Champions League
Terza panchina su quattro partite: Conceiçao sfida Leao

Rafa Leao, messo alla prova dal suo allenatore Sergio Conceiçao, si dimostra ancora vincente negli ultimi minuti di partita.
Nella precedente partita contro il Verona, il coach del Milan Sergio Conceiçao ha continuato a lasciare in panchina, dal 1′, uno dei suoi migliori giocatori, Rafa Leao, per poi sguinzagliarlo alla fine nella sua forma migliore.
Infatti, appena entrato in campo, Leao ha fornito l’assist perfetto per il gol di Gimenez.
Una scelta alquanto bizzarra per alcuni, ma che ha alle sue spalle dei precedenti simili.
Infatti, anche nel passato turno di campionato contro l’Empoli, il numero 10 Leao è rimasto in disparte nei primi 45 minuti di gioco, vedendo i suoi compagni rossoneri in grande difficoltà.
Una situazione spiacevole che ha trovato la sua soluzione non solo con i molteplici cambi fatti, ma anche con il colpo di testa dello stesso Rafa su cross di Pulisic.
La strategia di Conceiçao: coinvolgerà Leao?
Pertanto, in previsione della disputa di martedì 18 Febbraio con il Feyenoord, l’allenatore milanista Sergio Conceiçao sta valutando la strategia migliore, decisiva sia per Leao sia per la squadra, per proseguire in Champions League.
Una decisione estremamente oculata per Sergio, vista la forzata esclusione dalla lista Uefa di Sottil, Jimenez e Bondo.
A conferma di ciò abbiamo la partita con l’Hellas Verona, che ha visto uno scontro non così compatto della formazione rossonera fino allo strabiliante contrattacco congiunto di Leao e Jimenez, atto a demolire la difesa di Zanetti.
Un risvolto si vincente, ma che non convince del tutto l’allenatore milanista, il quale punta sicuramente ad una squadra più indipendente, e di conseguenza meno prevedibile, dai momenti di estro di Rafa Leao.
A onor del vero, il giovane giocatore portoghese ha reso maggiormente in campo proprio nelle fasi già avviate del gioco, mentre ha avuto un andamento più altalenante nelle sei precedenti partite da titolare.
Sicuramente la scelta di Conceiçao di mettere in panchina tre volte su quattro il numero 10 vogliono essere un monito di far brillare il potenziale nascosto del ragazzo, liberato solo ed esclusivamente in poche occasioni.
Eleonora Agostinucci
Champions League
Bayern Monaco-Inter, la situazione a due settimane dal match

Bayern Monaco-Inter, inizia il countdown. Ecco tutti i duelli, gli infortuni e strategie per la Champions League.
A due settimane dall’andata dei quarti di finale di Champions League, Bayern Monaco e Inter fanno i conti con gli infortuni e studiano le mosse per il grande appuntamento. I bavaresi sperano di recuperare Neuer, Kim, Pavlovic e Coman, mentre i nerazzurri monitorano le condizioni di de Vrij, Dimarco, Lautaro e Thuram. Occhi puntati anche sulla sfida sulla fascia tra Davies e Dumfries, mentre Zielinski resterà sicuramente fuori a causa dell’infortunio.
Bayern Monaco-Inter rispecchia Italia-Germania?
Intanto, Simone Inzaghi prende spunti dalla Nations League, dove il Bayern ha brillato con i suoi pilastri: Kimmich (schierato terzino destro e autore di un gol e quattro assist), Goretzka, Musiala e Sané. Il centrocampo tedesco, guidato da Kompany con il 4-2-3-1, si opporrà al trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. In attacco, Harry Kane sarà il pericolo numero uno, in un duello generazionale con Acerbi.

DANIEL MALDINI E JOSHUA KIMMICH IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Bayern punterà su un avvio aggressivo, come la Germania contro l’Italia a Dortmund. L’Inter dovrà reggere l’urto difensivo – con la miglior retroguardia della Champions (solo 2 gol subiti in 10 gare) – ma anche sfruttare ripartenze e costruzione dal basso. L’obiettivo è arrivare al ritorno a San Siro, già quasi sold out, con la qualificazione ancora in bilico.
Champions League
Barcellona, Pedri: “Meglio il Triplete del Pallone d’Oro”

Barcellona, Pedri sogna in grande: “Meglio il Treble che il Pallone d’Oro”.
Il giovane talento del Barcellona, Pedri, ha espresso chiaramente le sue ambizioni per il futuro. In un’intervista recente, il centrocampista ha dichiarato di preferire la conquista del Treble — il triplete composto da campionato, coppa nazionale e Champions League — rispetto al prestigioso Pallone d’Oro. Questo dimostra la sua mentalità vincente e la volontà di contribuire al successo collettivo del suo club.
Il Barcellona e la sfida del Treble
Le parole di Pedri arrivano in un momento cruciale per il Barcellona, che sta cercando di ricostruire una squadra competitiva per tornare ai vertici del calcio europeo. L’obiettivo del Treble non è solo un sogno, ma una sfida concreta che richiede impegno e dedizione da parte di tutti i giocatori. Il supporto e la visione di giovani talenti come Pedri potrebbero essere determinanti per il raggiungimento di questo traguardo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔴🔵🏆 Pedri: “Why not thinking about the Treble? I’d rather win the Treble than the Ballon d’Or”. pic.twitter.com/CFiMJwXZy7
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 24, 2025
Champions League
Chelsea, Sancho verso la permanenza in Blues

Chelsea-Sancho: Si registrano movimenti in casa Chelsea. Mentre la squadra di Enzo Maresca è alla ricerca di punti per ritornare in Champions, la società è alla ricerca di pedine che possa rinforzare l’organico interno.
Impresa ardua, ma semplice. Spunta il nome di Jadon Sancho potrebbe essere riscattato in estate dal Manchester. Stando alle dichiarazioni di Sky Sports, i Blues dovranno pagare i 25 milioni di sterline come obbligo di riscatto mentre i milioni sarebbero cinque di penale per i Red Devils qualora violassero la clausola.
Chelsea, Jadon Sancho possibile riscatto
La stagione dell’ex Borussia Dortmund è positiva a Stamford Bridge. Sono 29 partite giocate fra campionato, coppe e Conference League con due reti realizzate e sei assist. Adesso c’è da attendere eventuali risvolti sul possibile riscatto da parte del Chelsea.
Chelsea, Le parole di Enzo Maresca
Enzo Maresca si è espresso riguardo la prestazione del giocatore: “Per me sta andando molto bene – ha commentato il mister -. Sono abbastanza sorpreso da Jadon, perché conoscevo già Jadon per averlo visto nei suoi club precedenti e so cosa mi aspettavo da lui, ma in termini di costanza, sta andando molto bene.”
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