Conference League
Conference League: sorteggiati gli accoppiamenti dei playoffs
A Nyon sono stati sorteggiati gli accoppiamenti dei playoffs di Conference League. La Fiorentina guarda con attenzione la situazione.
Terminata la fase a girone unico, la Conference League si prepara ad entrare nel periodo della fase ad eliminazione diretta. Le prime otto squadre della classifica del mini campionato, compresa la Fiorentina, hanno staccato il biglietto diretto per gli ottavi di finale, guardando con particolare attenzione gli accoppiamenti dei playoffs della competizione.
Gli spareggi di Conference League avranno luogo a febbraio, esattamente l’andata è prevista per giovedì 13 e il ritorno giovedì 20.
Conference League, ecco i playoffs
TSC Bačka Topola – Jagiellonia (Legia o Cercle Brugge)
Celje – APOEL (Djurgarden o Lugano)
Vikingur Reykjavík – Panathinaikos (Fiorentina o Rapid Vienna)
Gent – Real Betis (Chelsea o Vitoria Guimaraes)
Molde – Shamrock Rovers (Legia o Cercle Brugge)
Omonia – PAFOS (Djurgarden o Lugano)
Borac – Olimpija Ljubljana (Fiorentina o Rapid Vienna)
Copenhagen – Heidenheim (Chelsea o Vitoria Guimaraes)
Conference League
Conference League, la Fiorentina agli ottavi: il resoconto della competizione
Nella serata di ieri si è conclusa la fase a girone unico della Conference League. La Fiorentina si qualifica direttamente agli ottavi della competizione.
Si è conclusa la fase a girone unico della Conference League. Infatti, a differenza di Champions ed Europa League, la terza competizione europea ha solamente 6 giornate, non 8 come le altre due, ieri si è chiuso il sipario di questa prima parte.
Con il pareggio in casa del Vitoria Guimaraes, la Fiorentina di mister Palladino si è qualificata direttamente agli ottavi di finale, saltando perciò i playoffs, che verranno sorteggiati quest’oggi alle 13.
Infatti, a Nyon si svolgerà il sorteggio dei playoffs. Le prime otto formazioni nella classifica del mini campionato si qualificano direttamente agli ottavi, mentre dalla numero 9 alle 24esima si contenderanno l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Infine chi si è posizionato oltre la 25° posizione è stato eliminato dalla competizione.
Conference League, come funzionano i playoffs?
Le formazioni rimaste a contendersi l’accesso alla fase finale saranno divise in teste di serie e non (dal 9° al 16° e dal 17° al 24°). Verranno pescate per prime le non teste di serie e inserite nel tabellone nel seguente modo: la prima squadra estratta sarà nel lato sinistro del tabellone, l’altra nel lato destro. Così via per tutte le non teste di serie. Lo stesso meccanismo sarà applicato per le teste di serie.
Si tornerà perciò in campo il 13 febbraio 2025 con il match d’andata, mentre la gara di ritorno è prevista una settimana dopo, il 20 febbraio. Le vincitrici dei playoffs affronteranno le prime otto classificate della prima fase. Il tabellone degli ottavi verrà poi formalizzato a fine febbraio dopo i risultati dei playoffs.
Conference League
Fiorentina, Mandragora: “Siamo rimasti in partita, felici della qualificazione”
Il centrocampista della Fiorentina Rolando Mandragora è soddisfatto della qualificazione agli ottavi di Conference, certificata dopo l’1-1 contro il Vitoria.
La Fiorentina pareggia 1-1 in casa del Vitoria Guimaraes nell’ultima partita di Conference League: a segno Gustavo Silva e Rolando Mandragora. Con questo risultato, i viola chiudono il maxi girone al terzo posto, dietro ai portoghesi e al Chelsea, e si qualificano quindi per gli ottavi di finale senza passare per gli spareggi.
Vitoria Guimaraes-Fiorentina 1-1, le parole di Mandragora
Al termine della partita, Mandragora ha rilasciato un’intervista a Sky: “È stata una partita difficile, il calcio europeo è diverso da quello italiano. Cambiamo interpreti, ma rimaniamo sempre squadra. Riusciamo a fare grandi prestazioni e a non disunirci, anche nei momenti negativi. Siamo contenti di questo“.
Le sensazioni dopo le due finali perse
“Senso di rivincita? Assolutamente, quelle due finali ci hanno lasciato brutti ricordi. Vogliamo tornare in finale e portare un trofeo a Firenze, che manca da tanto tempo. Daremo il massimo per farlo e quest’anno siamo pronti a giocarcela con tutti, anche se il cammino non sarà semplice“.
