Champions League
Real Madrid-Milan 1-3, milagro al Bernabeu! Fonseca predica spettacolo | Le pagelle
Real Madrid-Milan 1-3, un vero e proprio miracolo rossonero sul campo del Bernabeu. Uno stadio che ha visto di certo pochissime sconfitte. Qui di seguito le pagelle dei rossoneri.
Maignan 8: un particolare feeling coi miracoli, il francese risponde da campione su Brahim Diaz. Determinante anche su altre matasse che sbroglia da par suo
Emerson Royal 5: nota dolente, provoca il rigore e da’ l’idea di essere un estraneo del calcio che conte (dal 43’ st Calabria sv)
Thiaw 7: da settimane Fonseca provava a valorizzarlo, c’è riuscito. Il marcantonio tedesco risponde presente con un gol ed un’ottima prestazione
Tomori 6: L’inizio è difficile, prende confidenza e la chiude quasi come si fasti del passato
Theo Hernandez 6,5: Perde un pallone in occasione della rete del Real Madrid, ma poi è un meraviglioso crescendo
Forana 7: quando gira il francese, la squadra risulta perfetta
Reijnders 8: sta iniziando a prendere confidenza con il gol, tra i migliori in Europa. Per distacco
Musah 7: la migliore intuizione di Fonseca per questa gara. Partita impeccabile (dal 93′ Pavlovic: sv).
Pulisic 7,5: assist per Thiaw, partecipa alla seconda rete. Sempre determinante (dal 70′ Loftus-Cheek: 6).
Leao 8: si accende contro il Real Madrid e fa vedere di che pasta è. Finalmente incisivo in una grande gara, partecipa a due dei tre gol rossoneri (dal 77′ Okafor: sv).
Morata 7: il solito impegno e finalmente anche il gol (dal 70′ Abraham: 6).
Allenatore Paulo Fonseca 10: la sua vittoria. Contro tutti e contro tutto. Ha ragione lui, punto. Una partita preparata in maniera impeccabile. La squadra lo segue, cosa di cui avevamo qualche dubbio. Vincere aiuta a vincere e il portoghese si prende il Milan ridicolizzando i campioni d’Europa, dopo avere ridicolizzato quelli d’Italia. Chapeau. Qualcuno però gli dovrebbe chiedere scusa.
Champions League
Inter-Arsenal, le ultimissime sulle probabili formazioni
Inter-Arsenal, match valido per la quarta giornata della Champions League, che si disputerà mercoledì 6 novembre alle ore 21.00.
Quella di Inter e Arsenal sarà la quarta partita di Champions League, metà del percorso. Si comincia a far sul serio, con entrambe che potrebbero cominciare a calcolare i punti rimamenti per poter accedere agli ottavi senza passare dai playoff e rischiare un’eliminazione totale dall’Europa. Nessuno ha fatto meglio dell’Inter fin qui, tra le italiane. Sette punti in tre partite per la squadra di Inzaghi, che dopo aver fermato il Manchester City e battuto sia Stella Rossa che Young Boys affronta ora l’Arsenal di Arteta per provare ad avvicinarsi agli ottavi della Champions League 2024/2025, magari senza passare dai playoff.
Dove vedere Inter-Arsenal
Il match sarà trasmesso in diretta esclusiva tv su Prime Video. Alle 21:00 di mercoledì 5 novembre, infatti, la partita di Champions è disponibile sull’app di Amazon per gli abbonati al servizio Prime, visibile tramite smart tv, Chromecast, Firestick o console per videogiochi.
Inter-Arsenal, le probabili formazioni
INTER: (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Calhanoglu, Barella, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi
ARSENAL: (4-4-2): Raya; Partey, Saliba, Gabriel, Timber; Saka, Merino, Rice, Martinelli; Havertz, Trossard. Allenatore: Arteta.
Champions League
Bologna-Monaco, Italiano: “Buona prestazione, è mancato qualcosa in fase realizzativa”
Al termine di Bologna-Monaco, l’allenatore dei felsinei, Vincenzo Italiano, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole dell’allenatore rossoblù dopo la sconfitta amara in Bologna–Monaco.
Bologna-Monaco, le parole di Italiano
Il tecnico ha iniziato commentando il match e il risultato: “Non riusciamo a trovare quel qualcosa in più nell’ultimo passaggio e nella rifinitura. Nel primo tempo non siamo stati all’altezza, poi abbiamo fatto qualche aggiustamento nella ripresa e i ragazzi hanno risposto molto bene. Subiamo gol su palla inattiva… è un peccato perché non lo meritavamo. Ci troviamo di fronte a una squadra forte che non concede molto e si è visto chiaramente nel primo tempo. Ci è mancato il gol, ma la prestazione, per me, è stata positiva”.
