Conference League
Viktoria Plzen – Fiorentina 0-0: vince la noia, la Viola non punge più | Le pagelle gigliate
Viktoria Plzen – Fiorentina termina zero a zero: una partita da sbadigli. La Viola conduce il gioco ma non crea mai un’occasione pericolosa.
Il mal di gol ora per la Fiorentina è anche in Europa, la partita di Plzen certifica una volta in più le difficoltà di andare a rete per gli uomini di Italiano, che oltre a non riuscire a gonfiare la rete della difesa ceca, non è riuscita a creare nessuna occasione da gol.
Il tecnico gigliato ruota tutti gli attaccanti a disposizione ma nessuno stasera riesce a trovare la giocata buona.
Al Franchi servirà una squadra più rapida, più vogliosa, più desiderosa di arrivare in fondo alla Conference League.
Viktoria Plzen – Fiorentina, le pagelle viola
Terracciano 6 – Serata di assoluto relax, come il proprio collega sulla porta opposta.
Dodo 5,5 – Gioca novanta minuti, per un’ora gioca anche discretamente, poi è un susseguirsi di passaggi errati.
Milenkovic 6,5 – Stasera di fronta all’attacco del Viktoria fa una bella figura. Attento e preciso.
Martinez Quarta 6,5 – Rientra dopo qualche gara, con il compagno di difesa è il migliore della serata.
Biraghi 5,5 – Poca roba, non sforna alcun cross interessante e nel primo tempo lascia un bel buco in difesa dopo pochi minuti.
Arthur 6 – Un rientro dopo tanto tempo, regge per un’ora in maniera discreta.
Dal 79′ Lopez sv.
Mandragora 6 – Forse uno dei viola più in forma del momento, anche stasera nel grigiore generale, dà qualcosina in più rispetto agli altri.
Gonzalez 5 – Delusione totale, non indovina mai la giocata. Senza il miglior Nico, la Viola fatica enormemente.
Dall’83’ Ikone 5 – Il tempo di entrare e beccare un’ammonizione per un gesto poco sportivo verso il raccatapalle.
Beltran 5,5 – Si muove, cerca spazio, ma non trova ispirazione in se stesso e neanche nei compagni.
Dal 70′ Barak 5 – Riesce a far peggio del collega, si muove ancor meno.
Sottil 5 – Mai una giocata, serata storta. Italiano ci sperava in qualcosa di più…
Dal 79′ Kouame sv.
Belotti 6 – L’unico che ci prova, un paio di tiri verso la porta avversaria
Dal 70′ Nzola 5,5 – Tocca si e no cinque palloni, ma non è solo colpa sua.
Conference League
Conference League, la designazione arbitrale della Fiorentina
La Fiorentina sta vivendo un momento di forma eccezionale e giovedì affronterà in Conference League i ciprioti del Pafos: ecco chi sarà il fischietto del match.
Archiviata la vittoria in trasferta contro il Como, la Fiorentina di mister Palladino si appresta all’esame Pafos in Conference League. Il match, valido per la quarta giornata della competizione europea, è in programma giovedì 28 novembre alle ore 21:00 all’Artemio Franchi di Firenze.
La direzione della sfida tra le due formazioni è stata affidata al norvegese Espen Eskås. A coadiuvare il fischietto ci saranno i connazionali Jan Erik Engan e Isaak Elias Bashevkin. Quarto ufficiale sarà Daniel Higraff, mentre in sala video ci saranno come VAR Tom Harald Hagen e AVAR Kristoffer Hagenes.
Conference League
Apoel-Fiorentina 2-1: Goal e Highlights
Allo Stadio NEO GSP l’Apoel di Manolo Jimenez ospita la Fiorentina di Raffaele Palladino. L’incontro è valevole per la terza giornata di Conference League.
Di seguito i gol e gli highlights del match.
Apoel-Fiorentina, Goal & Highlights
Conference League
La Fiorentina non può vincerle tutte: critiche esagerate dopo ieri sera?
La Fiorentina perde la sua seconda gara ufficiale e fioccano le critiche. Analizzando quest’ultime, vi diamo la nostra versione dei fatti.
La Fiorentina, tra Campionato e Conference League, veniva da 8 vittorie ed un pareggio ed aveva perso una sola gara ufficiale (a Bergamo, dopo aver condotto la partita per quasi tutto il primo tempo): ci può stare, quindi, una defaillance.
In giro si stanno facendo tante, forse troppe, critiche al primo ostacolo e questo non lo troviamo giusto. Fin qui la stagione viola è e rimane senz’altro positiva.
È vero che ieri si giocava in casa di una squadra non eccelsa, ma schierare 10 riserve su 11, a nostro modesto parere, non te lo puoi permettere in nessuna competizione al Mondo. Anche perché se schieri tutti giocatori che mai, o quasi, hanno disputato un incontro insieme, specie in difesa, saltano tutti gli automatismi della compagine titolare. Forse far riposare un po’ alla volta i componenti della rosa sarebbe stata una scelta meno traumatica. I ciprioti hanno poi preparato il match come quello della vita, per il prestigio che darà loro in questi giorni di festa (visto il compleanno numero 98 della società).
Giusto comunque dare priorità al Campionato, ci sta di perdere una gara dopo nove risultati utili consecutivi. Perciò ora la testa andrà senz’altro al Verona, dove la Viola ha un’altra occasione per migliorare ulteriormente la classifica, andando a vedere il calendario delle sue concorrenti verso l’Europa.
Concludiamo con due battute sui singoli. Palladino sta cercando di recuperare e rendere arruolabili per il Campionato almeno qualcuna delle riserve e disposizione. Sottil è entrato nel giro dei titolari, complici anche le assenze a centrocampo che hanno fatto tornare a giocare Bove in mezzo, ed anche Ikoné sembra in ripresa.
Male, anzi, molto male Kayode, che però resta un patrimonio della Fiorentina, da difendere e recuperare con le unghie e con i denti, così come quello di Parisi, dove la mancanza di fiducia, di Italiano prima e Palladino poi, ne ha minato le certezze.
Leggendo i commenti sui social, poi, aspettiamo a bocciare dopo 3, 4 o 5 partite giocatori giovani provenienti da un calcio molto diverso come Moreno e Richardson. Diamogli almeno qualche altro mese di tempo. Il primo, ad esempio, oltre a provenire da un mondo molto diverso, ha sempre giocato in una difesa a 3.
Insomma, si è perso una partita, ma non bisogna fare drammi.
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