Senza Ibra e con una condizione fisica approssimativa, il Milan si aggrappa a Calhanoglu e avanza in Europa. Gara di notevole sofferenza per i rossoneri che nella parte finale soffrono la prepotenza dei norvegesi e corrono diversi rischi. Pioli può essere però soddisfatto: per 70 minuti è stato un bel Milan anche senza il suo totem, Zlatan Ibrahimovic.
Vigilia movimentata per Pioli e i suoi. Il Covid infatti, dopo la positività di Duarte, colpisce anche Ibrahimovic. Il tecnico ex Lazio così deve reinvertarsi l’attacco e affidarlo a Lorenzo Colombo, classe 2002. Per il resto, stessa squadra che una settimana fa ha eliminato lo Shamrock in Irlanda. Di contro, gli ospiti, che non perdono da 22 partite, si presentano con uno sbarazzino 4-3-3 dove brilla la stella di Hauge. L’inizio è soporifero. Il Milan non approccia nel modo giusto e lascia campo al Bodo che infatti dopo un quarto d’ora passa in vantaggio. Su un cross dalla sinistra, Junker brucia un disattento Gabbia e fredda Donnarumma. Lo svantaggia da la scossa ai padroni di casa, presi per mano da un grande Calhanoglu. Il turco, un minuto dopo, pareggia con un sassata all’incrocio dai venti metri. E’ la rete che spiana la squadra al Milan che mette alla frusta i norvegesi e crea occasioni in serie. Bennacer, Colombo e ancora Calhanoglu impegnano Haikin, decisivo più volte. Al minuto 35 però, dopo una discesa di Theo Hernandez, l’ex Leverkusen con un tacco serve Colombo che a porta vuota realizza il 2-1 e bagna il suo esordio col primo goal della sua carriera. Si va al riposo senza altre emozioni e col Milan
meritatamente in vantaggio.La ripresa parte alla grande per il Milan. Dopo sei minuti Calhanoglu fa doppietta con un perfetto destro al volo dal limite su azione d’angolo. E’ il goal che sembrerebbe mettere in ghiaccio la partita ma il Bodo Glimt non si arrende e Hauge con un terrificante destro dal limite riapre la gara (58′). Da lì il Milan si spegna e il pallino passa nelle mani degli ospiti che si rendono molte volte pericolosi. Dopo una rete annullata a Maldini (subentrato a Colombo) per fuorigioco millimetrico, il Diavolo esce dal campo e concede campo. Donnarumma deve salire più volte in cattedra e lunghi brividi di paura corrono sulle schiene dei tanti tifosi rossoneri a casa. A dieci minuti dalla fine Saelaemakers potrebbe chiudere la sfida col quarto goal ma un clamoroso salvataggio sulla linea gli nega la gioia della rete. Si arriva al novantesimo ed è proprio nell’ultimo dei tre minuti di recupero che il Bodo Glimt ha la palla dei supplementari. Saltnes, servito splendidamente in area, calcia alle stelle un rigore in movimento. E’ l’ultimo brivido. Il Milan passa, anche senza Ibra. In attesa che lo svedese vinca la sua battaglia col Covid, Pioli sa che la squadra è con lui. Nel play-off del primo ottobre si andrà in Portogallo, in casa del Rio Ave che ha eliminato a sorpresa il Besiktas. L’ultimo scoglio prima dei gironi. Il Milan è pronto. Con o senza Ibra.
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