Conference League
El Dibu vince sempre, zittito anche il Pierre-Mauroy e Villans in semifinale
Emiliano “El Dibu” Martinez ha portato, con le sue parate, l’Aston Villa in semifinale di Conference e dato un altro dispiacere ai francesi.
Incorreggibile Martinez: o lo ami o lo odi
Irriverente. Estremo. Provocatorio. Semplicemente Emiliano Martinez, per tutti “El Dibu“. Portiere campione del mondo con l’Argentina, che è diventato il nemico pubblico numero uno in Francia grazie alle provocazioni sciorinate durante i festeggiamenti.
Nessuno in Francia ha dimenticato quella finale. La parata su Kolo Muani al 120esimo e l’esultanza con la Coppa del Mondo in mano hanno lasciato il segno e i tifosi transalpini non mancano mai di sottolinearlo ogni volta che l’argentino compie un viaggio Oltralpe.
Anche ieri, durante la partita fra Lille e Aston Villa, l’estremo difensore sudamericano è stato fischiato da tutto il Pierre Mauroy. L’argentino si è poi vendicato a modo suo, provocando la curva (e non solo) durante la lotteria dei rigori e poi celebrando ogni rigore parato con dei balletti provocatori.
Emi Martinez makes two important saves and in the most Emi Martinez way possible dances and shushes the crowd after eliminating Lille from the UECL 😭😭 pic.twitter.com/WBF1rWMolf
— ESPN FC (@ESPNFC) April 18, 2024
Doppio giallo, ma niente espulsione: perché?
Nonostante i favori del pronostico, complice anche la vittoria dell’andata, Les Dogues hanno giocato un’ottima partita e messo in enorme difficoltà la squadra di Emery. Le difficoltà dei Villans sono state esemplificate dalle reiterate perdite di tempo dello stesso Martinez, iniziate addirittura sul finale del primo tempo.
Infatti, al 39esimo della prima frazione l’argentino è stato ammonito per perdita di tempo dopo aver ritardato eccessivamente una rimessa dal fondo. La seconda ammonizione è arrivata nel bel mezzo degli shoot-out, con il portiere degli inglesi che è stato ammonito per aver provocato un settore dello stadio.
Nonostante ciò, Martinez non è stato espulso per somma di ammonizioni. Questo perché le sanzioni ricevute durante gli shoot-out non fanno cumulo con quelle dei 120 minuti regolamentari di gioco, in base a quanto stabilito da un recente cambio al regolamento del gioco del calcio.
Conference League
Chelsea, Maresca: “Palmer out in Conference? Per proteggerlo”
Il Chelsea vince 3-1 nella gelida sfida di Conference contro l’Astana. Maresca ha parlato di alcuni giovani e della sua rosa: “hanno fatto tutti molto bene”.
Il Chelsea di Enzo Maresca vince anche in Kazakistan con delle condizioni ambientali al limite dell’ingiocabile. Si guadagna la vetta della classifica di Conference League grazie alle 5 vittorie in 5 partite. Nell’intervista ha parlato dei giovani schierati in campo e della rosa della sua squadra, spesso criticata ed accusata di avere troppi giocatori. Il tecnico italiano però, fin qui sta gestendo al meglio i suoi ragazzi e sta facendo un’ottima stagione sia in campionato che nella coppa europea.
Le parole del tecnico del Chelsea
Maresca ha iniziato l’intervista complimentandosi con i suoi ragazzi per aver giocato in quelle condizioni climatiche: “Sapevamo che faceva piuttosto freddo. Abbiamo cercato di adattarci. I giocatori si sono comportati in modo fantastico con le condizioni meteo, il lungo volo. Il campo probabilmente non era l’ideale per noi, ma nel complesso sono molto contento”.
Successivamente ha parlato dei suoi giovani: “Quelli che hanno iniziato, Tyrique (George), Sam (Rak-Sakyi) e Josh (Acheampong), hanno fatto tutti molto, molto bene, quindi sono molto contento per loro. Anche per quelli che hanno disputato il secondo tempo vale la stessa cosa. Devono lavorare sodo per meritare la possibilità, ma stanno andando molto bene”.
