Napoli continua l’Europa League, batte il Leicester 3-2, e si qualifica agli spareggi per l’accesso agli ottavi, contro una delle squadre scese dalla Champions. Ancora in emergenza i partenopei, Spalletti schiera una squadra ben coperta, mentre gli inglesi hanno Vardy come attaccante terminale.
Sin dalle battute iniziali le squadre partono spigliate, la prima conclusione è del Leicester al minuto 2, con Meret e Mario Rui che bloccano sottoporta un destro di Castagne. Risponde subito il Napoli al minuto 4 con Zielinski, che ruba palla nella metà campo avversari, triangolazione a Petagna con assist per Ounas, il cui bel diagonale si va ad insaccare nell’angolo basso alla destra della porta di Schemichel per l’1 a 0. Gli inglesi reagiscono con conclusioni di Barnes e Ndidi, su cui la difesa azzurra e Meret fa buona guardia.
La pioggia diventa incessante dal minuto 20, con i partenopei al raddoppio dopo pochi minuti, esattamente al minuto 24 con Elmas su azione sulla falsariga di quella del primo goal. Il Leicester a sorpresa pareggia con due goal su ribattuta della difesa da calcio di punizione, prima con Evans al minuto 27, poi addirittura con un tiro a volo di Dewsbury-Hall al minuto 33. Sul finire della prima frazione di gioco Lozano è costretto a lasciare il campo sulla barella, a seguito di un urto al viso con un avversario, in piena azione d’attacco col pallone.
Nel secondo tempo il Napoli parte a spron battuto, sfiora il terzo goal con Ounas ed Elmas. Arriva al minuto 53 il goal del vantaggio per 3 a 2 da parte di Elmas con un tiro sottoporta su cross dalla destra di Di Lorenzo. A questo punto inglesi subito in attacco, al minuto 55 con Maddison colpiscono il palo, su uno svarione difensivo di Di Lorenzo, poi conclusioni fuori bersaglio di Vardy, una sul finire dei minuti di recupero, mentre per il Napoli solo al minuto 86, Malcuit da buona posizione si fa deviare in angolo il tiro dal portiere.
A fine gara grande esultanza di Spalletti con tuffo sul terreno di gioco, per poi abbracciare i suoi calciatori a centrocampo, sintomo di grande unione.
Nell’intervista post partita Luciano Spalletti ha spiegato il perchè del tuffo sul terreno di gioco dopo il triplice fischio finale: “A fine primo tempo Elmas era dispiaciuto per qualcosa che gli era successo dentro la partita, gli ho detto che se avesse fatto gol mi sarei tuffato in campo. Lo dovevo fare quando faceva gol, ma era troppo una brutta figura e mi sono trattenuto fino alla fine”.
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