Conference League
Viktoria Plzen-Fiorentina, le formazioni ufficiali
Viktoria Plzen-Fiorentina è la gara, valevole per i quarti d’andata della Europa Conference League, dell’unica italiana in competizione.
Parimenti a quanto successo l’anno scorso, anche quest’anno l’urna di Nyon è stata particolarmente accomodante nei confronti della Fiorentina. Stante che con uno come Italiano in panchina non esistono partite facili, la viola dovrebbe avere il percorso verso Atene virtualmente delineato.
Ai quarti di finale la formazione gigliata è stata messa dinanzi al Viktoria Plzen. Squadra certamente meritoria di rispetto, come tutte quelle arrivate sino a questo punto della competizione, ma certamente una delle meno probanti fra quelle proposte dall’urna.
In caso di passaggio del turno, la Fiorentina incontrerebbe in semifinale una fra il PAOK di Salonicco e il Club Brugge. Ovvero la parte più agevole del tabellone, avendo evitato la vincente della finale anticipata fra Aston Villa e Lille (con gli inglesi chiaramente favoriti) ma anche la vincente della sfida fra il Fenerbahce e l’Olympiakos.
Un percorso analogo a quello dello scorso anno, dove dopo un girone non esattamente proibitivo (che comunque l’eccessivamente celebrato tecnico italo-tedesco ha rischiato di non passare) il fato benevole mise davanti alla compagine toscana formazioni del calibro di Sivasspor, Lech Poznań e Basilea. Quest’ultimi, contro ogni pronostico, riuscirono a eliminare l’unica squadra decente che l’urna di Nyon aveva messo sul cammino viola.
Vale a dire il Nizza, la favorita (per distacco) per la vittoria finale. Ci sarebbe da menzionare anche il Braga, se non fosse che la Fiorentina trovò i portoghesi nel loro momento stagionale e per di più orfani del loro bomber Vitinha. Passato, poche settimane prima, al Marsiglia di Tudor e che ora gioca in prestito al Genoa.
Insomma, anche quest’anno la Dea bendata sembra aver steso il tappeto rosso al miracolato di Karlsruhe. Le prospettive per un’altra finale europea, la seconda consecutiva, da perdere di nuovo contro un avversario più forte e meglio allenato ci sono tutte. Un assist a porta vuota per la retorica giochista e la sua consueta esaltazione del nulla. Occhio però, perché la Fiorentina, sebbene ancora imbattuta nel torneo e ci mancherebbe altro visto il livello delle squadre affrontate, non ha mai convinto in nessuna uscita.
Ha passato un girone non impossibile per il rotto della cuffia, prima di soffrire terribilmente contro il Maccabi Haifa (che nemmeno ha potuto avvalersi del fattore campo) nonostante l’ennesimo sorteggio fortunato. Non è certamente facile fare un pronostico di Viktoria Plzen-Fiorentina diverso da quello di una Fiorentina (magari a fatica) vittoriosa, ma con il superuomo dannunziano in panchina nulla è impossibile.
Viktoria Plzen-Fiorentina, le scelte ufficiali dei due tecnici
VIKTORIA PLZEN (3-4-1-2): Jedlicka; Hranac, Hejda, Jemelka; Reznik, Cerv, Kalvach, Cadu; Sulc; Chory, Vydra. Allenatore: Miroslav Koubek.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Mandragora, Arthur; Nico Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti. Allenatore: Vincenzo Italiano.
Conference League
Conference League: sorteggiati gli accoppiamenti dei playoffs
A Nyon sono stati sorteggiati gli accoppiamenti dei playoffs di Conference League. La Fiorentina guarda con attenzione la situazione.
Terminata la fase a girone unico, la Conference League si prepara ad entrare nel periodo della fase ad eliminazione diretta. Le prime otto squadre della classifica del mini campionato, compresa la Fiorentina, hanno staccato il biglietto diretto per gli ottavi di finale, guardando con particolare attenzione gli accoppiamenti dei playoffs della competizione.
Gli spareggi di Conference League avranno luogo a febbraio, esattamente l’andata è prevista per giovedì 13 e il ritorno giovedì 20.
Conference League, ecco i playoffs
TSC Bačka Topola – Jagiellonia (Legia o Cercle Brugge)
Celje – APOEL (Djurgarden o Lugano)
Vikingur Reykjavík – Panathinaikos (Fiorentina o Rapid Vienna)
Gent – Real Betis (Chelsea o Vitoria Guimaraes)
Molde – Shamrock Rovers (Legia o Cercle Brugge)
Omonia – PAFOS (Djurgarden o Lugano)
Borac – Olimpija Ljubljana (Fiorentina o Rapid Vienna)
Copenhagen – Heidenheim (Chelsea o Vitoria Guimaraes)
Conference League
Conference League, la Fiorentina agli ottavi: il resoconto della competizione
Nella serata di ieri si è conclusa la fase a girone unico della Conference League. La Fiorentina si qualifica direttamente agli ottavi della competizione.
