Europa League
Milan-Celtic 4-2: le pagelle dei rossoneri
Il Milan batte 4-2 il Celtic e conquista i sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo. Gara sicuramente non scevra da emozioni, gli uomini di Pioli, finalmente in panchina dopo l’isolamento causa Covid, si complicano decisamente la vita trovandosi nel giro di pochi minuti sotto di due reti con evidenti errori difensivi corroborati sicuramente dall’infortunio di Kjaer.
I due gol scozzesi ad opera di Rogic ed Edouard vengono immediatamente recuperati grazie ad una punizione gioiello di Calhanoglu e ad un colpo sotto misura di Samu Castillejo che permette di andare a riposo con il risultato di 2-2.
Nel secondo tempo il Milan dilaga con un capolavoro di Hauge che si sbarazza di quattro avversari e calcia a fil di palo trovando il 3-2. Il poker viene realizzato da Brahim Diaz, quante emozioni, ma anche quanti spaventi!
Le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 6,5: ha il peso di due reti sul groppone, ma la sua è un’altra prestazione di tutto rilievo. Reattivo su Rogic durante il primo tempo, si supera su Christie nella ripresa.
Dalot 5,5: sbaglia in occasione della prima rete del Celtic, si riprende e gioca una partita discreta.
Kjaer s.v: esce dopo pochi minuti per una noia muscolare ( dall’ 11’ Romagnoli 7: preciso, determinato è concentrato, da tempo non si vedeva il capitano disputare una gara ineccepibile).
Gabbia 6: inizia male, poi recupera insieme al resto della squadra. Gara senza infamia e senza lode. Svolge il compitino senza strafare.
Theo Hernandez 6,5: Frimpong lo fa impazzire, come un sarto il francese gli prende al meglio le misure e nel secondo tempo inizia a macinare corsa e gioco da par suo.
Kessié 6,5: corre, corre e corre ancora l’ivoriano. Non sente la fatica nonostante un utilizzo massiccio in ogni gara. ( dal 16’ st Bennacer 6,5: dimostra di essersi ripreso al meglio dal problema muscolare, grande approccio alla partita, sbaglia nulla).
Krunic 4,5: serata da dimenticare, pesante il suo errore in occasione della rete del Celtic. Gli riesce bene nulla ( dal 1’ st Tonali 7: voto di incoraggiamento, il centrocampista entra ed annienta ogni idea degli scozzesi, in crescita).
Castillejo 6,5: la sua migliore gara dall’inizio della stagione. Gol a parte, lo spagnolo dimostra di essere in buona forma lanciando chiari segnali al tecnico Pioli.
Calhanoglu 7: il turco si prende letteralmente la squadra per mano con atteggiamenti da leader vero. Trova il gol su punizione, fa sentire la sua presenza. Prova di forza e di carattere ( dal 16’ st Diaz 6,5: c’è gloria anche per lo spagnolo che trova il 4-2, ottimo il suo approccio alla gara).
Hauge 7,5: il gol basta a giustificare il voto, ne salta quattro e colpisce a fil di palo. Finita? Assolutamente no, serve l’assist a Brahim Diaz per il poker.
Rebic 6: una cosa è sicura, la prima punta non è il suo ruolo. Il croato comunque fa di necessità virtù, corre per due e si merita una striminzita sufficienza.
Pioli 6: l’inizio è da film horror, sbaglia la formazione e si vede. È altrettanto determinante però quando apporta le correzioni necessarie a sbarazzarsi di un avversario sicuramente non ostico, ma pericoloso se lasciato fare. La vittoria, ai punti, è comunque meritata.
Europa League
Lazio, Lotito: “Da Amsterdam ancora nessuna risposta, era il minimo per il danno fatto”
Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha rilasciato delle dichiarazioni relative alle vicende legate al prossimo impegno europeo contro l’Ajax.
Claudio Lotito ha rilasciato delle dichiarazioni, riportare da Il Messaggero, relative alle vicende legate alla prossima trasferta europea dei biancocelesti in casa dell’Ajax: valevole per la sesta giornata di Europa League.
Lazio, le parole di Lotito
Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Lotito, riportate da Il Messaggero e relative alle vicende legate ad Ajax-Lazio:
“Con un comunicato ho intimato al sindaco di Amsterdam e alla Uefa di attivarsi per fare in modo di ridare i soldi dei voli e degli hotel ai tifosi, nessuno escluso. Era il minimo per il danno che hanno fatto.
