Conference League
Fiorentina, Palladino: “Peccato il gol subito, ma buona prestazione. Sui diffidati…”

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato al termine della partita vinta per 2-1 in casa del Celje, nell’andata dei quarti di Conference League.
La Fiorentina batte 2-1 il Celje nella gara d’andata dei quarti di Conference League, e si prende dunque un piccolo ma significativo vantaggio in vista del ritorno in casa di giovedì prossimo. I viola vanno avanti al 27° con Ranieri, al 62° raddoppia Mandragora su rigore ma poco copo accorciano gli sloveni con Delaurer-Chaubet sempre dal dishcetto. Risultato comunque importante per la squadra di Palladino, che conterà sul supporto del pubblico del Franchi e sul maggior tasso tecnico per avanzare in semifinale.

L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Celje-Fiorentina 1-2: le parole di Palladino nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Non avevo notato la zolla sul rigore di Mandragora, se analizziamo la partita è stata fatta una buona prestazione. Ho avuto delle ottime risposte da tutti, anche oggi la squadra ha approcciato nel modo giusto. Sapevamo i valori del Celje. Il rammarico è aver preso quel gol, sul 2-0 dobbiamo capire il momento della partita ed essere più bravi a giocare più semplice. Forse anche un po’ di inesperienza ci ha fatto perdere questa palla. Peccato, è tutto aperto e ovviamente vogliamo passare il turno sapendo che affrontiamo una buona squadra“.
Le ammonizioni prese dai diffidati (Moreno, Zaniolo, Dodo)
“Non mi sono arrabbiato per le ammonizioni, perché fa parte del calcio. Probabilmente quella di Dodo si poteva evitare, ma chi giocherà farà una grande prestazione. Zaniolo ha fatto una buona partita, ha lottato con la squadra sia da prima che da seconda punta, ma sono contento di tutti gli altri, lo stesso Folorunsho si è adattato a un ruolo non suo, Moreno era ammonito e ho preferito toglierlo“.
Qualche errore in mezzo al campo
“Adli non giocava da due mesi e mezzo, oggi è partito titolare in un clima bello caldo e con ritmi alti. Ci sta di fare qualche errore in uscita, ma sono contento della prestazione, anzi è andato anche oltre. Ci sta di sbagliare qualche uscita perché la loro pressione era violenta“.
Concentrazione massima nelle due competizioni
“Vogliamo essere ambiziosi, stiamo bene fisicamente e mentalmente. Ce la vogliamo giocare per arrivare fino in fondo, è arrivato il momento della stagione nel quale i ragazzi hanno tanto entusiasmo“.
Sul nuovo modulo
“Abbiamo cambiato un po’ i principi, prima ci difendevamo più bassi perché la squadra sentiva questa necessità. Ora ci sentiamo più sicuri, stiamo trovando dei benefici e abbiamo tanta qualità in mezzo, oltre a quinti forti e attaccanti bravi. Abbiamo trovato la strada giusta, il lavoro dal primo giorno di ritiro ci ha portato fino a qui e la dobbiamo percorrere fino alla fine del campionato“.
Ecco invece le dichiarazioni del tecnico viola in conferenza stampa.
Atteggiamento positivo della squadra
“Sono soddisfatto, ho visto una buona prestazione contro una squadra che nel suo stadio ha dei valori e grande entusiasmo. Non perdeva in Europa da nove gare, il che aggiunge un valore. Ho avuto ottime risposte da tutti, il rammarico è aver preso quel gol sul 2-0. Dovevamo essere più furbi a gestire meglio la palla, facendo meno tocchi e addormentando la partita. Peccato per questo gol, ma è tutto aperto e in casa nostra vogliamo passare il turno”.”Ho visto sacrificio da parte di tutti, contro una squadra che ha dei valori. Abbiamo avuto massimo rispetto per il Celje, ripeto, peccato per il 2-1 ma sono soddisfatto della prestazione“.
Sul Celje
“Abbiamo visto 12 partite del Celje e l’allenatore è molto bravo, fa giocare bene la squadra. Hanno grandi individualità nel mezzo, con giocatori di qualità e di gamba. Hanno ottimi calciatori“.
Cosa ha gradito di più oggi
“Le risposte. Soprattutto dai giocatori che avevano giocato meno ultimamente, come Folorunsho che ha giocato in una posizione non sua da quinto, sia a sinistra che a destro, Zaniolo ha fatto un’ottima gara in entrambe le fasi, Adli che non giocava da mesi. E poi sono felice della maturità della squadra, oggi siamo stati maturi senza mai disunirci. La squadra ha raggiunto uno step importante“.
Su Mandragora
“Rolando è un tasto a me caro. Nella prima fase del girone di Conference è stato parecchio fuori, non aveva continuità. E mi ha impressionato il suo star fuori e lavorare con intensità, essendo leader nonostante non avesse spazio. Solitamente ci si butta giù e deve essere stimolato, con lui non è successo. È l’esempio del saper aspettare e adesso sta raccogliendo i frutti di tutto ciò. Stravedo per il calciatore e per il ragazzo, lui si è dimostrato prima un grande uomo. Ha fatto tutto lui, di mio non c’è nulla. Probabilmente sta facendo stagione migliore della sua carriera e se lo merita“.
La gestione dei cartellini da parte dell’arbitro
“Non parlo mai degli arbitri, mi è piaciuto e ha gestito bene. Forse sui cartellini c’era qualcosa in più a nostro favore, ma non mi sento di dire che ha fatto una brutta prestazione“.
Su De Gea
“Un campione, un fenomeno. Fondamentale per noi, ci dà esperienza e sicurezza, è il nostro portierone e ce lo teniamo stretto. Aiuta i nostro difensori, ci ha dato tanta mano anche oggi“.
Su Moreno
“Lo devo ringraziare, perché non ha fatto il suo ruolo. Eravamo in emergenza sugli esterni, Gosens è fuori e Parisi ha avuto un problema alla caviglia per cui non era al massimo, abbiamo dovuto adattare due quinti, Dodo doveva rifiatare. Moreno ha fatto il massimo, poi è uscito perché ammonito. Ha fatto un buon primo tempo, ha sofferto un po’ l’attacco alla profondità ma poi ne è venuto fuori“.
Conference League
Real Betis, Pellegrini recupera Bakambu per la Fiorentina

