Europa League
Atalanta, Gasperini: “De Roon meritava la finale. Ringrazio i tifosi per lo sforzo, noi siamo pronti. Lasciare? Meglio quando si vince…”
![Atalanta, Gasperini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/Depositphotos_390947404_XL-scaled-e1716278411611.jpg)
Gianpiero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Bayer Leverkusen. L’allenatore si è soffermato su avversari e prestigio del match.
Atalanta, le parole di Gasperini
Qual è il sentimento prevalente che ha dentro?
“Aver raggiunto la Champions domenica è un ulteriore passo, che permette il massimo della concentrazione su questa coppa. È stato sicuramente molto positivo, il mio sentimento maggiore è di attesa.
Nel senso che crediamo di aver preparato tutto quello che dovevamo preparare, ora aspettiamo di confrontarci. Dovremo essere bravi a ritrovare la serenità giusta“.
Torna Scamacca. Quanto pesa per l’Atalanta?
“Scamacca negli ultimi mesi ha fatto un’evoluzione notevole, non solo in termini di gol. Soprattutto in una partita come quella contro la Juventus sarebbe stato fondamentale, anche perché non abbiamo un’alternativa simile nel ruolo.
È chiaro che domani ci sono tutti, c’è lui, c’è Lookman, c’è De Ketelaere, il reparto d’attacco è al completo e possiamo ragionare su 90 minuti o anche di più”.
![Scamacca](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/09/scamacca-1024x657.png)
Scamacca
Siete arrivati a questa partita al top di tutto, nella condizione ideale?
“Sotto l’aspetto mentale e psicofisico sì, anche il fatto di aver centrato la Champions domenica ancora di più. Io personalmente sono dispiaciuto dell’assenza di De Roon, per il valore in campo del giocatore e perché meritava una finale. Ha dato tantissimo all’Atalanta, dispiace debba perdere proprio la partita più importante.
Non è facile, quando giochi per tre mesi ogni tre giorni, poterti esprimere sempre al massimo: abbiamo giocato tantissime gare, molte in modo positivo, c’è rimasto il rammarico della partita contro la Juventus alla quale siamo arrivati non al meglio delle nostre prestazioni. Però adesso c’è un’altra gara, un’altra finale, un’altra coppa. Non abbiamo alibi”.
Un pensiero per i tifosi dell’Atalanta?
“Abbiamo chiesto un grandissimo sacrifico anche a loro, sotto tutti gli aspetti: non ci hanno mai fatto mancare la loro presenza, molto numerosa. Sarà così anche domani, nonostante non fosse agevole. Speriamo”.
Come si affronta chi non perde da 51 partite?
“Con la consapevolezza che affrontiamo una grande squadra: parlano i numeri, le prestazioni fatte nei mesi. Però nel nostro percorso abbiamo affrontato, sia in Italia che all’estero, tante squadre molto forti. Un po’ di autostima ce l’abbiamo“.
![Atalanta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/03/WhatsApp-Image-2024-03-02-at-15.13.49-1024x808.jpeg)
Marten De Roon
Ha già parlato di De Roon: è infortunato e tiferà per la squadra. Quanto è importante avere un giocatore così per l’Atalanta?
“Non nego che avrei preferito averlo in campo. Non potendo esserci, sono felice che lui sia comunque con noi. Ma non c’erano dubbi: sarà nello spogliatoio in queste ore, per noi è stato un capitano sempre esemplare, per comportamento e per qualità in campo. Siamo dispiaciutissimi che debba saltare questa partita, ma trasmetterà la sua energia”.
Si è divertito studiando il Leverkusen? Sembra una finale del gioco…
“È una squadra molto ben organizzata, al di là della qualità dei singoli, con soluzioni varie, non solo in attacco. È una squadra duttile, che si difende molto bene e riparte molto bene: vale tutti i risultati che ha fatto, dovremo fare una prestazione molto precisa, molto attenta, dovremo avere anche noi una grande precisione come organizzazione.
Poi è chiaro che è una partita, come sempre nelle finali, nella quale bisognerà portare gli episodi dalla propria parte“.
![Roma](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/05/crop_20240509_JS1_0335_626624_M.jpg)
Photo Source: Bayer04.de
Il gioco espresso dal Leverkusen mette soggezione o stimolo?
“Noi dobbiamo avere grande rispetto e grande conoscenza di questa squadra, con le italiane ti confronti molte volte e con le straniere molto meno. Col Bayer ci siamo incontrati due anni fa, ma questa è una squadra diversa.
Non hai l’abitudine al confronto: quando giochi due partite, andata e ritorno, ti puoi fare un’esperienza anche migliore. Quando giochi una finale secca devi essere bravo ad adattarti e capire come contrapporsi”.
