Conference League
Nardella svela: “Possiamo giocare al Franchi”
Dario Nardella, il sindaco di Firenze, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per affrontare la tematica del restyling dello stadio Artemio Franchi.
La Fiorentina deve trovare una soluzione per disputare le partite casalinghe nella ristrutturazione del Franchi. Ma presto si cercherà di trovare un modo per risolvere questa questione. Il nuovo stadio Franchi della Fiorentina dovrebbe essere pienamente utilizzabile dal 2026.
Nardella, le ipotesi sullo stadio
Queste le parole di Nardella: “Adesso siamo in attesa del verdetto della Commissione Europea dopo aver già aperto la procedura di gara pubblica per affidare i lavori. Per quanto riguarda il canone di concessione, stiamo già lavorando per affidare all’Istituto per il Credito Sportivo e trovare una soluzione: ci sono dei tempi e queste cose seguono i tempi delle leggi, non i miei”.
“L’interesse è quello di fare le cose il più velocemente possibile attraverso dati oggettivi. Però non sappiamo ancora con quali fondi finiremo i lavori”.
“Stiamo lavorando con i tecnici della società viola per lasciare giocare la Fiorentina al Franchi durante i lavori oppure che resti comunque a Firenze. Abbiamo avuto 40 pareri favorevoli al progetto dello stadio, tra cui anche il parere della Soprintendenza. Abbiamo fatto un lavoro gigante sullo stadio, una cosa del genere è davvero difficile se non impossibile vederla in Italia”.
“Per la nuova concessione siamo in dirittura d’arrivo su quella attuale, quindi stiamo parlando per quando sarà utilizzabile il nuovo stadio nel 2026”.
Conference League
Commisso bacchetta i petardi di San Gallo: “Un danno per Firenze e la Fiorentina”
Commisso in una lettera apparsa sul sito ufficiale della Fiorentina torna sui fatti accaduti a San Gallo.
Giustamente non sono passati inosservati e giustificati i fumogeni e i petardi lanciati dal settore viola durante la partita con il San Gallo.
Il lancio di questi oggetti ha obbligato il direttore di gara a sospendere più volte l’incontro, con la minaccia di terminare anzitempo la gara con un 0-3 in sfavore della viola.
Comunque questi gesti porteranno una multa salata alla Fiorentina, mentre per i tifosi il rischio di non partecipare alle prossime traferte, oltre al danno di immagine per il club e la città di Firenze.
Questa la dura nota del patron viola:
“Firenze è una città meravigliosa, riconosciuta nel mondo per la sua arte e la sua bellezza. La passione unica dei fiorentini e dei tifosi viola è un valore straordinario apprezzato in tutto il mondo.
Il calore della nostra curva mi colpisce e mi riempie di emozione ogni volta che la squadra scende in campo, tutte le volte che vado a salutare i nostri tifosi. Ed è così che vorrei fosse identificata la passione dei fiorentini per la maglia viola.
I fatti di giovedì rischiano, di rovinare questa immagine, per comportamenti irresponsabili da parte di alcuni, creando un danno non solo alla Fiorentina, ma anche a quello che Firenze rappresenta in Italia, in Europa e nel mondo.
Mi auguro che fatti del genere non si verifichino ancora e, con questo auspicio, scenderemo domani in campo nella sfida contro la Roma. Il Popolo viola deve continuare a portare i propri colori e la propria voce in ogni stadio. Uniti, insieme, possiamo affrontare qualsiasi avversario.
Sempre e solo Forza Viola “.
Conference League
San Gallo-Fiorentina 2-4: le pagelle viola al pepe
Altra goleada della Fiorentina, stavolta in Conference League, contro gli svizzeri del San Gallo. Tante le prove positive, a cominciare da quelle di Sottil ed Ikoné.
Pagelle Fiorentina
Terracciano 6-: non ha colpe evidenti sulle reti subite, ma neanche compie parate miracolose. Sufficienza stiracchiata.
Kayode 6,5: non era facile, dopo qualche errore e la tantissima panchina, tornare a giocare con questa tranquillità ed esplosività. Buona prova.
Moreno 6+: fa il suo, prima di arrendersi ad un guaio fisico. Diligente.
Martinez Quarta 7=: parte male, non solo per l’errore sul primo goal subito; esce, con gli interessi, alla distanza, non soltanto per il goal segnato. Genio e sregolatezza.
Biraghi 6,5: pennella l’angolo del momentaneo 1-1 e non demerita. Positivo.
Richardson 6: gioca con un piede solo (il sinistro). Male nel primo tempo, molto meglio nella ripresa. Diesel.
Adli 5+: perde e sbaglia qualche pallone di troppo. Impreciso.