Il racconto del gol
“Speravo tanto arrivasse. È stato un po’ fortuito, perché il tocco del portiere me l’ha allungata. Sono felice di essere arrivato sulla palla e di averla buttata dentro“.
Il confronto con l’allenatore Palladino
“Nel primo tempo il mister mi aveva chiesto di abbassarmi un po’ per costruire, ma loro uscivano con l’esterno e non riuscivamo a sfondare da quel lato. Nella ripresa mi ha detto di stare più centrale e di andare su qualche seconda palla. La partita è cambiata, abbiamo avuto occasioni per pareggiare e anche per vincere. Abbiamo subito anche qualcosa, ma non ci siamo disuniti e siamo riusciti a riprendere la partita per i capelli“.
In seguito, Mandragora ha parlato anche ai canali ufficiali della Fiorentina: “È un pareggio targato Fiorentina. Abbiamo affrontato una squadra forte che ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo dimostrato grande personalità. Loro ci hanno messo sotto pressione, abbiamo fatto una partita sporca ma bisogna passar anche da gare come questa. Siamo contenti della prestazione“.
Il sacrificio
“Abbiamo fatto una gara di grande sacrificio, siamo rimasti in partita nonostante momenti difficili vissuti nell’arco del match. Siamo rimasti squadra e questo è molto importante e ora ci prepariamo alla partita contro l’Udinese“.
Le occasioni per vincere
“Abbiamo avuto delle opportunità anche per vincere ma la partita è stata equilibrata. Però siamo contenti di essere passati tra le prime otto, teniamoci la prestazione di carattere e ripartiamo“.
Conference League
Vitoria Guimaraes-Fiorentina 1-1: Mandragora salva la Viola | Le pagelle gigliate
La Fiorentina con un pareggio ottenuto nel finale grazie ad una rete di Mandragora resta tra le prime otto di Conference League.
Se il tifoso viola si aspettava una risposta della Fiorentina dopo la sconfitta di Bologna è rimasto deluso. In Portogallo si è vista una delle peggiori prestazioni di questa prima fase della stagione: una squadra lenta, impacciata, a tratti inguardabile.
Il Vitoria trova il meritato vantaggio al 33′ con Gustavo Silva e solo una serie lunga di errori degli avanti portoghesi ha fatto sì che la Fiorentina rimanesse in partita sino alla fine quando Mandragora ha trovato il pari al minuto 87.
Con questo pareggio la Fiorentina è tra le prime otto di Conference League e aspetterà l’esito degli spareggi per conoscere la propria avversaria agli ottavi della competizione.
Vitoria Guimaraes-Fiorentina, le pagelle viola
TERRACCIANO 5,5 – Sul gol può fare qualcosa di più? Forse si. Non sembra reativissimo anche in altre respinte.
DODÒ 6 – Una gara complicata per la Viola, lui prova ad attaccare nel primo tempo, ma non trova in Ikoné la sponda giusta. Da una sua azione nasce il gol del pari.
COMUZZO 5 – Forse la prima serataccia della stagione, sbaglia diverse uscite. Da una nasce il gol portoghese.
Dal 1’st RANIERI 6 – Più preciso e attento rispetto al compagno.
QUARTA 5,5 – Generoso, ma troppi errori in uscita. Un retropassaggio horror a fine primo tempo. Stasera meglio in chiusura che in construzione.
PARISI 5,5 – Ci mette la voglia, la corsa, ma anche lui come Dodò, non trova in Beltran l’aiuto giusto.
Dal 29’st GOSENS sv–
MANDRAGORA 6 – Il merito di essere puntuale sul gol, poi poco altro.
RICHARDSON 5 – Lento, impacciato e spaesato: un po’ come tutta la Fiorentina di questa serata.
Dal 1’st ADLI 6 – Non è che faccia grandi cose, ma aumenta il livello della mediana viola.
IKONÈ 4,5 – Inadeguato. Un’altra partita all’insegna dello sbaglio continuo. Sarebbe ora di salutare…
Dal 11’ st COLPANI 5,5 – Non si vede praticamente mai… Ci si aspetta molto di più da lui…
GUDMUNDSSON 5,5 – Gira lungo tutta la fase avanzata della Fiorentina, fa un po’ il regista d’attacco, ma non è mai pericoloso.
Dal 11’st KEAN 5,5 – Ha un’occasionissima su assist di Beltran, ma spara addosso al portiere. Mette peso in attacco.
BELTRAN 5,5 – Confuso. Palladino gli chiede di fare l’esterno sinistro. Lui ci prova ma è un pesce fuor d’acqua, tranne per un bellissimo pallone servito a Kean.
KOUAMÈ 5 – Genoroso, voglioso ma totalmente senza il senso del gol. E per un attaccante è (quasi) tutto.
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