Come sta la squadra?
“I ragazzi stanno bene, tutti sono disponibili. Non ci sono giocatori infortunati, Spinazzola non è in grado di cominciare la partita. Sappiamo che è difficile, ma non c’è niente di nuovo. Domenica scorsa era 1-0 per Salernitana, e ora 2-1 per il Bodo. Sarà difficile, ma siamo forti e preparati. Sono molto fiducioso dei miei”
Come si affronta una partita così senza pensare alle tensioni?
“Non ho visto nessun giocatore sotto pressione in nessuna delle tre partite che abbiamo giocato. La prima partita è una sconfitta storica per noi, abbiamo avuto un comportamento esemplare, avendo dignità e fair play non normale, di solito una persona reagisce in modo negativo ma noi abbiamo reagito con onore. Poi nelle due altre partita non c’è stata difficoltà per l’arbitro, quello che è successo giovedì scorso è una situazione fuori dal contesto: la partita è stata normale, così come la fine, poi c’è stato un episodio brutto ma completamente isolato dal contesto. Domani vogliamo giocare, anche loro, noi vogliamo andare in semifinale e sicuramente anche noi. Mi aspetto una grande partita con un vantaggio per noi: lo stadio, con nostra gente, che può avere un ruolo nella motivazione della squadra. Vogliamo giocare a pallone come abbiamo fatto, anche in quella persa per 6-1. Mi aspetto sono la partita di calcio: che vinca il più bravo e sono convinto che i più bravi siamo noi”.
La panchina cosa da alla Roma sia dal punto di vista tecnico che quello comportamentale?
“La panchina è importate come soluzione, penso il contrario dei omenti di difficoltà, prima avevamo poche soluzioni mentre ora ci sono calciatori di qualità. Contro la Salernitana senza la panchina non avremmo vinto perché avevamo bisogna di freschezza. Domani ci saranno 5 o 6 cambi da fare. Se arriviamo a 6 cambi solo 4 giocatori arriveranno a fare 120 minuti. Anche ieri in Champions hanno influito le panchine. Sono contento che hai investigato sulla storia della panchina, vado ad uno dei principi più anziani. Una bugia che si ripeta la gente pensa che sia verità ma resta sempre una bugia”.
Mancini è disponibile? “Le fa effetto vedere tutta questa gente allo stadio? “Mancini sta bene. Mi faceva effetto anche al 50% della capienza vedere la gente per strada da Trigoria allo stadio. Mi fa sempre effetto la passione della gente per il club, per questo diventano i miei. Non sono nato a Milano o a Madrid ma questo mi fa innamorare della gente. Non stiamo giocando per vincere lo scudetto ma a gente viene per passione. E’ facile venire quando la squadra vince, stravince questa è passione pura. Io purtroppo non gioco. I giocatori devono sentire questa responsabilità, lo è anche per me e dobbiamo rispondere a questa passione”.
Il Bodo dice che la panchina ha provocato la situazione. Cosa ne pensi?
“Io non penso. La Uefa pensa, io non decido decidono loro”.
Si poteva fare qualcosa di diverso?
“Certo”.
Nella conferenza il direttore del Bodo dice che hanno già vinto, la sua reazione?
“Non mi interessa quello che dice il direttore del Bodo”.
E’ uscito in video oggi, considerazioni in merito?
“Non abbiamo considerazioni in merito”.
Il capitano del Bodo dice che avete fatto un gioco psicologico…
“Io non rispondo di quello che dicono gli altri. Non mi interessa”