille, evitando perciò, almeno agli ottavi, le maggiori big europee.
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