Conference League
Fiorentina-Viktoria Plzen, le formazioni ufficiali
Fiorentina-Viktoria Plzen: la Viola vuole blindare il quinto posto Champions per la Serie A e spalancarsi la strada verso Atene.
La Fiorentina è tristemente decima in campionato. Paradossalmente più vicina alla parte destra della classifica (rappresentata dal Monza, undicesimo con 43 punti) che alla zona europea, con il settimo posto di una Lazio raffazzonata che dista addirittura cinque punti. Con queste premesse, al netto di una finale di Coppa Italia da blindare nel ritorno a Bergamo ma che comunque vedrebbe Italiano costretto a fronteggiare la sua nemesi, è abbastanza ovvio che, in questo finale di stagione, i gigliati punteranno tutto sulla Conference League.
Come l’anno scorso, una stagione mediocre e ampiamente al di sotto delle aspettative può essere “salvata” da una finale europea. In realtà si tratta di giudizi superficiali più che semplicistici, perché è vero che nel calcio conta solo il risultato ma è altrettanto vero che una finale persa è un traguardo a metà.
Nessuno chiede alla Fiorentina di vincere una competizione in cui gioca una delle prime quattro in classifica della Premier League, il campionato più difficile e competitivo del mondo, e quindi non si può spacciare un’utopia per un reale obiettivo. Può essere un sogno, quello sì, ma nulla più di quello.
I gigliati sono chiaramente favoriti per passare il turno stasera, sebbene i cechi siano formazione ostica ben più di quanto una gara d’andata che li ha visti reggere stoicamente nonostante dieci assenze abbia potuto far vedere al miope italiano medio, ma il giudizio sulla stagione dei toscani non può basarsi (solo) sull’Europa.
Nessuno chiede alla Fiorentina di battere la Juventus in finale di Coppa Italia o l’Aston Villa in finale di Conference League. Quelli sono degli allori che ti metti al petto, dicendo “ci ho provato, ho fatto il massimo possibile ma non è andata“. Le coppe sono importanti, certamente, ma devono essere corollario di una stagione che abbia rispettato gli obiettivi minimi e non panacea di un’annata disastrosa.
Alla Fiorentina si chiedeva di tornare in Europa e i presupposti c’erano tutti. Roma e Lazio in crisi mistica. I posti Champions che (con ogni probabilità) passeranno da quattro a cinque per la stagione a venire. Il Bologna che s’improvvisa cenerentola e disputa una stagione che non si capisce per quale motivo non si potesse chiedere a una squadra ben più rodata e accreditata come quella viola. Restare fuori dalle coppe in una stagione del genere è un fallimento clamoroso, ma a pensarci bene anche la perfetta conclusione del progetto di Italiano.
Un allenatore che in tre anni alla Fiorentina non ha dato nulla e che, quantomeno in Serie A, non ha fatto nulla in più dei propri vituperati predecessori nonostante essi non avessero un presidente facoltoso come Rocco Commisso alle spalle. Chiaramente la vittoria di (almeno) una delle due competizioni “collaterali” avrebbe il potere di cambiare tutto, anche il giudizio complessivo sul triennio dell’allenatore italo-tedesco, ma (salvo miracoli) l’andamento e l’epilogo della stagione della Fiorentina sono già segnati.
Fiorentina-Viktoria Plzen, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, le formazioni ufficiali di Fiorentina-Viktoria Plzen:
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Biraghi, Ranieri, Milenkovic, Dodo; Mandragora, Arthur; Kouamé, Beltran, Gonzalez; Belotti. Allenatore: Italiano.
Vik.Plzen (3-4-1-2): Jedlicka; Jemelka, Hejda, Hranac; Cadu, Kalvach, Cerv, Kopic; Sulc; Chory, Vydra. Allenatore: Koubek.
Conference League
Fiorentina-Pafos, Palladino: “È stata una vittoria di gruppo. Contro l’Inter daremo tutto”
Al termine di Fiorentina-Pafos, l’allenatore della Viola, Raffaele Palladino, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico campano dopo la vittoria in Fiorentina–Pafos.
Fiorentina-Pafos, le parole di Palladino
L’allenatore ha cominciato elogiando l’atteggiamento della squadra:
“Questa vittoria è merito della squadra. Devo ringraziare i miei giocatori per la concentrazione dimostrata. Non era semplice affrontare una squadra organizzata e capace di giocare bene a calcio. Faccio i complimenti a tutti per il grande spirito di gruppo, anche se è un peccato per i due gol subiti: sono stati errori tecnici evitabili, ma possono succedere”.
Soffermandosi sulla scelta di schierare Lucas Martinez Quarta a centrocampo al fianco di Mandragora, Palladino ha spiegato:
“Ero certo che avrebbe fatto bene. Non è una sorpresa, lo avevo già provato in quel ruolo la scorsa settimana. È un ragazzo straordinario, che dà il massimo ogni giorno in allenamento. Ha qualità che gli permettono di giocare in difesa, nei tre dietro, e anche a centrocampo, perché ha capacità di inserimento e fiuto per il gol. La sua prestazione è stata positiva, così come lo sono state quelle di Kayode quando è entrato, Sottil, Parisi e anche Pongracic“.
