Champions League
UEFA, niente Roma per la finale di Champions 2027
La UEFA ha ufficialmente escluso Roma dalle candidature per ospitare la finale di Champions League del 2027, nonostante lo stadio Olimpico fosse stato considerato tra le ipotesi dopo il ritiro di Milano.
Le due città in corsa per ospitare l’evento sono state annunciate, e tra queste non figura né Roma né lo stadio Olimpico.
Il ritiro di Milano, legato alle difficoltà di ristrutturazione di San Siro e al dibattito sulla costruzione di un nuovo stadio, aveva fatto emergere Roma come possibile candidata, ma alla fine nessuna città italiana è in corsa per l’edizione del 2027.
La UEFA prosegue quindi con le altre candidature per assegnare l’organizzazione della finale, uno degli eventi calcistici più prestigiosi a livello mondiale.
“La UEFA – si legge nella nota – conferma di aver ricevuto dichiarazioni di interesse da sei federazioni membri per ospitare la finale della UEFA Champions League 2027 e la finale della UEFA Women’s Champions League 2027. Le dichiarazioni di interesse non sono vincolanti e le proposte finali dovranno essere presentate insieme ai dossier di candidatura entro il 19 marzo 2025”.
Finale della UEFA Champions League 2027
- Azerbaijan: Baku, Stadio Olimpico di Baku
- Spagna: Madrid, Estadio Metropolitano
Finale della UEFA Women’s Champions League 2027
- Polonia: Varsavia, Stadio Nazionale
- Spagna: Barcellona, Camp Nou
- Svizzera: Basilea, St Jakob Park
- Galles: Cardiff, Stadio Nazionale del Galles
“Il Comitato Esecutivo della UEFA nominerà le federazioni ospitanti per le due finali a maggio 2025. La procedura di candidatura per la selezione delle sedi che ospiteranno le finali delle competizioni per club UEFA 2027 è stata avviata il 30 settembre 2024, con scadenza fissata al 21 ottobre 2024 per le federazioni interessate a esprimere il proprio interesse”, conclude la UEFA.
Champions League
Milan, Camarda è pronto per Bratislava: Abraham torna e cerca la svolta
Milan, in vista della sfida di Champions contro lo Slovan Bratislava pare certa la convocazione di Francesco Camarda. Senza Morata, invece, sarà Abraham a guidare l’attacco.
Tolti di dosso gli strascichi dello 0-0 contro la Juventus, per il Milan è già tempo di pensare alla Champions League, dove la situazione è delicata quanto nel campionato italiano.
Contro lo Slovan Bratislava, i rossoneri dovranno vincere a tutti i costi, per proseguire nella speranza di poter agguantare almeno i playoff per la qualificazione alla seconda fase.
Rispetto alla gara di sabato sera, non ci sarà sicuramente Morata, squalificato e con la sola prospettiva di seguire i compagni da Milano. Convocazione praticamente certa, invece, per Francesco Camarda.
Il ragazzo classe 2008 sarà la riserva di Tammy Abraham, destinato a essere la prima punta milanista in terra slovacca. L’ex Roma, oltre a portare i gol della vittoria, sarà chiamato a invertire il trend offensivo e a tornare a essere incisivo in area di rigore.
Champions League
Inter, la tabella di marcia della sfida contro il Lipsia
L’Inter si prepara alla sfida di Champions League contro il Lipsia: ecco la tabella di marcia prevista per la giornata di domani.
Martedì 26 novembre, alle 21:00, l’Inter affronterà il Lipsia in casa per la quinta giornata della fase a gironi della UEFA Champions League 2024-2025.
Di seguito, il programma degli allenamenti e delle conferenze stampa delle due squadre per la giornata di lunedì 25 novembre 2024:
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- 11:30 Allenamento Inter (15 minuti aperti ai media), allo Stadio San Siro di Milano
- 12:15 Allenamento RB Lipsia al RB Leipzig Trainingszentrum di Lipsia
- 14:00 Conferenza stampa ufficiale dell’Inter
- 18:45 Conferenza stampa ufficiale del Lipsia
Entrambe le conferenze stampa si svolgeranno allo Stadio San Siro.
Champions League
UEFA, bonus Champions: ecco chi incassa di più tra le italiane
La UEFA ha riconosciuto alle società partecipanti i premi per le prime quattro giornate della Champions League: ecco quanto hanno incassato i club italiani.
Il nuovo format della Champions League è ormai giunto al giro di boa della sua prima fase. E, nella giornata di oggi, la UEFA ha effettuato i pagamenti dei bonus inerenti ai risultati ottenuti da ognuna delle 32 squadre coinvolte in queste prime quattro partite.
Come riportato da Calcio e Finanza si tratta del secondo pagamento riconosciuto dal massimo organo del calcio europeo in questa stagione, visto che poco meno di due mesi la UEFA ha versato ai club la gran parte della quota di partecipazione e anche il 75% di quanto previsto sulla base del nuovo segmento “value”, che accorpa i vecchi market pool e ranking storico. Se la cifra totale pagata dalla UEFA allora era di oltre 1,3 miliardi di euro (643 milioni di bonus partecipazione, 640 milioni per il 75% del segmento value e 30 milioni di bonus ai club eliminati ai playoff), questa volta sono stai pagati 151 milioni. Di seguito le cifre incassate dai club italiani.
UEFA, ecco quanto hanno incassato i club italiani
Inter – 7 milioni di euro (tre vittorie e un pareggio)
Atalanta – 5,6 milioni (due vittorie e due pareggi)
Juventus – 4,9 milioni (due vittorie, un pareggio e una sconfitta)
Milan – 4,2 milioni (due vittorie e due sconfitte)
Bologna – 0,7 milioni (un pareggio e tre sconfitte)
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