Competizioni
De Zerbi, altro fallimento: ma lui se la prende con Letang

Altro flop per De Zerbi al Marsiglia. Dopo la Ligue 1, che sembra essergli sfuggita di mano, il tecnico dice addio anche alla Coupe de France.
Ieri sera sono andati in scena i sedicesimi di finale di Coupe de France. Fra le partite andate in scena, ha fatto scalpore l’eliminazione del Marsiglia di De Zerbi: sconfitto (ed eliminato) in casa dal Lille di Genesio.
Marsiglia, altro flop: De Zerbi “accusa” Letang
I mastini si sono portati in vantaggio nel primo tempo grazie alla rete di Haraldsson e hanno condotto quasi tutta la gara, prima di essere recuperati dalla rete di Luis Henrique (sull’assist dell’ex-Juventus Rabiot) all’ultimo minuto di recupero. Nonostante l’euforia finale, la squadra marsigliese ha dovuto comunque abbandonare prematuramente la competizione: venendo eliminata ai calci di rigore.
Altro “fallimento” per De Zerbi, che aveva iniziato la stagione parlando apertamente (nella prima conferenza stampa pre-partita della stagione) di “lottare alla pari con il PSG” e si ritrova a metà Gennaio a -7 punti dopo aver perso (3-0) lo scontro diretto in casa. Senza l’incombenza delle coppe europee, differentemente dai suoi avversari di giornata, la coppa nazionale rappresentava un impegno da onorare al meglio.
Eppure, l’ex-tecnico del Brighton ha individuato il “responsabile” della sconfitta. Ovvero il presidente del Lille Olivier Letang, reo di essere sceso dagli spalti per parlare con il quarto uomo. L’allenatore italiano si è lamentato apertamente del comportamento del proprietario de Les Dogues, nell’intervista post-partita.
“Mi spiegate perché il presidente del Lille (Olivier Letang, ndr) è sceso in campo a parlare con il quarto uomo? Per la seconda volta qui, lo aveva già fatto in campionato. Potrebbe farlo il Presidente della Repubblica, ma il presidente di un club no. Il suo posto è sugli spalti e se nessuno gli dice qualcosa, glielo dirò io. Non ho visto Pablo Longoria (il presidente del Marsiglia, ndr) parlare con il quarto uomo. Molte cose sono strane e ho difficoltà a capirle. In trent’anni di calcio non mi era mai capitato di vedere un presidente di una società scendere in campo per parlare con i rappresentanti della commissione arbitrale.”
Champions League
All’Inter un premio di 10 milioni per vincere la Champions

L’Inter vuole la Champions League e il club, per motivare maggiormente i suoi, è disposto a stanziare la cifra record di 10 milioni come incentivo alla vittoria
Siamo agli sgoccioli del Campionato di Serie A e i nerazzurri sono ancora impegnati su due fronti: le ultime tre partite in Campionato per provare a raggiungere il primo posto e strappare lo Scudetto al Napoli (per nulla facile!) e poi giocarsi l’ultima gara in Champions League contro il PSG.
La testa degli interisti è a mille e gli occhi sono puntati sulle prossime partite dove l’Inter si gioca una stagione che, comunque vada, ha giocato davvero al massimo. Il 31 maggio sarà la volta del match a Monaco di Baviera dove gli undici titolari (più riserve ) e il mister Simone Inzaghi si giocano un traguardo importantissimo.
Si cerca, infatti, di dimenticare la serata di due anni fa dove il club nerazzurro perse la finale (in quell’occasione si giocava ad Istanbul contro il Manchester City. Il club del Biscione vuole alzare la Coppa della Champions League e, in cambio, ha offerto un premio di 10 milioni ai suoi combattenti.

LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come stanno i giocatori dell’Inter in vista del match contro il PSG
Perciò ogni giocatore, in caso di vittoria, si porterete a casa un gruzzolo niente male: quegli 10 milioni saranno divisi per tutta la rosa nerazzurra (che si sommerebbe ad una quota già preventivamente stabilita dal club, per tutti, ad inizio stagione) e che dovrebbe portare a circa 400.000 euro lordi a testa.
Ora gli undici titolari, e le riserve, saranno chiamate all’impresa che porterebbe la squadra alla leggenda in Italia, e che è un traguardo tutt’altro che semplice: battere la squadra di Luis Enrique. Il PSG è certamente una squadra fortissima ma non imbattibile e dopo il passaggio del turno contro il Barcellona il gruppo ci crede.
Lautaro Martinez e compagni sono convintissimi e questa potrebbe essere la vera chiave di volta per raggiungere un traguardo preziosissimo nel calcio europeo.
Mondiali
Italia, quella strana coincidenza tra la vittoria dei Mondiali e il Papa

Spunta una strana e divertente coincidenza tra l’Italia e il Papa. Dei quattro mondiali, due sono stati giocati nel paese d’origine del Pontefice in carica.
L’Italia è molto collegata al Vaticano. A quanto pare anche la Nazionale Italiana di calcio. Infatti, come riportato dal profilo X di Giuseppe Pastore c’è un’incredibile coincidenza tra le vittorie degli azzurri e il Pontefice in carica.

SANDRO TONALI E LEROY SANE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia, due mondiali vinti nel paese del Papa
La particolare questione riguarda il paese d’origine del Papa. Ogni volta che si è giocata la Coppa del Mondo nel paese in cui è nato il Pontefice in carica, a trionfare ed ad alzare il trofeo più ambito è sempre stata l’Italia. Nel 1934 e nel 2006 gli azzurri hanno raggiunto il tetto del mondo.
Nel 1934 si giocò nel Bel Paese e all’epoca il Pontefice in carica era Pio XI, nato Ambrogio Damiano Achille Ratti, cresciuto a Desio, un piccolo comune in Brianza. Nel 2006 invece Papa Benedetto XVI nacque in un piccolo paesino in Baviera, in Germania.
La mente ovviamente non può non andare al prossimo Mondiale che si giocherà anche negli USA, paese di provenienza di Robert Francis Prevost, Leone XIV. Chissà se anche questa volta gli azzurri trionferanno…
Champions League
Premier League: l’ultima finale UEFA tutta inglese

Non è la prima volta che vediamo due squadre di Premier League affrontarsi in una finale UEFA che sia Champions o Europa League. Ma come andò l’ultima volta?
Quest’anno la finale di Europa League sarà tutta inglese e sarà tra Tottenham e Man Utd. Le due squadre vogliono chiudere al meglio la loro disastrosa stagione che li vede in Premier rispettivamente sedicesimi e quindicesimi.
Sarà la quinta finale UEFA tutta inglese, la seconda in Europa League. L’ultima finale inglese avvenne 4 anni fa in Champions League.
Premier League, quando il Chelsea negò la Champions a Guardiola
Bisogna tornare indietro al 29 maggio 2021 per vedere l’ultima finale UEFA tutta inglese. In quel caso, le due finaliste furono il Chelsea ed il Man City.
I Citizens di Guardiola partono da favoriti e vogliono portare a casa la prima Champions nella loro storia. Ma attenzione ai Blues di Tuchel che durante il loro cammino hanno eliminato Atletico ( agli ottavi) e Real (in semifinale).
E infatti sarà proprio il Chelsea a portare a casa la Champions, con un gol di Havertz a fine primo tempo. I Blues, dunque, salgono sul tetto d’Europa per la seconda volta nella loro storia, dopo la vittoria contro il Bayern nel 2012.
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