La Fiorentina si ferma dopo sette vittorie consecutive, a Cipro arriva la prima sconfitta stagionale in Conference League.
Delusione viola, a Cipro la squadra di Palladino non riesce ad esprimere il proprio gioco di fronte ad una squadra votata al pressing e per lunghi tratti con un atteggiamento ostruzionistico.
Non paga in casa gigliata il massiccio turnover del tecnico napoletano, che aveva nel solo Richardson l’unica conferma rispetto alla vittoria contro il Torino, nel secondo tempo Palladino torna alla difesa a tre con pochi frutti.
Una battuta d’arresto che complica leggermente il cammino europeo della Fiorentina, che ora dovrà fare maggior attenzione ai prossimi impegni.
TERRACCIANO 6 – Un primo tempo in cui deve raccogliere la palla dentro al sacco nelle due azioni cipriote, ripresa da spettatore.
KAYODE 5,5 – Se doveva cercare di convincere Palladino difficilmente avrà fatto breccia. Cooprotagonista nella frittata del secondo gol dell’Apoel.
MORENO 5,5 – Avrebbe mostrato personalità, ma in entrambi i gol ciprioti lui non è efficace
Dal 10’ st DODÒ 6 – Prova a dare un po’ di peso all’azione d’attacco.
QUARTA 5 – Piuttosto morbido in occasione dei due gol subiti.
BIRAGHI 5 – Sfortunato nel rimpallo che porta al 2-0, si vede poco o nulla per il resto.
Dal 10’st RANIERI 6 – Dà sicuramente maggior peso alla fare difensiva.
MANDRAGORA 6 – Cerca di spronare i compagni, ma la serata non è come le ultime
ADLI 4,5 – Lento e sonnacchioso. Perde palloni sanguinosi, resta in panchina all’intervallo.
Dal 1’st BELTRAN 5,5 – Prova a dare la scossa, ma non ci riesce.
IKONÈ 6 – Forse ha trovato la sua competizione, fino al gol illusorio di una rimonta che non sarebbe stata comunque leggendaria, il solito Ikoné, tanto fumo poco arrosto.
RICHARDSON 5 – Nel primo tempo da trequartista risulta sicuramente lento nei movimenti, meglio da centrale di centrocampo.
Dal 20’sT BOVE 6 – Prova a dare peso al centrocampo, avvia l’azione del gol vola.
PARISI 5 – Un po’ come Kayode, non coglie l’occasione: per lui l’attenuante di un ruolo nuovo.
Dal 23’st GOSENS 5,5 – Entra e si adegua alla confusione in campo.
KOUAMÈ 6 – Si muove, si danna, ha l’occasione buona ma è impreciso. Serve il bell’assist a Ikoné.
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