Conference League
Fiorentina – Maccabi Haifa 1-1: Viola avanti col brivido | Le pagelle gigliate
Fiorentina – Maccabi Haifa finisce 1-1 e la Viola va ai quarti di finale di Conference League. Per la squadra di Italiano ancora decisivo Barak.
La Fiorentina va avanti con il minimo sforzo, solo il gol di Khalaili nel finale, complice una papera di Terracciano regala un po’ di suspance ad una gara giocata per larghi a basso ritmo.
Un primo tempo da ritmi da dopo lavoro e quindi molto noioso con la Fiorentina che tiene il pallino del gioco ma non affonda mai.
La spinta viola aumenta nella ripresa e con Barak la Fiorentina trova il giusto vantaggio a mezz’ora dalla fine: i viola continuano ad attaccare senza spremersi troppo fino a quando all’86’ il Maccabi trova il gol del pari.
Nota lieta in una serata alla fine positiva il rientro di Dodò.
Fiorentina – Maccabi Haifa, le pagelle viola
Terracciano 5 – Deve giocare tanto con i piedi, poco chiamato in causa e forse questo gli fa perdere la concetrazione sul gol israeliano.
Faraoni 6,5 – Cresce con il passare dei minuti. Il primo tempo è a ritmi bassissimi, gioca molte volte la palla verso Terracciano. Un buon quarto d’ora nella ripresa con l’assist a Barak.
Dal 71’ Dodo 6 – Bentornato, con qualche corsa e qualche colpo subito.
Martinez Quarta 6 – Stasera l’attacco del Maccabi è meno pericoloso dell’andata: sempre puntuale.
Ranieri 6 – Deve tenere a bada Pierrot che all’andata aveva infastidito non poco Milenkovic. Sul gol del Maccabi un po’ sorpreso.
Biraghi 6 – Come tutti nel primo tempo cincischia, meglio nella ripresa.
Dall’82’ Parisi sv.
Bonaventura 6 – Partita di palleggio più che da inserimenti. Senza infamia nè lode.
Dal 76’ Lopez sv.
Mandragora 6 – Rispetto al collega di reparto prova ad andare due volte al tiro: sballato.
Gonzalez 6 – In forse per tutta la vigilia, alla fine resta in campo tutta la partita. Fisicamente c’è, non troppo sulla qualità.
Barak 7 – Il premio va al gol e di tutta una partita in cui è stato il più pericoloso.
Dall’82’ Beltran sv.
Sottil 6- Inzia bene, qualche sgasata, ma poi si spegne presto. Sbaglia anche un gol piuttosto facile nella ripresa.
Dal 76’ Ikone sv.
Belotti 6 – Lotta come sempre, ma praticamente non va mai al tiro.
Conference League
Conference League, la designazione arbitrale della Fiorentina
La Fiorentina sta vivendo un momento di forma eccezionale e giovedì affronterà in Conference League i ciprioti del Pafos: ecco chi sarà il fischietto del match.
Archiviata la vittoria in trasferta contro il Como, la Fiorentina di mister Palladino si appresta all’esame Pafos in Conference League. Il match, valido per la quarta giornata della competizione europea, è in programma giovedì 28 novembre alle ore 21:00 all’Artemio Franchi di Firenze.
La direzione della sfida tra le due formazioni è stata affidata al norvegese Espen Eskås. A coadiuvare il fischietto ci saranno i connazionali Jan Erik Engan e Isaak Elias Bashevkin. Quarto ufficiale sarà Daniel Higraff, mentre in sala video ci saranno come VAR Tom Harald Hagen e AVAR Kristoffer Hagenes.
Conference League
Apoel-Fiorentina 2-1: Goal e Highlights
Allo Stadio NEO GSP l’Apoel di Manolo Jimenez ospita la Fiorentina di Raffaele Palladino. L’incontro è valevole per la terza giornata di Conference League.
Di seguito i gol e gli highlights del match.
Apoel-Fiorentina, Goal & Highlights
Conference League
La Fiorentina non può vincerle tutte: critiche esagerate dopo ieri sera?
La Fiorentina perde la sua seconda gara ufficiale e fioccano le critiche. Analizzando quest’ultime, vi diamo la nostra versione dei fatti.
La Fiorentina, tra Campionato e Conference League, veniva da 8 vittorie ed un pareggio ed aveva perso una sola gara ufficiale (a Bergamo, dopo aver condotto la partita per quasi tutto il primo tempo): ci può stare, quindi, una defaillance.
In giro si stanno facendo tante, forse troppe, critiche al primo ostacolo e questo non lo troviamo giusto. Fin qui la stagione viola è e rimane senz’altro positiva.
È vero che ieri si giocava in casa di una squadra non eccelsa, ma schierare 10 riserve su 11, a nostro modesto parere, non te lo puoi permettere in nessuna competizione al Mondo. Anche perché se schieri tutti giocatori che mai, o quasi, hanno disputato un incontro insieme, specie in difesa, saltano tutti gli automatismi della compagine titolare. Forse far riposare un po’ alla volta i componenti della rosa sarebbe stata una scelta meno traumatica. I ciprioti hanno poi preparato il match come quello della vita, per il prestigio che darà loro in questi giorni di festa (visto il compleanno numero 98 della società).
Giusto comunque dare priorità al Campionato, ci sta di perdere una gara dopo nove risultati utili consecutivi. Perciò ora la testa andrà senz’altro al Verona, dove la Viola ha un’altra occasione per migliorare ulteriormente la classifica, andando a vedere il calendario delle sue concorrenti verso l’Europa.
Concludiamo con due battute sui singoli. Palladino sta cercando di recuperare e rendere arruolabili per il Campionato almeno qualcuna delle riserve e disposizione. Sottil è entrato nel giro dei titolari, complici anche le assenze a centrocampo che hanno fatto tornare a giocare Bove in mezzo, ed anche Ikoné sembra in ripresa.
Male, anzi, molto male Kayode, che però resta un patrimonio della Fiorentina, da difendere e recuperare con le unghie e con i denti, così come quello di Parisi, dove la mancanza di fiducia, di Italiano prima e Palladino poi, ne ha minato le certezze.
Leggendo i commenti sui social, poi, aspettiamo a bocciare dopo 3, 4 o 5 partite giocatori giovani provenienti da un calcio molto diverso come Moreno e Richardson. Diamogli almeno qualche altro mese di tempo. Il primo, ad esempio, oltre a provenire da un mondo molto diverso, ha sempre giocato in una difesa a 3.
Insomma, si è perso una partita, ma non bisogna fare drammi.
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