Champions League
Real Madrid, Ancelotti punta al rientro di Ceballos e Mendy contro l’Arsenal

Carlo Ancelotti conferma: Ceballos e Mendy puntano a rientrare nel match di Champions League contro l’Arsenal, in programma martedì 8 aprile alle 21:00
Il ritorno atteso di Ceballos e Mendy
Carlo Ancelotti ha annunciato che Dani Ceballos e Ferland Mendy stanno lavorando duramente per essere disponibili nella prossima sfida del Real Madrid contro l’Arsenal. I due giocatori, fondamentali per la formazione spagnola, sono stati assenti nelle ultime settimane a causa di infortuni, ma ora sembrano vicini al rientro.
L’allenatore italiano ha sottolineato l’importanza di avere una rosa completa in vista di un incontro così cruciale. Il ritorno di Ceballos, con la sua creatività a centrocampo, e di Mendy, con la sua solidità difensiva, potrebbe rappresentare una svolta importante per il Real Madrid nella lotta per le competizioni europee.
Preparativi per la sfida contro l’Arsenal
La partita contro l’Arsenal si prospetta come un test significativo per il Real Madrid. Il club inglese, noto per la sua forza offensiva, costringerà Ancelotti e i suoi a mettere in campo la migliore formazione possibile. Il ritorno di Ceballos e Mendy vuole essere un segnale positivo per i tifosi e una spinta morale per la squadra.
Secondo le dichiarazioni del tecnico, l’obiettivo è quello di garantire una prestazione solida e convincente, facendo tesoro delle esperienze passate e puntando su una strategia ben definita. L’attesa è alta e i tifosi sperano di vedere la squadra al massimo delle sue potenzialità.
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Fonte: [l’account X di Fabrizio Romano](https://x.com/FabrizioRomano)
🚨🔙 Ancelotti: “Dani Ceballos and Ferland Mendy are both trying to be back available against Arsenal”.
pic.twitter.com/o99UdmkVKV— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano)
March 31, 2025
Champions League
Ritorno turbolento a Parigi per Dibu Martinez contro il PSG

Tra fischi, insulti e provocazioni, il portiere dell’Argentina Dibu Martinez è ora tornato a Parigi sotto la maglia dell’Aston Villa, in un clima di tensione.
Nei giorni scorsi, durante il trasferimento a Parigi, non è passato inosservato il ritorno, sulle terre francesi, del portiere argentino Dibu Martinez, che tra insulti, provocazioni e atteggiamenti sconvenenti è uscito dall’aeroporto in tutta libertà.
Dopo il sorteggio di Nyon, che ha abbinato casualmente il Paris Saint-Germain all’Aston Villa, i tifosi parigini, e non solo, hanno predisposto un’accoglienza in grande stile per il veterano giocatore inglese al Parco dei Principi, memorabile sotto ogni punto di vista.
Infatti, ancora reduci dagli screzi che il portiere argentino aveva fatto lungo tutta l’ultima finale di Coppa del Mondo, vinta proprio dall’Argentina, i sostenitori francesi hanno mostrato, senza reticenze, tutto il loro disappunto ad ogni pallone toccato e ad ogni azione che lo coinvolgeva.
L’atteggiamento di Dibu Martinez
Un atto sicuramente poco sportivo da parte della tifoseria parigina, che aveva pianificato da tempo tutto l’evento, ma a cui lo stesso Dibu Martinez ha risposto per le rime.
Pertanto, organizzata preventivamente la contromossa in previsione della partita PSG-Aston Villa, il calciatore, all’aeroporto di Parigi, è atterrato e sceso dall’aereo indossando un berretto in testa, adornato con una toppa commemorativa delle vittorie della squadra albiceleste.
Un affronto, aggravato poi dal taglio di capelli, alquanto evocativo, che il giocatore si è fatto per l’occasione esclusiva, una doppia striscia di colore bianco e azzurro che si staglia sul lato sinistro del capo.
Nonostante ciò, Martinez non è riuscito a contrastare definitivamente la gravosa sconfitta dell’Aston Villa contro il Paris Saint-Germain, che ha perso per un punteggio di 3-1 a prescindere delle 8 esemplari parate eseguite in campo.
Un contrasto forte, ma che stava venendo meno quando, per poco, non gli è scappato il gol di Kvaratskhelia, finito sul palo, oltre a un mancato tiro, arrivato anche esso sul palo.
Di sicuro la situazione di Dibu Martinez, dell’Aston Villa e del suo allenatore Unai Emery è diventata più che controversa, incontrollata, difficile da ribaltare a proprio favore, nella prossima partita di ritorno tra una settimana.
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Champions League
Ranking Uefa, la vittoria del Barça allontana l’Italia

