Europa League
Mourinho: “A Pellegrini e Cristante ho svelato il mio futuro. E su Dybala..”

Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Europa League contro il Siviglia.
Ve lo meritate?
“Certo è un tracciato lungo, diversamente dal nostro avversario che viene dalla Champions. Noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui e lo meritiamo senza dubbio. È dal media open dai che diciamo di meritare questa finale. Questo aspettiamo e questo è quello per cui abbiamo lavorato. Vogliamo questo titolo”
Come si contiene l’emozione?
“Penso che lavorando, quello che abbiamo fatto in poco tempo, perché una squadra che negli ultimi due mesi ha giocato quarti, semifinali, che ha viaggiato tanto non ha avuto modo di lavorare tanto. Abbiamo lavorato tanto in questi due giorni. Dico che la storia non gioca, il mio collega pensa diverso. Lui pensa che il Siviglia è favorito perché la storia lo fa favorito è un’opinione che si deve rispettare. Hanno una storia e un’esperienza che non abbiamo. Per loro giocare una finale di Euoropa League è ricorrente, per noi è un evento straordinario. Per i nostri tifosi è una qualcosa di storico, per i loro è una cosa come giocare in Spagna. Però domani vogliamo stare lì e giocare lì”
Dopo la finale potrebbe dire addio come ha fatto con l’Inter?
“Penso che se qualcuno di noi ha una domanda simile alla tua, la deve fare a Midilibar perché lui non ha contratto. Ho parlato coi due miei capitani e mi hanno fatto una domanda simile alla tua. A loro ho risposto in maniera obiettiva. Non vogliono che rispondano, ma sanno cosa voglio io. È diverso rispetto all’Inter perché io non avevo firmato col Real Madrid, ma era tutto fatto. Adesso non ho nulla. Penso a domani e a quello che vogliamo fare noi, perché noi vogliamo giocare”.
A Madrid tutti ti vogliono ancora bene.
“Voglio tanto bene al Real Madrid, voglio tanto bene al presidente e all’allenatore. Però l’allenatore non gioca, l’allenatore lavora tanto prima della partita, durante la partita poco. Ho detti al mio staff: oggi il nostro lavoro è finito. Adesso la storia la fanno i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene che il Siviglia ha una grande squadra, due grande squadre perché ha 25 giocatori di grandissimo livello. Sono tutti professionisti di alto livello, hanno tante opzioni. Però loro non conoscono i miei ragazzi e non conoscono la mia squadra in quanto squadra e domani saremo lì”.
In una partita come questa quanto conta l’esperienza?
“Il budget che ha il Siviglia, non è lo stesso che ha la Roma. Noi abbiamo giocatori che lo scorso anno giocavano nella Squadra B. Io ho avuto più opportunità di giocare le competizioni europee, ma Mendilibar è della mia stessa generazione: siamo alla pari. Anche per i giocatori è lo stesso: quelli del Siviglia hanno più esperienza, ma noi sono due anni che giochiamo insieme.
In una partita come questa pesa più l’esperienza di un allenatore o quella di un club? Cosa ha avuto di diverso rispetto al Tottenham?
“La Roma mi ha dato la possibilità di giocarle, il Tottenham no”.
Mourinho prende la parola mentre va via:
“Otto domande e nessuno mi ha chiesto di Dybala?”
Dybala?
“Domani giocherà 20/30 minuti”.
Europa League
Athletic Bilbao, Nico Williams avvisa la Roma: “Vincere in Europa sarebbe imparagonabile”

Nico Williams, attaccante esterno dell’Athletic Bilbao, ha parlato del sogno di vincere l’Europa League con la squadra in cui è cresciuto.
Prima del ritorno dell’ottavo di Europa League contro la Roma, dove dovrà rimontare la sconfitta per 2-1 dell’Olimpico, l’Athletic Bilbao è atteso dall’impegno casalingo contro il Maiorca nella 27a giornata di Liga. I baschi vengono da un periodo di risultati altalenanti, ma nonostante tutto sono ancora quarti in classifica, il che significherebbe qualificazione alla prossima Champions League. In caso di vittoria ci sarebbe l’allungo a +7 sul Villarreal, sconfitto a sorpresa dall’Alaves.
Nico Williams vuole vincere in Europa con l’Athletic Bilbao: Roma avvisata
Uno dei giocatori di punta della squadra, finito sotto gli occhi di tutti dopo lo straordinario Europeo disputato la scorsa estate, è Nico Williams. L’esterno offensivo classe 2002 non ha brillato nell’andata contro la Roma, ingabbiato dal duo Celik–Rensch che lo ha contenuto alla grande, ma darà il massimo nella gara di giovedì prossimo in casa. Questo è stato uno dei temi trattati nell’intervista che ha rilasciato a L’Equipe.
Il legame fortissimo con il club e l’obiettivo Europa League
“La finale di Europa League si gioca a San Mamés. Cercherò di portare l’Athletic verso la vittoria, come ho sempre fatto. Gioco al club da quando ho 11 anni, quindi sono passati undici anni. Poter sollevare un trofeo con il club che ami, che ti ha dato tutto… non c’è niente di paragonabile. Sono molto felice di averlo potuto fare la scorsa stagione. La squadra è in una forma incredibile e lo stadio lo sarà altrettanto. Combatteremo fino alla fine, come sempre, con molta voglia“.
Le sue qualità nel dribbling
“Tutti gli allenatori che ho avuto conoscono il mio potenziale nell’uno contro uno. Credo che sia la mia forza. Sono anche un giocatore che porta via l’uomo ed è quello che sto imparando in questo momento: non solo dribblare. Ma ci provo sempre perché credo che sia la mia arma. Spesso creo una superiorità, cerco di fare in modo che i miei compagni di squadra si ritrovino liberi. Per esempio Valverde mi dice di sfidare sempre l’avversario: funzionerà, mi dà quella fiducia di cui ogni giocatore ha bisogno e ne sono molto felice“.
Europa League
Roma, la vittoria con l’Athletic vale doppio: giallorossi i più vincenti in Europa League

La vittoria raggiunta in extremis contro l’Athletic Bilbao per la Roma ha un sapore dolcissimo. Oltre il successo anche un record raggiunto.
Una serata speciale, quella di ieri sera giocata all’Olimpico di Roma. L’atmosfera dei 60mila dell’impianto romano è stata mozzafiato, con tantissime bandiere a colorare di giallo e rosso tutto lo stadio. Lo spettacolo in campo, come sugli spalti, non è mancato con i giallorossi che hanno raggiunto all’ultimo respiro una vittoria meritata sull’Athletic Bilbao.