Infine, Palladino ha evidenziato la necessità di continuare a lavorare per migliorare:
“La squadra deve crescere sotto ogni punto di vista”.
Guardando alla prossima sfida contro l’Inter, ha concluso:
“Sappiamo che domenica affronteremo una squadra forte, ma dovremo viverla con leggerezza. Sarà una serata speciale contro i campioni d’Italia, e l’importante sarà dare tutto. Possiamo vincere o perdere, ma conta giocarsela con coraggio”.
Conference League
Fiorentina-Pafos 3-2: tre punti anche in Europa | Le pagelle viola
La Fiorentina batte non senza faticare il Pafos e risale anche la classifica di Conference: ora è sesta.
Per Palladino arrivano tre punti preziosi, che alla fine potrebbero rivelarsi decisivi per arrivare tra le prime otto di Conference League e approdare direttamente agli ottavi, senza dover passare per gli spareggi di febbraio.
In una serata di ampio turnover fa notizia l’esperimento di Quarta in mediana: per l’argentino una buona prestazione e il gol del momentaneo 3-1. A sorpresa Kayode parte dalla panchina, ma sarà lui a servire l’assist all’argentino.
Fiorentina-Pafos, le pagelle viola
Terracciano 5 – L’erroraccio che il regala il gol della speranza nel finale al Pafos l0 ha nella coscienza. Per il resto non deve intervenire troppo.
Dodo 7 – Insostituibile per Palladino, nel primo tempo è un aratro sulla propria fascia, corre il doppio degli altri. Poi nella ripresa il mister lo preserva.
Dal 62′ Kayode 6,5 – La panchina è una bocciatura? Vedremo… Intanto lui reagisce servendo l’assist del 3-1.
Pongracic 6,5 – Partita di sostanza, rientrato dopo una lunga assenza, è la sua migliore presenza in viola dopo le prime apparizioni.
Comuzzo 6 – Meno preciso del solito, Jairo lo beffa nel primo tempo. Per il resto bene.
Dal 62′ Moreno 5,5 – Si perde Jairo nel gol del parziale 2-1 cipriota, poi deve controllare.
Parisi 6 – Peccato il liscio da cui scaturisce il primo gol del Pafos, per il resto esce vincitore dal duello con Correia.
Mandragora 6 – Resta in campo tutti i novanta minuti anche se si vede poco, dà segni della sua presenza in un tiraccio nella ripresa.
Martinez Quarta 7 – Esperimento riuscito la sua partita in mediana, non perde il vizio del gol.
Dal 75′ Rubino sv.
Ikone 6,5 – Buona gara del francese: partita elettrica, parte spesso palla al piede, anche se il finale è quasi scontato…
Beltran 5 – L’argentino stasera delude: impreciso con i compagni, s’impantana davanti alla porta.
Dal 62′ Bove 6 – Mette più sostanza rispetto a Beltran, aiuta la squadra a ripartire
Sottil 6,5 – Buon momento per l’esterno, qualche scatto bruciante. Decisivo nell’autogol che regala il 2-0 alla Fiorentina.
Dal 69′ Biraghi 6 – Cerca di alzare il muro nel finale.
Kouame 6,5 – Al solito confusionario, ma volitivo. Trova un golletto che scaccia via qualche brutto pensiero.
Conference League
Fiorentina-Pafos, le formazioni ufficiali
Fiorentina-Pafos, match valido per la quarta giornata di Conference League 2024-25: le scelte ufficiali di Palladino e Carcedo per il match delle 21.00.
La quarta giornata di Conference League vedrà la Fiorentina ospitare al Franchi il Pafos. Le due squadre hanno gli stessi punti, collezionati grazie a due vittorie e una sconfitta, e si trovano esattamente a cavallo tra la zona spareggi e quella che invece garantirebbe l’accesso diretto agli ottavi di finale. Match fondamentale, dunque, per la truppa di Palladino, intenzionati a dimenticare il passo falso contro l’APOEL dello scorso turno per riportarsi tra le prime otto posizioni della classifica generale.
Di seguito le formazioni ufficiali
La designazione arbitrale
Il nome del direttore di gara per la sfida di giovedì sera è quello del norvegese Espen Eskas, il quale ha già diretto anche sfide di Champions League, come la sfida tra Stoccarda e Juventus.
Fiorentina-Pafos, le formazioni ufficiali
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Comuzzo, Pongracic, Parisi; Martinez Quarta, Mandragora; Ikone, Beltran, Sottil; Kouame.
A disposizione: Martinelli, De Gea, Biraghi, Bove, Ranieri, Kean, Gosens, Moreno, Colpani, Cataldi, Kayode, Rubino.
Allenatore: Palladino.
PAFOS (5-4-1): Ivusic; Bruno, Goldar, Luckassen, Pileas, Dragomir; Correia, Pepe, Sunjic, Tankovic; Jairo.
A disposizione: Theodoulou, Michael, Quina, Vieira, Jaja, Silva, Name, Anderson, Pontelo, Ilia.
Allenatore: Carcedo.
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