Dopo il successo del Barcellona sul Dortmund, il gap nel Ranking Uefa sale a 1777 punti. A meno di clamorosi ribaltoni stasera in Europa e Conference League, il quinto slot per la Champions andrà alla Liga.
Il successo del Barcellona contro il Borussia Dortmund nei quarti di finale di Champions League non ha portato solo entusiasmo in Catalogna, ma ha anche pesato sul Ranking UEFA. Con la vittoria dei blaugrana, la Spagna ha allungato sull’Italia, portando il distacco a 1777 punti. Un margine che, a questo punto della stagione, suona come una condanna per il calcio italiano nella corsa al quinto posto Champions per la stagione 2025/26.
Tutto si deciderà — o quasi — stsera con le sfide di Europa e Conference League. Per sperare ancora, serviranno due vittorie da parte delle italiane. La Lazio dovrà imporsi sul Bodo/Glimt e la Fiorentina sul Celje. Sarà anche necessario che Athletic Bilbao e Betis Siviglia escano sconfitte dai rispettivi confronti contro Rangers e Jagiellonia. Solo con questo incastro perfetto, l’Italia potrebbe riavvicinarsi alla Spagna, anche se resterebbe comunque dietro.
Vediamo ora la classifica aggiornata
Ranking Uefa aggiornato
1. Inghilterra 24.535 (5 squadre in corsa su 7)
2. Spagna 21.964 (4 su 7)
3. Italia 20.187 (3 su 8)
4. Germania 17.921 (3 su 8)
5. Portogallo 16.250 (0 su 5)
6. Francia 16.500 (2 su 7)
7. Belgio 15.650 (0 su 5)
8. Olanda 15.250 (0 su 6)
9. Grecia 12.687 (0 su 4)
10. Norvegia 11.062 (1 su 4)
Il contributo delle Italiane
1. Inter 33.250 punti
2. Lazio 24.000
3. Atalanta 21.000
4. Milan 20.000
5. Juventus 18.250
6. Roma 17.500
7. Fiorentina 16.500
8. Bologna 11.000
Champions League
Kvaratskhelia incanta Parigi: continua il rimpianto Napoli

L’ex stella del Napoli firma la rimonta nei quarti di Champions con una magia alla “Kvaradona”. Il rimpianto dei tifosi azzurri è grande, mentre Okafor delude.
Khvicha Kvaratskhelia firma il capolavoro contro il Paris Saint-Germain e regala ai francesi una preziosa vittoria per 3-1 nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League. Un gol spettacolare, un marchio di fabbrica: parte da sinistra, si accentra, dribbla e fulmina il portiere con un destro all’incrocio. Una classica azione alla “Kvaradona”, applaudita anche dal principe del Galles, William, presente in tribuna.
Dopo il botta e risposta tra Morgan Rogers e Désiré Doué nel primo tempo, è il georgiano classe 2001 a completare la rimonta in avvio di ripresa. Un gol decisivo e simbolico: l’ennesima perla in una stagione da protagonista con il PSG, dove ha già messo a segno 4 gol e 5 assist in 16 presenze.
Le parole di Kvaratskhelia
Il dopo partita è da brividi: “Maradona è come un dio a Napoli, lo adoro. Ero un napoletano quando giocavo lì”, ha dichiarato a Sky Sport. Parole che pesano, soprattutto per i tifosi azzurri che ancora faticano a digerire la sua cessione ai parigini per 70 milioni nel mercato invernale.

Khvicha Kvaratskhelia punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Al suo posto è arrivato Noah Okafor in prestito dal Milan, ma l’impatto dello svizzero è stato nullo. Finora appena 36 minuti in campo, nessun gol né assist. Un paragone impietoso. Intanto, mentre Luis Enrique ha già vinto il titolo e sogna la Champions, Antonio Conte ha perso la vetta della Serie A a favore dell’Inter e inizia a interrogarsi sul suo futuro, nonostante un contratto fino al 2027.
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