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A Old Trafford è già tempo di scelte decisive per il portiere camerunese. Le performance di André Onana non danno più garanzie tra i pali.
Da promessa e garanzia a rebus da risolvere. L’avventura di André Onana al Manchester United, iniziata nell’estate del 2023 con un trasferimento da 52,5 milioni di euro dall’Inter, si sta trasformando in un intricato rompicapo per dirigenza, tifosi e staff tecnico. Arrivato tra grandi aspettative dopo la finale di Champions raggiunta coi nerazzurri, sta vivendo un’annata di luci e ombre, con troppi episodi negativi che hanno fatto vacillare la fiducia nei suoi confronti.
Nella memoria collettiva restano impressi soprattutto gli errori nei momenti chiave. L’ultimo in ordine di tempo, il doppio svarione nella gara d’andata dei quarti di Europa League contro il Lione, finita 2-2, ha acceso nuove polemiche in casa United. Incertezze tecniche, certo, ma c’è anche tanto nervosismo fuori dal campo. Alla vigilia del match, Onana aveva dichiarato con sicurezza che il Manchester United fosse “molto più forte” del Lione. Una dichiarazione che non è passata inosservata, soprattutto a Nemanja Matic – oggi avversario in campo – che ha replicato duramente, definendo Onana il “peggior portiere della storia” dei Red Devils. Un’affermazione brutale, che ha fatto il giro del web e che ha forse anticipato la débâcle.
Il risultato è stato poi un panchina nella sfida successiva di Premier League contro il Newcastle, con Altay Bayindir tra i pali. Il turco ha incassato quattro reti, risultando colpevole sul quarto gol dei Magpies per un’uscita maldestra e un passaggio sbagliato. Il Manchester ne è uscito con le ossa rotte e un dilemma ancora più pressante tra i pali.
La sfida di dopodomani all’Old Trafford contro il Lione, che vale l’accesso alla semifinale di Europa League, è uno snodo cruciale della stagione e sarà anche un banco di prova per capire le gerarchie nel ruolo di portiere. Amorim, che ha già gestito situazioni complesse al suo arrivo, si troverà costretto a una scelta che andrà ben oltre i 90 minuti. Puntare ancora su Onana significherebbe rinnovargli la fiducia e scommettere sul suo rilancio, nonostante gli errori.
Scegliere Bayindir, invece, potrebbe essere il preludio di un cambio più profondo, sebbene i numeri e le prestazioni non siano a suo favore.
Aggiornato al 15/04/2025 9:56
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