Champions League
Uefa, caos tifoseria Lazio. Che si ferma e fa fermare
Uefa, bloccati i tifosi italiani per Feyenoord-Lazio. Indagine per gli striscioni del Celtic durante la partita dello scorso 4 ottobre.
La Lazio fa parlare di sé in Champions. Che siano le vittorie o le polemiche, la squadra capitolina è al centro dell’attenzione nelle ultime ore.
La Uefa ha un po’ da fare per le prossime partite
I trascorsi del Feyenoord con le squadre della città eterna sono noti, e anche abbastanza di recente.
Già nel 2015 lasciarono la devastazione dietro di loro, dopo una partita di Europa League contro la Roma: a pagarne maggiormente le conseguenze la Fontana della Barcaccia a piazza di Spagna.
La Uefa ha dunque previsto lo stop categorico alle tifoserie sia per la trasferta del 25 ottobre in Olanda per la partita di Champions League Feyenoord-Lazio, sia per il ritorno del 7 novembre a Roma.
Indagine per gli striscioni al Celtic Park
I tifosi della squadra di Glasgow ci sono andati giù pesante con gli slogan contro la squadra di Sarri e i suoi sostenitori.
In occasione di Celtic – Lazio, la Brigada Verde ha già rimediato una multa di 26000 euro per i fuochi d’artificio. In più ora deve rispondere di uno striscione con messaggi fortemente politici. In cima capeggiava la scritta “antifascista” e più in basso l’immagine di Benito Mussolini capovolto e le parole “segui il tuo leader”. Il tutto accompagnato dalla canzone “Bella ciao”.
“Illecito” secondo la Uefa.
La risposta della società scozzese è stata “[il Celtic] è una squadra di calcio e non un’organizzazione politica […] è del tutto inappropriato per qualsiasi gruppo di individui utilizzare il Celtic Park come veicolo di tali messaggi”.
Champions League
Slovan Bratislava-Milan, le formazioni ufficiali
Sono state diramate le formazioni ufficiali di Slovan Bratislava-Milan. I rossoneri cercano la vittoria per risalire la classifica.
Di seguito le formazioni scelte dai due allenatori per Slovan Bratislava–Milan.
Slovan Bratislava-Milan, le formazioni ufficiali
SLOVAN BRATISLAVA (4-2-3-1): Takáč; Blackman, Kashia, Bajrić, Voet; Kucka, Savvidis; Barseghyan, Metsoko, Medvedev; Strelec. Allenatore: Weiss
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Pavlovic, Tomori, Theo; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Abraham. Allenatore: Paulo Fonseca
Champions League
Barcellona-Brest, i convocati di Hansi Flick
Annunciata la lista dei convocati di Hansi Flick in vista della partita di Champions tra Barcellona e Brest in programma oggi alle 21: assente Lamine Yamal.
La quinta giornata di Champions League mette di fronte al Camp Nou il Barcellona e il Brest. I padroni di casa cercano il sorpasso in classifica sui francesi, che con 10 punti in 4 partite sono una delle squadre rivelazioni della competizione fin qui.
Entrambe le squadre non sono in splendida forma. I catalani vengono da un punto nelle ultime 2 di Liga, il che ha facilitato l’avvicinamento in classifica del Real Madrid, ora a -4 con una partita in meno. Il Brest invece ha perso le ultime 3 di campionato e cerca il riscatto nel grande palcoscenico del Camp Nou.
Barcellona, i convocati di Flick per il Brest: non c’è Yamal
L’allenatore dei Blaugrana Hansi Flick ha reso noto l’elenco dei convocati. Come riporta il sito ufficiale del Barcellona, Eric Garcia ha recuperato ed è presente nella lista, anche se difficilmente partirà titolare, mentre è ancora fuori Lamine Yamal.
“L’elenco completo dei 23 è il seguente: Cubarsí, Balde, I. Martinez, Gavi, Pedri, Lewandowski, Raphinha, Iñaki Peña, Pablo Torre, Fermín, M. Casadó, Pau Víctor, Olmo, F. De Jong, Kounde, Eric, Szczęsny, Kochen, H. Fort, Gerard Martín, S. Domínguez, Cuenca e Guillermo“.
Champions League
Bologna, Italiano: “Vogliamo primo gol e prima vittoria”
Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida interna contro il Lille in Champions League.
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della quinta giornata di Champions League, dove ospiterà al Dall’Ara il Lille.
Il club felsineo deve ancora trovare la sua prima vittoria e soprattutto il primo goal nella massima competizione europea.
Bologna, le parole di Italiano
Il Bologna crede ancora alla qualificazione?
“Crediamo, e ne abbiamo parlato tantissimo, alla possibilità di riempire questa casella dei gol fatti, perché sinceramente ci dà fastidio. Abbiamo avuto la possibilità di farne, con situazioni nitide, e domani vogliamo riempire questa casella ed ottenere anche la prima vittoria. Ci siamo preparati per ottenere questo storico successo e vogliamo tenere vivo questo cammino, da domani vogliamo cominciare ad essere più efficaci”.