Riguardo alle parole di Sinisa Mihajlović, che spesso diceva ‘la mia squadra è bella ma non balla’, l’allenatore ha riflettuto su cosa rimanga di più dopo una prestazione del genere: “Non ci sono rischi, perché già da domani ci concentreremo sulla partita contro la Roma con la consapevolezza di aver fatto una buona prova oggi e di non aver concretizzato le occasioni avute.
In questa competizione affrontiamo avversari superiori, che però non riescono a dimostrarlo appieno perché siamo bravi a metterli in difficoltà. Dobbiamo raccogliere i lati positivi e rimanere solidi. Ho appena rivisto con lo staff le quattro occasioni nitide per andare in vantaggio; se non sfruttiamo quelle, nel calcio può starci lo svarione finale. Non c’è comunque rischio: da domani prepariamo la partita con la Roma per andare a ballare da qualche parte. Sinisa aveva ragione, ma il fatto che i ragazzi recriminino in Champions dimostra che stiamo facendo qualcosa di buono”.
Ha anche spiegato come è stata preparata la partita in attacco: “L’abbiamo preparata durante il ritiro, non ieri, perché abbiamo avuto pochissimo tempo. La partita è stata costruita sui nostri principi di gioco. Di fronte avevamo una squadra che non ti lascia giocare, ma nel secondo tempo abbiamo preso le misure; ci è mancata solo la capacità di concretizzare.
Va considerata la forza dell’avversario: il Monaco è molto fisico e non è semplice giocarci contro. Sono comunque soddisfatto perché, alla vigilia, pensavo di soffrire di più di quanto effettivamente abbiamo fatto. Volevamo regalare al Bologna i primi 3 punti, ma non è ancora finita”.
Sui momenti di difficoltà nei 90 minuti, l’allenatore ha commentato: “Affrontiamo squadre forti che non danno punti di riferimento. Questo si è visto nel primo tempo, poi abbiamo corretto alcuni aspetti come il recupero dei palloni sulla trequarti e le ripartenze. Riuscire a migliorare durante la partita è un altro segnale di crescita”.
Infine, il tecnico ha parlato dell’impatto dell’inesperienza sulla partita: “Questa è la partita, non c’è altro da dire. Abbiamo avuto difficoltà iniziali perché affrontiamo squadre poco conosciute, ma nel secondo tempo abbiamo sistemato alcune cose e la situazione è migliorata.
Oggi abbiamo dovuto far riposare Orsolini che ieri in rifinitura non era al massimo, quindi abbiamo inserito giocatori freschi. Giochiamo contro squadre qualitativamente e fisicamente forti. Se si guardano le occasioni, ci sono stati errori del Monaco che avrebbero potuto darci la possibilità di segnare; ma se non facciamo gol, quegli errori non emergono”.
Champions League
Real Madrid-Milan, Fonseca: “Questo è il Milan che voglio vedere”
Al termine di Real Madrid-Milan, l’allenatore dei rossoneri, Paulo Fonseca, ha commentato il match in conferenza stampa.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico portoghese dopo la grande vittoria in Real Madrid–Milan.
Real Madrid-Milan, le parole di Fonseca
Il tecnico ha iniziato commentando il match: “Devo essere sincero: queste partite sono completamente diverse rispetto a quelle della Serie A. Questo è il Milan che voglio vedere, ma in campionato non possiamo essere sempre la stessa squadra. Solo chi vive il calcio italiano lo comprende: qui non ci sono squadre che marcano a uomo a tutto campo, quindi devo prestare attenzione quando faccio questi confronti. In Europa possiamo giocare in questo modo, ma in Italia spesso non è possibile fare partite simili”.
Alla domanda sulla scelta di schierare Musah, Fonseca ha spiegato: “Abbiamo voluto limitare Vinicius, che è molto abile nell’uno contro uno”.
L’allenatore ha poi elogiato Alvaro Morata: “Merita i complimenti non solo per il gol, ma per come lavora per la squadra e per il modo in cui crea incertezze nelle difese avversarie, che è fondamentale”.
Quando gli è stato chiesto quando ha pensato alla strategia contro il Real, ha rivelato: “A Monza non ho schierato Royal, Musah, Tomori, Leao, perché avevo già pianificato la partita contro il Real Madrid”.
Ha parlato anche della prestazione del centrocampo: “Fofana, Reijnders, Pulisic e Morata sono stati decisivi per come hanno gestito la gara sia con la palla che senza. Mi piace il coraggio che hanno dimostrato i mediani”.
Sulle migliori prestazioni contro Inter e Real Madrid e l’essere sfavoriti, Fonseca ha commentato: “No, dipende dalle caratteristiche delle partite. Stiamo crescendo sotto molti aspetti. Questa è stata una partita più aperta, che ci ha permesso di giocare diversamente. In Italia, ci sono molte squadre che si difendono bene. Non è la stessa cosa affrontare il Monza o il Cagliari, che marcano a uomo a tutto campo, rispetto a squadre come il Real Madrid. Per noi è più complesso giocare contro le squadre italiane”.
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