Si è conclusa la fase a girone unico della Conference League. Infatti, a differenza di Champions ed Europa League, la terza competizione europea ha solamente 6 giornate, non 8 come le altre due, ieri si è chiuso il sipario di questa prima parte.
Con il pareggio in casa del Vitoria Guimaraes, la Fiorentina di mister Palladino si è qualificata direttamente agli ottavi di finale, saltando perciò i playoffs, che verranno sorteggiati quest’oggi alle 13.
Infatti, a Nyon si svolgerà il sorteggio dei playoffs. Le prime otto formazioni nella classifica del mini campionato si qualificano direttamente agli ottavi, mentre dalla numero 9 alle 24esima si contenderanno l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Infine chi si è posizionato oltre la 25° posizione è stato eliminato dalla competizione.
Conference League, come funzionano i playoffs?
Le formazioni rimaste a contendersi l’accesso alla fase finale saranno divise in teste di serie e non (dal 9° al 16° e dal 17° al 24°). Verranno pescate per prime le non teste di serie e inserite nel tabellone nel seguente modo: la prima squadra estratta sarà nel lato sinistro del tabellone, l’altra nel lato destro. Così via per tutte le non teste di serie. Lo stesso meccanismo sarà applicato per le teste di serie.
Si tornerà perciò in campo il 13 febbraio 2025 con il match d’andata, mentre la gara di ritorno è prevista una settimana dopo, il 20 febbraio. Le vincitrici dei playoffs affronteranno le prime otto classificate della prima fase. Il tabellone degli ottavi verrà poi formalizzato a fine febbraio dopo i risultati dei playoffs.
Conference League
Fiorentina, Mandragora: “Siamo rimasti in partita, felici della qualificazione”
Il centrocampista della Fiorentina Rolando Mandragora è soddisfatto della qualificazione agli ottavi di Conference, certificata dopo l’1-1 contro il Vitoria.
La Fiorentina pareggia 1-1 in casa del Vitoria Guimaraes nell’ultima partita di Conference League: a segno Gustavo Silva e Rolando Mandragora. Con questo risultato, i viola chiudono il maxi girone al terzo posto, dietro ai portoghesi e al Chelsea, e si qualificano quindi per gli ottavi di finale senza passare per gli spareggi.
Vitoria Guimaraes-Fiorentina 1-1, le parole di Mandragora
Al termine della partita, Mandragora ha rilasciato un’intervista a Sky: “È stata una partita difficile, il calcio europeo è diverso da quello italiano. Cambiamo interpreti, ma rimaniamo sempre squadra. Riusciamo a fare grandi prestazioni e a non disunirci, anche nei momenti negativi. Siamo contenti di questo“.
Le sensazioni dopo le due finali perse
“Senso di rivincita? Assolutamente, quelle due finali ci hanno lasciato brutti ricordi. Vogliamo tornare in finale e portare un trofeo a Firenze, che manca da tanto tempo. Daremo il massimo per farlo e quest’anno siamo pronti a giocarcela con tutti, anche se il cammino non sarà semplice“.
Il racconto del gol
“Speravo tanto arrivasse. È stato un po’ fortuito, perché il tocco del portiere me l’ha allungata. Sono felice di essere arrivato sulla palla e di averla buttata dentro“.
Il confronto con l’allenatore Palladino
“Nel primo tempo il mister mi aveva chiesto di abbassarmi un po’ per costruire, ma loro uscivano con l’esterno e non riuscivamo a sfondare da quel lato. Nella ripresa mi ha detto di stare più centrale e di andare su qualche seconda palla. La partita è cambiata, abbiamo avuto occasioni per pareggiare e anche per vincere. Abbiamo subito anche qualcosa, ma non ci siamo disuniti e siamo riusciti a riprendere la partita per i capelli“.
In seguito, Mandragora ha parlato anche ai canali ufficiali della Fiorentina: “È un pareggio targato Fiorentina. Abbiamo affrontato una squadra forte che ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo dimostrato grande personalità. Loro ci hanno messo sotto pressione, abbiamo fatto una partita sporca ma bisogna passar anche da gare come questa. Siamo contenti della prestazione“.
Il sacrificio
“Abbiamo fatto una gara di grande sacrificio, siamo rimasti in partita nonostante momenti difficili vissuti nell’arco del match. Siamo rimasti squadra e questo è molto importante e ora ci prepariamo alla partita contro l’Udinese“.
Le occasioni per vincere
“Abbiamo avuto delle opportunità anche per vincere ma la partita è stata equilibrata. Però siamo contenti di essere passati tra le prime otto, teniamoci la prestazione di carattere e ripartiamo“.
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