Il suo orgoglio più grande è aver portato in una finale europea lo spirito di Bergamo?
“Magari con caratteristiche diverse, ma certe componenti sono sempre state presenti nella squadra, negli anni. Poi magari le caratteristiche dei giocatori potevano essere diverse, ma c’è sempre grande senso di appartenenza, grande connessione tra la squadra, la società, i tifosi.
Abbiamo fatto un percorso di crescita, se vogliamo prorompente e inaspettato all’inizio, ma ci siamo arrivati tutti insieme: sembrava dovessimo soffrire di più, invece siamo ritornati presto in Europa, l’anno prossimo faremo nuovamente la Champions. Credo sia un insieme di componenti, ne siamo orgogliosi ma penso sempre di poter fare qualcosa in più”.
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/Depositphotos_353986518_XL-1024x740.jpg)
Atalanta BC players celebrates the goal during the Champions League 2019/20 match between Atalanta BC vs Valencia CF at the San Siro Stadium, Milan, Italy on February 19, 2020 – Photo Fabrizio Carabelli /LM
Xabi Alonso ha deciso di rimanere al Leverkusen ed è ancora più amato per questo. Lei ha costruito un grande progetto, quanto è importante la lealtà in questo? Esiste un buon momento per lasciare?
“Il momento propizio non lo sai quando ci arrivi, non abbiamo la sfera di cristallo. Si dice che il momento giusto è quando vinci, perché non cali nella considerazione. Però noi non pensiamo mai a quando si lascia, viviamo di presente più che di futuro. Quello che ha fatto Xabi Alonso è molto bello, sicuramente gli si sarebbero spalancate tante occasioni. È molto positivo, un esempio di calcio“.
Atalanta seconda solo all’Inter nel girone di ritorno. Il campionato italiano è diventato più allenante?
“È cresciuto, con la presenza di tante squadre sia l’anno scorso che quest’anno nelle finali europee. È cresciuto nel ranking, ci sono anche più squadre in Europa che possano rappresentarci, è un segno positivo per il nostro campionato e speriamo che sia anche una spinta per la Nazionale per diventare competitiva ora che ci saranno gli Europei.
A noi giocare tante partite ci ha aiutato: ci siamo allenati un po’ meno, abbiamo sperimentato tanto e abbiamo avuto pochissimi infortuni, cosa che ci ha aiutato per quanto la stagione sia stata durissima. Ora lo possiamo dire: un calendario così compresso, con così tante partite, porta a due cose. O ci abituiamo, o troviamo qualche stratagemma: almeno per noi è stato molto molto impegnativo”.
![Atalanta, Gasperini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/10/gasperini-1024x683.jpeg)
coach Atalanta Gian Piero Gasperini during SS Lazio vs Atalanta, Italian Soccer Serie A Men Championship in Roma, October 19 2019 – LPS/Renato Olimpio
Europa League
Porto-Roma: alcuni tifosi ancora bloccati in Portogallo
![Roma, Roma-Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/tifosi-Roma-3.jpg)
Dopo la gara contro il Porto alcuni tifosi della Roma non hanno potuto ancora fare rientro nella capitale a causa di alcuni disagi avvenuti all’aeroporto.
La gara di giovedì scorso valida per il playoff di Europa League contro il Porto ha lasciato rabbia e delusione a molti sostenitori della Roma, e non solo per quanto avvenuto sul campo.
Caos all’aeroporto: cosa è successo
Tanti tifosi giallorossi che sono partiti per sostenere la propria squadra nella delicata trasferta portoghese hanno trovato dei disagi che, purtroppo, sembrano non essere ancora terminati.
I problemi erano iniziati già dal giorno prima della gara: a causa di problemi di visibilità dovuti alla nebbia parecchi voli d’andata erano stati spostati da Porto a Faro. Ma non è finita qui.
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/11/I-TIFOSI-DELLA-ROMA-2.jpg)
I TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il rientro nella capitale, previsto per molti nella giornata di ieri, si è trasformato in una vera e propria odissea. A causa dei prezzi troppi elevati tanti tifosi romanisti hanno scelto di partire da Lisbona. Un gruppo di circa sessanta persone, una volta arrivati ai tornelli del gate, sono stati respinti dal comandante della linea aerea e non fatti salire a bordo.
La causa del respingimento, stando alle voci, era la presunta ubriachezza di questo gruppo di tifosi romanisti. La situazione è sfuggita di mano, tanto da richiedere l’intervento della Polizia portoghese. Molti hanno chiesto aiuto all’Ambasciata italiana presente a Lisbona, ma senza ricevere un adeguato supporto.