Ikoné 7+: fa due goal e si mangia il terzo. Nel complesso, sicuramente, in grossa crescita. Match winner.
Bove 6,5: altra partita, altro ruolo, altra prestazione generosa. Che giocata sul secondo goal della Fiorentina. Importante.
Sottil 7,5: decisivo con le sue accelerazioni, appare a tratti addirittura immarcabile. Grimaldello.
Kouamé 5,5: un palo, un assist, ma evidenti lacune tecniche. Generoso ma insufficiente.
Comuzzo 7-: partecipa alla dormita collettiva sul secondo goal del San Gallo. Per il resto, però, non sbaglia un colpo. Sembra un veterano.
Cataldi 6,5: il centrocampo cambia marcia al suo ingresso in campo. Lucido e vivace.
Beltran 5,5: non ripete l’ottima prestazione di domenica pomeriggio. Abulico (stranissimo per un generosissimo come lui).
Gosens 7-: nell’ultimissima fase di match disinnesca la fascia destra avversaria e segna il goal della sicurezza a porta vuota. Garanzia.
Parisi 7-: difficilmente si possono dare dei voti a chi gioca appena pochi minuti, ma il suo impatto sulla gara è devastante. Dategli più spazio.
Palladino 6,5: tiene a galla e sul pezzo anche le seconde linee. Motivatore.
Conference League
San Gallo-Fiorentina: la Viola cala il poker | Le pagelle gigliate
La Fiorentina vince in rimonta a San Gallo, dopo un primo tempo in sofferenza nella ripresa cala il poker: seconda vittoria in Conference League.
Questa volta le seconde linee rispondono presente. Palladino in Svizzera adotta un ampio turnover e ottiene risposte importanti: Ikonè, Sottil e Kayode disputano un’ottima partita, Quarta mette in mostra i soliti pregi e difetti.
Dopo il vantaggio del primo tempo del San Gallo, che approfitta di un brutto disimpegno di Quarta per trovare il vantaggio con Mambimbi, nella ripresa entra in campo una viola più concetrata e dinamica.
Nel giro di sette minuti la Viola ribalta la partita: prima Quarta da calcio d’angolo si fa perdonare poi Ikoné trova il sorpasso. La Fiorentina non sfrutta qualche occasione per trovare il tris e viene castigata da Gortler che trova un gran pari.
La squadra di Palladino non si dà per vinta e si rilancia in avanti: Ikoné inarrestabile trova la doppietta e allo scadere Gosens chiude il poker viola.
San Gallo-Fiorentina, le pagelle viola
Terracciano 6 – Una serata complicata, senza dover fare particolare interventi si trova due gol sul groppone.
Kayode 6 – Inizio in difficoltà, poi sbroglia un paio di pericoli in area. Nel secondo tempo all’arrembaggio.
Moreno 6 – Dicreta gara del giovane argentino, sembrato più sul pezzo rispetto all’esordio. Esce per un problema fisico.
Dal 46′ Comuzzo 6,5 – Entra come lo possono fare i senatori: attento e preciso, non sbaglia nulla
Martinez Quarta 6,5 – Il solito vizio e virtù dell’argentino. Leggero nell’occasione del gol svizzero, è lui a rimettere in parità l’incontro.
Biraghi 6,5 – Torna titolare dopo un bel po’ di tempo, partita attenta e assist su angolo per l’1-1.
Dall’84’ Gosens 6- Pochi minuti per tornare ad assaporare il gol, che è sempre stato un suo dolce vizietto.
Richardson 5,5 – Non prende mai le redini del gioco, si fa anticipare sul primo gol del San Gallo.
Adli 5 – Lento e spesso impreciso. Serataccia.
Dal 63′ Cataldi 6,5 – Niente di trascendentale, ma rispetto al francese fa girare la partita.
Ikone 7,5 – Un secondo tempo spettacolare dopo che nella prima frazione si era visto “il solito Ikoné”: prima doppietta in carriera.
Bove 6 – Un trequartista più di corsa che di tecnica, anche se regala l’assist del 2-1 viola.
Dal 63′ Beltran 5,5 – Si vede poco, ha un’occasionissima ma il tiro è deboluccio.
Sottil 7 – Un diesel. Dopo un quarto d’ora complicato, inizia a far ammattire la difesa svizzera: il più volitivo anche quando la Fiorentina non brillava. Gli è mancato solo il gol
Dall’84’ Parisi sv.
Kouame 6 – L’ivoriano conferma la sua disponibilità verso le richieste del tecnico e in aiuto ai compagni. Serve un assist e prende un palo, ma troppi errori tecnici che gli hanno impedito anche la soddisfazione personale.
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