Olympiacos-Aston Villa è l’altra semifinale di ritorno della Conference League. Chi passa in finale trova la Fiorentina, che si è qualificata ieri.
Al netto della prima edizione, dove nella fase conclusiva era possibile scorgere squadre del calibro di Roma, Marsiglia, Feyenoord, Rennes, PSV e (soprattutto) Leicester, le ultime due edizioni della Conference League hanno visto un progressivo impoverimento del livello tecnico all’interno della competizione.
Non a caso una squadra nono in classifica nel proprio campionato (la Fiorentina) e con uno spartito tattico ai limiti del presentabile è riuscita a centrare l’accesso alla finale per il secondo anno consecutivo. Lo ha fatto addirittura da imbattuta e non c’è da stupirsi visto il livello risibile della compagini sin qui affrontate.
Rapid Vienna. Genk. Ferencvaros. Cukaricki. Maccabi Haifa. Viktoria Plzen. La prima squadra degna di questo nome, ovvero il Club Brugge, i viola l’hanno incontrata in semifinale e per altro (nella gara di ritorno) priva di tre giocatori fondamentali come Meijer, Onyedika (squalificato) e l’ex-Bologna Skov Olsen.
A questa fase finale della Conference mancano all’appello squadre come l’Eintracht di Francoforte, il Betis Siviglia e il Fenerbahce. La compagine turca è stata eliminata proprio dall’Olympiacos
, che si conferma sorpresa assoluta della competizione dopo il poker rifilato a domicilio in casa dell’Aston Villa.Squadra che si conferma meritevole di rispetto. Soprattutto data la presenza in panchina dell’allenatore che l’anno scorso ha vinto l’Europa League, infliggendo a José Mourinho una delle pochissime sconfitte in una finale europea della sua carriera, ovvero José Luis Mendilibar. I greci, loro malgrado, sono al contempo anche l’esemplificazione di come è stato pensato il format della Conference e non di ciò che sarebbe potuto essere.
Se Olympiacos-Aston Villa non dovesse finire con una clamorosa rimonta degli inglesi, assisteremo a una finale fra la nona del campionato italiano e la terza (nella regular season, quarta nei playoff scudetto) del campionato greco. Sembrano lontanissimi i tempi in cui le fasi finali della Conference erano più avvincenti di quelle dell’Europa League, e invece sono passati appena due anni.
OLYMPIACOS (4-3-2-1): Tzolakis; Rodinei, Retsos, Carmo, Quini; Hezze, Iborra, Chiquinho; Podence, Fortounis; El Kaabi. Allenatore: Mendilibar.
ASTON VILLA (3-4-2-1): Martinez; Konsa, Diego Carlos, Pau Torres; Cash, McGinn, Douglas Luiz, Digne; Diaby, Watkins, Bailey. Allenatore: Emery.
Aggiornato al 09/05/2024 20:09
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