Tanti tifosi della Roma si sono poi lamentati sui social dell’accaduto, ed alcuni riusciranno a tornare in città solamente in questo weekend.
Europa League
Roma: i Friedkin preparano una lettera all’UEFA
![Roma](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/06/Depositphotos_697868954_S-e1717923514306.jpg)
Dopo le polemiche post gara con il Porto e le parole di Ranieri la presidenza della Roma si muoverà formalmente con i vertici dell’UEFA per protestare.
Spesso i Friedkin sono stati accusati di essere immobili e silenziosi riguardo i fatti di campo attorno alla Roma. Dopo la gara d’andata dei sedicesimi di Europa League di giovedì scorso contro il Porto, però, qualcosa sembra essersi (finalmente) smosso.
Il discusso arbitraggio di Stieler durante la gara e le proteste del tecnico Claudio Ranieri nelle interviste post match contro il direttore di gara e contro il designatore Roberto Rosetti hanno lasciato una scia di polemiche che difficilmente si placherà a breve. Proprio per questo motivo, quindi, i Friedkin hanno deciso di muoversi, e di farlo ufficialmente.
Porto-Roma: i Friedkin non ci stanno
![Roma, Ranieri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/urlo-Ranieri-2.jpg)
L’URLO DI CLAUDIO RANIERI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Stando alle ultime la presidenza americana sarebbe pronta ad inviare ai vertici dell’UEFA una lettera di protesta formale per chiedere spiegazioni sulla direzione di gara in Portogallo e su altri episodi passati che avrebbero danneggiato il club giallorosso.
Una presa di posizione forte e decisa, in contrasto con il solito modus operandi della famiglia texana. Durante la finale di Europa League del 2023 persa contro il Siviglia ai calci di rigore i Friedkin non avevano dato seguito alla furia di Mourinho (che nel parcheggio dello stadio al termine della gara si era scagliato verbalmente contro Rosetti), che si sentì derubato dall’allora direttore di gara Taylor.
A differenza di due anni fa, però, questa volta i Friedkin sembrano aver deciso di schierarsi dalla parte di Ranieri e di far sentire la propria voce.
Europa League
Roma, Romondini: “Dybala? Ha bisogno di sostegno”
![Roma, Paulo Dybala](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Dybala-dolorante.jpg)
Dopo il pareggio raccolto dalla Roma in Europa League ieri sera, fioccano le opinioni riguardo la performance dei giallorossi.
A TMW Radio è intervenuto l’ex giocatore e allenatore Fabrizio Romondini. Interrogato sulla partita di Europa League di ieri sera della Roma in casa del Porto, ha detto la sua.
Porto-Roma, le dichiarazioni di Romondini
Come commenti il pareggio della Roma col Porto di ieri?
“Accetto lo sfogo di Ranieri che secondo me è sacrosanto, l’arbitro non ha avuto un atteggiamento giusto all’interno dei 90 minuti. Io sinceramente non ho visto una grande Roma, non ho visto predominio del gioco e voglia di vincere. Mi aspettavo una Roma esperta contro un Porto in difficoltà, si può criticare l’arbitro ma bisogna vedere quanto si è fatto.
La Roma contro questo Porto in difficoltà doveva fare di più. Ho visto una partita incerta, imprecisa, piena di nervosismo. Non ho visto questa voglia di vincere da parte della Roma, sicuramente non è stato un arbitraggio giusto. È stato saccente l’arbitro, quello sicuro, ma non ho visto la voglia di vincere della Roma che poteva sicuramente fare di più”.
Cosa non ti ha convinto ieri della Roma?
“A me ha sorpreso la scelta di non far giocare Hummels e Paredes, non vengono convocati a Venezia per riposare e poi non giocano. Mi sorprendono le prestazioni di giocatori come Dovbyk e Pellegrini, che hanno deluso.
In più si prende gol da rinvio dal fondo, bisogna analizzare che non c’era neanche una copertura preventiva. Parlo dell’arbitro se mi annulla due gol regolari e non mi dà quattro rigori clamorosi, altrimenti parlo della partita. Possiamo discutere il possibile rosso per il fallo su Dybala, ma per me è giallo. La cosa che mi meraviglia è che non si va ad analizzare la prestazione calcistica della squadra”.
Quanto ha dato Dybala alla Roma?
“Credo che abbia dato tanto alla Roma, poi sicuramente può dare ancora di più. Un giocatore da solo non può fare tutto, ha bisogno di un sostegno da parte degli altri compagni di squadra. Sono loro che stanno facendo meno, ha bisogno di un aiuto dagli altri per emergere ancora di più”.
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