Ancora non ho avuto una risposta, ma chissà se mai l’avrò. Da parte mia farò in modo di convincere i nostri tifosi a non andare ad Amsterdam quei giorni, ma non posso obbligare nessuno”.
Europa League
Lazio-Ludogorets, lo sfogo di Baroni: “Ci siamo innervositi”
La Lazio, prima in classifica di Europa League, ieri ha riportato il suo primo pareggio a Lazio-Ludogorets: ecco il commento di Baroni.
Quello di ieri sera a Lazio-Ludogorets è stato un pareggio a reti bianche: è la prima volta della stagione in Europa League che i biancocelesti non segnano nemmeno un gol nella competizione europea.
Un risultato che, stando alle parole del tecnico Marco Baroni, è legato anche al nervosismo mostrato in campo dalla squadra.
Ecco come il tecnico della Lazio ha commentato la partita di ieri sera.
Lazio-Ludogorets, il commento di Marco Baroni
Sull’esito della partita
“In queste partite bisogna subito sbloccare la situazione, invece ci siamo innervositi e addirittura abbiamo finito con molti più ammoniti di loro.
Sulle cause del pareggio
“Sono incontri da sbloccare prima, altrimenti ti innervosisci. Mi dispiace che, in una partita in cui siamo sempre stati nella loro trequarti, abbiamo finito noi con sei ammoniti e loro con due. Sono le classiche partite fastidiose, senza ritmo, in cui serve una giocata”.
Sulla squadra vista a Lazio-Ludogorets
“L’importante è che la squadra abbia provato a vincere fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo mosso palla lentamente contro il loro blocco basso, ma nella ripresa siamo migliorati per intensità e voglia”.
Sul sogno scudetto
“Un altro scudetto dopo quello da giocatore a Napoli? Quello fu meraviglioso, ma con questo gruppo ci lanciamo già una sfida ogni giorno. Anche in una partita difficile siamo stati aggressivi senza mai lasciare un’occasione.
Con questi ragazzi voglio continuare a giocare così, alcuni di loro devono crescere ma siamo già molto avanti e questo è un loro merito”.
Sul rigore
“Dalle immagini potete vedere come l’arbitro sia andato al Var già convinto di non darci il rigore, scuoteva subito la testa“.
Europa League
Tottenham-Roma, Ranieri: “Una rondine non fa primavera”
La partita Tottenham-Roma, che sulla carta era davvero difficile per i giallorossi, si è conclusa con un pareggio. Ecco cos’ha detto Ranieri nel post-partita.
Quella che poteva essere, ed era sembrata nei primi 10 minuti, una possibile Caporetto, alla fine è stata un risultato utile.
La Roma è riuscita a pareggiare in extremis la partita Tottenham-Roma grazie a un gol dello stesso Mats Hummels che aveva procurato il calcio di rigore entro i primi 10 minuti di gioco.
Portando a casa una partita che a detta dell’allenatore Claudio Ranieri era davvero “necessaria”.
Ecco le parole del tecnico giallorosso nel post-gara, raccolte da Sky Sport.
Tottenham-Roma, il commento di Claudio Ranieri
Sulla partita
“I ragazzi hanno fatto una gran partita, non ero contento della gara contro il Napoli, dovevamo rispondere colpo su colpo e a Napoli non l’abbiamo fatto – dice – Io non voglio una squadra che si chiude ma che va ad attaccare. I tifosi amano la squadra che tenta di vincere poi ci si può o non può riuscire.
Questa volta mi sono spiegato bene, i ragazzi non si sono mai arresi, io voglio una squadra che faccia vedere ai tifosi che c’è e che non ci si è dimenticati di come si gioca a calcio”.
Sul gol di Hummels
“Hummels è arrivato un decimo di secondo dopo in occasione del rigore, solo il VAR riesce a vedere queste cose ma lui ha un’esperienza incredibile, ha dato tranquillità e sicurezza e non è ancora al 100% e potrà fare benissimo in questa difesa”.
Roma: cosa è cambiato?
“Avevo chiesto alla squadra di dare fondo a tutte le risorse, il Tottenham ha dei velocisti incredibili, ho fatto i complimenti a Postecoglu, noi li abbiamo spesso sorpresi, siamo stati un po’ imprecisi nei cross fino a quando poi non siamo riusciti”.
Sul futuro e su Dybala
“Io non credo che una rondine faccia primavera, noi dobbiamo lavorare duramente per fare delle buone partite, certo questa squadra aveva bisogno di questa partita.
Dybala? Si è allenato poco e quindi stasera 45′ erano più che sufficienti, non ho voluto rischiare ma ha fatto molto bene“.
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