Competizioni
Euro 2024: un chip nel pallone…
Gli arbitri riceveranno un supporto non indifferente sui falli di mano a EURO 2024 e lo faranno grazie ai palloni che saranno utilizzati nella competizione
La Rivoluzione Tecnologica Continua
Come riporta il quotidiano inglese ‘The Times’, il pallone targato Adidas avrà un microchip al suo interno che aiuterà a determinare se c’è stato un fallo di mano prima di un gol e a prendere decisioni sul fuorigioco.
Esso funzionerà in tandem con la tecnologia di tracciamento degli arti, che consente la creazione in tempo reale di rappresentazioni visive 3D degli scheletri dei giocatori.
Questi dispositivi consentono agli assistenti VAR di creare un’immagine computerizzata che mostra esattamente il punto in cui la palla ha colpito il corpo.
Le regole riportano che un gol deve essere annullato se segnato:
- direttamente con mano/braccio anche se accidentale
- immediatamente dopo che la palla ha toccato mano/braccio anche se accidentale
Come funzionano i palloni di Euro 2024?
La tecnologia sarà utilizzata nelle decisioni sui calci di rigore.
Questa non è vista come una funzione primaria, perché quasi tutte le revisioni su un possibile penalty non si concentrano sul fatto che la palla abbia effettivamente colpito la mano del difensore, ma più sulla dinamica del tocco.
Il microchip all’interno del pallone Adidas consentirà alla tecnologia di determinare il momento esatto in cui il pallone è stato calciato.
Esso, insieme alle telecamere per il tracciamento degli arti, fornirà gli elementi per decisioni estremamente precise sul fuorigioco.
Il chip è considerevolmente più costoso del fuorigioco semiautomatico, che infatti utilizza solo telecamere e monitoraggio degli arti.
Per una questione di costi, vedremo se sarà utilizzato anche per le partite della Champions League.
Una cosa, però, é certa: i funzionari che hanno assistito alle dimostrazioni di questo tipo di tecnologia hanno dichiarato al Times di essere rimasti estremamente colpiti dal suo livello di precisione.
Nations League
Nations League, quale stadio per Italia-Germania? Le opzioni
In vista dei quarti di Nations League contro la Germania, la Federazione Italiana è chiamata a scegliere quale stadio ospiterà il match d’andata.
L’Italia affronterà la Germania nei quarti di finale della Nations League, in un doppio confronto che si preannuncia avvincente. L’andata è fissata per giovedì 20 marzo sul suolo italiano, mentre il ritorno si giocherà domenica 23 marzo in Germania, a distanza di soli tre giorni.
In vista della sfida, l’attenzione, al momento, è puntata sull’impianto che ospiterà il primo incontro, con l’Italia pronta a scegliere tra tre opzioni.
Nations League, gli stadi in lizza per Italia-Germania
Per la gara d’andata, in programma il 20 marzo, spicca tra le candidate l’Allianz Stadium di Torino. Lo stadio, apprezzato sia in ambito internazionale che dai vertici federali, sembra la scelta più quotata.
Tra le alternative si parla anche dello Stadio Renato Dall’Ara di Bologna, che gode della vicinanza con il centro tecnico di Coverciano, e del San Nicola di Bari, una candidatura che punta su una piazza storicamente appassionata di calcio.
Restano invece escluse dalla corsa Milano, che ha recentemente ospitato il big match contro la Francia, Roma e Napoli, quest’ultima limitata da problematiche legate all’organizzazione e all’infrastruttura.
Anche per la Germania si fanno già alcune ipotesi, con Monaco di Baviera, Dortmund e Berlino in pole position per il ritorno del 23 marzo.
Mondiale per Club
Mondiale per Club, quanto guadagno per le squadre? Le cifre
Il Mondiale per Club, nuova manifestazione introdotta dalla FIFA, porterà un po’ di liquidità ai club partecipanti: ecco il guadagno delle squadre.
Il The Times, prestigioso quotidiano americano, dedica spazio al Mondiale per Club, che si terrà negli USA tra giugno e luglio 2025, e che vedrà ai nastri di partenza diverse big del calcio europeo, tra le quali anche Juventus ed Inter in rappresentanza dell’Italia.
Mondiale per Club, i guadagni delle squadre
Il quotidiano, in particolare, si sofferma sui guadagni spettanti alle squadre partecipanti al Mondiale. Saranno guadagni importanti per questa formula, che dimostra come sia importante comunque parteciparvi. Infatti, circa 600 milioni di euro verranno divisi tra le 32 squadre che giocheranno il torneo, con una media di 18-19 milioni di euro a squadra solo per essere negli USA. I possibili guadagni, poi, aumenteranno a seconda del traguardo sportivo raggiunto da una singola squadra, come, ad esempio, il raggiungimento degli ottavi di finale del torneo. Il guadagno “iniziale”, comunque, è del tutto paragonabile a quello dell’accesso alla fase campionato della Champions League di quest’anno (18,62 milioni di euro).
Champions League
UEFA, bonus Champions: ecco chi incassa di più tra le italiane
La UEFA ha riconosciuto alle società partecipanti i premi per le prime quattro giornate della Champions League: ecco quanto hanno incassato i club italiani.
Il nuovo format della Champions League è ormai giunto al giro di boa della sua prima fase. E, nella giornata di oggi, la UEFA ha effettuato i pagamenti dei bonus inerenti ai risultati ottenuti da ognuna delle 32 squadre coinvolte in queste prime quattro partite.
Come riportato da Calcio e Finanza si tratta del secondo pagamento riconosciuto dal massimo organo del calcio europeo in questa stagione, visto che poco meno di due mesi la UEFA ha versato ai club la gran parte della quota di partecipazione e anche il 75% di quanto previsto sulla base del nuovo segmento “value”, che accorpa i vecchi market pool e ranking storico. Se la cifra totale pagata dalla UEFA allora era di oltre 1,3 miliardi di euro (643 milioni di bonus partecipazione, 640 milioni per il 75% del segmento value e 30 milioni di bonus ai club eliminati ai playoff), questa volta sono stai pagati 151 milioni. Di seguito le cifre incassate dai club italiani.
UEFA, ecco quanto hanno incassato i club italiani
Inter – 7 milioni di euro (tre vittorie e un pareggio)
Atalanta – 5,6 milioni (due vittorie e due pareggi)
Juventus – 4,9 milioni (due vittorie, un pareggio e una sconfitta)
Milan – 4,2 milioni (due vittorie e due sconfitte)
Bologna – 0,7 milioni (un pareggio e tre sconfitte)
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