In vista della doppia sfida tra Real Betis e Fiorentina, nonché semifinali di Conference League, l’allenatore cileno Manuel Pellegrini recupera Bakambu.
Arrivano notizie importanti per il Real Betis e il suo allenatore Manuel Pellegrini, ovvero il recupero effettivo di Cedric Bakambu dopo il suo infortunio al ginocchio.
Real Betis, l’importanza di Bakambu per Pellegrini
Un problema che lo aveva trattenuto in panchina contro il Girona e il Valladolid, ma che gli ha permesso ora, dopo la pausa della Liga per la finale di Coppa del Re, di tornare in campo e allenarsi.
Un rientro provvidenziale, sia per l’attaccante congolese (fautore di 7 reti in Conference League e assoluto protagonista della competizione) sia per la società spagnola biancoverde, che si slancia per conquistare la sua prima finale europea.
Un percorso che ha proprio visto Bakambu come grande protagonista, dato che l’ex attaccante del Marsiglia deve sottostare nella classifica marcatori, di un solo gol, solo all’attaccante angolano dello Jagiellonia Afimico Pululu.
Il competitor polacco però non potrà continuare a correre per lo scettro di capocannoniere del torneo, dato che è stato eliminato ai quarti di finale proprio dai biancoverdi: con Bakambu autore di due gol fra andata e ritorno.
Conference League
Betis-Fiorentina, arbitra l’inglese Oliver

L’arbitro della semifinale d’andata di Conference League Betis-Fiorentina sarà l’inglese Michael Oliver: ha arbitrato Real Madrid-Juventus del 2018.
L’arbitro della semifinale d’andata della Conference League Betis-Fiorentina sarà l’inglese Michael Oliver: ha arbitrato Real Madrid-Juventus del 2018, dove ci furono polemiche sull’espulsione di Buffon per proteste per un rigore concesso alle merengues.
Betis-Fiorentina, la semifinale d’andata della Conference League la direzione arbitrale all’inglese Oliver, arbitrò Real Madrid-Juventus del 2018
L’ UEFA ha designato la squadra arbitrale che dirigerà la semifinale d’andata della Conference League Betis-Fiorentina: l’arbitro sarà l’inglese Michael Oliver, assistenti di linea Stuart Burt e James Mainwaring, mentre il quarto uomo sarà Chris Kavanagh. Al VAR Jarred Gillett e Michael Salisbury.
Nato ad Ashington nel 1985, arbitro nel calcio professionistico inglese dal 2007 ed internazionale dal 2012, è famoso per sfida dei quarti di finale della Champions League 2017/18 Real Madrid-Juventus, finita 3 a 1 per i bianconeri ma eliminati in virtù della regola dei gol in trasferta. Il fischietto inglese concesse al 97′ minuto, quindi negli ultimi minuti di recupero un rigore ai Blancos, che Cristiano Ronaldo realizzò eliminando i bianconeri. Gigi Buffon protestò furiosamente per la decisione da parte dell’arbitro inglese di concedere il penalty, che costò all’allora portiere bianconero il cartellino rosso.
Intervistato dopo il match, l’ex numero uno bianconero non le mandò a dire all’arbitro inglese, usando parole durissime: “Un essere umano non può decretare l’uscita di scena di una squadra, vuol dire che al posto del cuore hai un bidone dell’immondizia”. Molti, non solo Buffon, ebbero perplessità della decisione di concedere la massima punizione alle merengues, persino il VAR sollevava grossi dubbi sulla decisione di Oliver.
Perciò De Gea e compagni dovranno fare attenzione contro gli spagnoli per l’arbitraggio, visto che anche nell’Europeo del 2021 nel quarto di finale Svizzera-Spagna, gli elvetici contestarono l’arbitro inglese per l’espulsione di Freuler, considerata molto eccessiva. Vedremo se i gigliati non si faranno condizionare dall’arbitraggio dell’inglese.
Conference League
Fiorentina, un triennio europeo da top ten

La Fiorentina in questo triennio di partecipazioni alla Conference League grazie ai risultati ottenuti ha alzato la propria posizione nel Ranking Uefa.
Le vittorie ottenute lungo il corso della competizioni, purtroppo con il risultato negativo delle deu finali dolorosamente perse, hanno alzato la Fiorentina fino al 33esimo posto del Ranking Uefa per club: le due semifinali in programma contro il Betis Siviglia e l’auspicata finale potrebbero riportare il club viola tra i primi 30 club europei dopo 8 anni di assenza.
Nell’ultimo triennio targato Italiano prima e Palladino ora solo 10 club hanno totalizzato più punti della Fiorentina: Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City, Borussia Dortmund, Inter, Bayer Leverkusen, Liverpool, Arsenal, PSG e Barcellona.
Da notare come tra i club italiani solo i nerazzurri di Inzaghi hanno saputo fare meglio dei viola.
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