L’espulsione di Pobega ha condizionato l’ultima partita. Cosa ha detto al ragazzo?
“Quello che è successo a Roma penalizza in maniera pesante le sorti di una partita e della squadra, la testa va usata sempre, in tutte le situazioni. Gli avevo già detto a fine partita che ero dispiaciuto, per noi è un comandamento il non mettere in difficoltà la squadra con situazioni stupide. Parlo di gialli e rossi ingenui. Il ragazzo era dispiaciuto, abbattuto, ha fatto questo discorso alla squadra e ne sono contento. Non deve più accadere, è la seconda volta che andiamo in così grossa difficoltà e così diventa dura. Il ragazzo però è intelligente, sa cosa chiedo e sono convinto che imparerà la lezione”.
Quanto è importante la gara di domani?
“Domani è importante, mancano 4 partite. Se gli esperti hanno ragione, che con 7-8-9 punti si può passare il turno, noi siamo ancora dentro. Domani sarà un’altra montagna da scalare ma ci proveremo con tutti i nostri mezzi e con tutta la nostra volontà”.
Cosa pensa del Lille e del gruppo del Bologna?
“Il Lille è una squadra con calciatori di grandissimo livello, giocatori forti. Stanno facendo bene in campionato, in Champions lo sapete tutti. Sarà una partita tostissima anche per come giocano, sono squadre che non fanno calcoli. Sono aggressivi, portano tanti uomini sopra la linea della palla. Mi aspetto grande passo e qualità, quindi dobbiamo alzare anche noi il livello perché per competere a certi livelli serve un livello altissimo”.
Cosa manca a Urbanski per giocare di più?
“Un ragazzo giovane, un 2004 che ha tanto da imparare ancora. Fa parte della nostra rosa e deve lottare per conquistarsi il posto da titolare. Quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo, ma sono tanti e in mezzo c’è grande scelta. Deve spingere forte per guadagnarsi la pagnotta”.
Come sta Skorupski?
“Può giocare, ha avuto una forte forma influenzale che lo ha tenuto fuori tre giorni. Ora è rientrato, sta bene ed è a disposizione”.
Farà calcoli di formazione?
“Per me conta solo domani in questo momento, anche se dobbiamo tenere conto della grande fatica che abbiamo fatto a Roma. Oggi qualcuno era ancora stanco, il focus comunque è solo sul Lille perché abbiamo grande necessità di performare al massimo e di ottenere risultato. Domani serve gente che garantisca intensità e ritmo perché la partita lo richiede”.
Il Lille davanti è insidioso, con Zhegrova e David.
“Abbiamo visto qualche immagine, quello che colpisce è la grande concretezza che ha negli ultimi metri. E’ un giocatore di grande livello, ma davanti il Lille è molto pericoloso. E’ una squadra che propone e crea, Zhegrovia dal punto di vista della concretezza è un giocatore pericoloso che viene dentro al campo e sa fare gol”.
Come sta Ndoye? Domani può giocare?
“E’ recuperato, userà un parastinco particolare per il suo problema. Prima dello stop aveva grande condizione, anche se ha lavorato a parte ha minuti nelle gambe. Il problema era allo stinco, ma penso sia risolto, ieri e oggi si è allenato con la squadra e ha spinto forte”.
Può avere minuti Ferguson?
“Non so, non è che dipende dal tipo di partita… Bisogna che anche lui inizi ad andare forte come sta facendo in allenamento. Il piano gara di Roma prevedeva più minuti per lui, purtroppo poi è saltato tutto. L’unico modo è iniziare a buttarlo dentro con continuità e presto sarà fatto”.
In campionato Odgaard ha dato equilibrio da trequartista. Perché in Champions non ha ancora trovato la quadra?
“Al di là di Odgaard, sono cresciuti Orsolini, Castro, Ndoye… Poi sono cresciuti gli esterni bassi. Dal punto di vista offensivo è cresciuta tutta la squadra. Domani vedremo, sono partite in cui a livello strategico arrivare alla fine e fare qualche calcolo può portare risultati, quindi vedremo se affrontare la sfida con un centrocampista o un attaccante in più”.
Dallinga come sta? Può essere la sua partita?
“Ci sono momenti e dinamiche che fanno parte di questo sport. Io credo che Dallinga soprattutto in Champions abbia avuto qualche bella opportunità a livello di minutaggio e di occasioni. Spero sia come il ketchup, quando schiacci forte poi viene a valanga. A volte sono momenti, anche un gol di schiena può cambiare tutto. Lui deve stare sereno e continuare ad avere occasioni da gol, domani vediamo come starà Castro e come recupereremo”.
Passare il turno sarebbe equivalente alla due finali fatte con la Fiorentina?
“Ancora abbiamo speranze di fare punti e di provare a qualificarci, se i calcoli sono quelli. Ci vogliamo provare e dobbiamo fare il massimo intanto per sbloccarci con gol e vittoria. Ci proveremo, dovremo avere anche un po’ di orgoglio personale. Già queste quattro partite giocate ci hanno lasciato tantissimo”.
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