L’ESULTANZA DI ELDOR SHOMURODOV CON CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Oltre alla gioia immensa del successo e della possibilità di avere due risultati su tre al ritorno tra una settimana al San Mamés, la banda di Ranieri ha stabilito un nuovo record in Europa League. Infatti, con la vittoria contro la formazione basca la Roma ha raggiunto la 97° vittoria su 185 partite disputate nella seconda competizione europea.
Superata in seconda posizione l’Inter di Simone Inzaghi, ferma a 96 vittorie in 191 match. Al terzo posto si trova invece lo Sporting CP con 95 in 203 gare.
A rendere questo traguardo possibile bisogna anche considerare i tanti match nella Coppa UEFA.
Con la vittoria di oggi la Roma stacca l’Inter e diventa in solitaria la squadra ad aver vinto più partite nella storia dell’Europa League.#ASRoma | #RomaAthletic pic.twitter.com/MgqUnazZuw
— Roma Stats (@roma_stats) March 6, 2025
Europa League
Lazio e Roma, vittoria sul filo: i quarti sono più vicini

Il giovedì di Europa League ha regalato la gioia nel finale a Lazio e Roma. Entrambe hanno superato 2-1 i rispettivi avversari e si sono avvicinate ai quarti.
La zona Cesarini ha sorriso sia a Ranieri che a Baroni con Shomurodov e Isaksen protagonisti e ora le possibilità di qualificazione si sono alzate decisamente.
Lazio, l’impresa dei 9 nel segno di Isaksen
I biancocelesti tornano dalla Repubblica Ceca con il morale alle stelle grazie alla rete del danese proprio sullo scadere dell’ottavo minuto di recupero. Il match è stato caratterizzato da due espulsioni, prima di Rovella poi di Gigot, che hanno rischiato di condannare la Lazio alla seconda sconfitta di questa Europa League.
Nel primo tempo i ceci erano anche passati in vantaggio con Sulc ma il VAR ha cancellato la rete per offside. Pochi minuti più tardi ci ha pensato Alessio Romagnoli ha portare in vantaggio i suoi con un colpo di testa da rapace d’area appostato sul secondo palo. Nella ripresa però il Viktoria Plzen ha reagito in maniera veemente e ha trovato anche il gol del pareggio grazie a Durosinmi al 53′.
I continui attacchi dei padroni di casa sono stati neutralizzati da Provedel che ha aiutato significativamente la difesa a reggere fino alla fine. Le due espulsioni hanno complicato moltissimo gli ultimi minuti ma il sinistro a giro di Isaksen che si è insaccato sul secondo palo ha fatto esplodere di gioia tutta la panchina e i tifosi arrivati da Roma.
Tra una settimana all’Olimpico il clima sarà rovente visto che il gol di scarto è solo 1 ma la situazione di vantaggio può spingere la squadra a chiudere già nei primi minuti il discorso qualificazione.

GUSTAV ISAKSEN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Shomurodov luce della speranza: fa esplodere l’Olimpico tutto giallorosso
L’uzbeko regala a tutti i tifosi giallorossi una serata indimenticabile grazie alla rete in pieno recupero che ha ribaltato l’Athletic Bilbao. In un Olimpico tutto colorato di giallo e rosso grazie all’appello della Curva Sud, che ha espressamente invitato ciascun tifoso a procurarsi una bandiera composta dai due colori sociali che hanno fatto la storia della Roma.
Fin dal riscaldamento un clima di festa e amore ha accolto i giocatori che hanno potuto assorbire la carica trasmessa dall’ambiente per poi riversare in campo tutte le energie durante la gara. Nonostante un primo tempo abbastanza deludente, col solo lampo di Dybala che si è infranto sulla traversa, la ripresa ha regalato una sali scendi di emozioni.
Il gol di Inaki Williams aveva gettato un po’ di sconforto tra i sostenitori ma l’atmosfera e non è cambiata, con la squadra che ha reagito subito e trovato il pareggio con Angelino (al 4° gol stagionale) grazie al destro da centro area che ha colpito il palo prima di entrare in rete alle spalle di Unai Simon.
La Roma ha provato in tutti i modi a passare in vantaggio senza subire più di tanto il ritorno dell’Athletic che è rimasto anche in 10 per l’espulsione di Alvarez per somma di ammonizioni. Il finale è stato tutto giallorosso con gli sforzi che sono culminati nella girata col sinistro di Shomurodov che ha fatto letteralmente esplodere di gioia lo stadio Olimpico.
Tra una settimana al San Mames l’atmosfera sarà molto simile visto il tradizionale calore dei tifosi baschi perciò servirà concentrazione per non perdersi e mettere in pericolo la qualificazione.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio e Roma, il programma delle prossime sfide
Ad ognuna toccherà l’impegno di campionato rispettivamente contro Udinese ed Empoli poi giovedì prossimo sarà ancora Europa, entrambe le sfide sono in programma alle 18:45.
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