La Rosa da 45 giocatori ed il tema Cole Palmer
Successivamente Maresca ha messo in chiaro due temi per la quale lui in prima persona e la so metà più in generale sono stati criticati, ovvero: la rosa troppo lunga e la mancata convocazione di Palmer in Conference League: “Non avevamo 40-45 giocatori all’inizio della stagione. Ho detto molte volte che la nostra squadra era composta da 25 giocatori. In questo momento sono ancora 25. Il resto della Premier League ha esattamente la stessa squadra: 25. La differenza in termini di squadra tra noi e il resto non c’è”.
“L’ho già detto molte volte, abbiamo lasciato fuori dalla nostra squadra della Conference League alcuni giocatori. Il motivo è proteggerli. Non solo Cole Palmer, ma anche Romeo Lavia e Wesley Fofana“.
Conference League
Fiorentina, sette bellezze d’Europa: prima volta per la Viola
Fiorentina, con il 7-0 al Lask arriva il pass per il prossimo turno di Conference League. La Viola non e’ mai stata così prolifica in Europa.
Tutto fin troppo facile per la Fiorentina, che surclassa con un enorme 7-0 agli austriaci del Lask.
La squadra di Palladino si prepara al meglio in vista del derby dell’Appennino di domenica e abbandona le polemiche legate alle situazioni di Biraghi e Parisi.
La serata del Franchi e’, a suo modo, storica per la Viola, che non aveva mai segnato così tanto.
In Europa, infatti, il “settebello” non era mai arrivato, nelle competizioni europee, dalle parti della Toscana, che quest’anno può sognare in grande su ben due fronti.
A Bologna sarà un’altra tappa fondamentale del percorso viola. Palladino aspetta altre conferme, ma soprattutto tre punti che sarebbero pesantissimi se dovessero arrivare.
Conference League
Fiorentina-Lask 7-0: goleada e festa viola al Franchi | Le pagelle gigliate
La Fiorentina è un uragano viola sul Lask: 7 reti agli austriaci e passaggio al prossimo turno di Conference League messo praticamente al sicuro.
La Fiorentina di Palladino non si lascia innervosire dalle polemiche pre gara che riguardano capitan Biraghi dopo le parole del procuratore Giuffredi e si abbatte con tutta la propria forza contro i malcapitati austriaci del Lask, arrivati a Firenze con armi modeste da contrapporre.
Una viola settebellezze che gioca un’ottima gara segnando tre reti nel primo tempo e quattro nella ripresa e almeno una decina di palle gol sprecate.
Fiorentina-Lask, le pagelle viola
Martinelli 6,5 – Esordio con paratissima su Entrup dopo pochi minuti su erroraccio di Kayode, poi ordinaria amministrazione.
Kayode 6 – Confusionario. Inizio da horror…poi si riprende, ma non sempre lucido seppur molto volitivo.
Martinez Quarta 6,5 – Serata di attenzione e costruzione, il Lask è poca cosa e lui giganteggia. Ammonito nel recupero.
Ranieri 6,5 – Un tempo per tenere l’ottima forma mostrata sin qui.
Dal 46’ Moreno 6,5 – Un secondo tempo di anticipi e tocchi precisi. Certo l’avversario era poca cosa…
Parisi 7 – Seppur non sempre precisissimo, gioca una partita di alto livello, spazzando via le polemiche delle ultime ore.
Richardson 7 – Ottima gara in regia e trova anche il primo gol in maglia viola
Dal 76’ Harder sv.
Mandragora 7 – L’avversario gli permette di mettersi in mostra dopo un periodo di appanamento post infortunio. Trova anche il gol.
Ikone 6,5 – La Conference, questo tipo di avversagli, gli permettono di mettersi in mostra e lui coglie l’occasione.
Dal 68’ Colpani 6 – Venti minuti per trovare il gol. Ci prova ci va vicinissimo causando l’autogol del 6-0.
Kouame 7,5 – Generosità allo stato pura: corsa e assist ai compagni.
Sottil 8 – Protagonista assoluto con una doppietta e una serie infinita di azioni pericolose. Momento molto buono per lui.
Dal 61’ Beltran 6,5 – Non riesce a trovare il gol, ma si procura il rigore che Gud realizza.
Kean 6 – Un po’ appannato. Crea soggezzione alla povera difesa austriaca, ma non è preciso davanti alla porta.
Dal 61’ Gudmundsson 7 – La partita ormai è andata, ma l’islandese entra con una buona gamba e velocità di pensiero. A segno su rigore.
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