Europa League
Qualificazione Milan: appuntamento rimandato contro l’Olympiacos
Il Milan esce da San Siro con i tre punti in tasca ed una vittoria importante contro il Dudelange. Il risultato è senz’altro utile e, sebbene la vittoria del Betis contro l’Olympiacos abbia di fatto escluso il primo posto nel girone F, la squadra rossonera andrà a giocarsi la qualificazione in Grecia. Ricordiamo che all’andata davanti ai propri tifosi il Milan vinse per 3 a 1.
Riemergono i soliti problemi
Nonostante il rotondo risultato di 5-2, i rossoneri patiscono e soffrono oltremodo contro un modestissimo Dudelange replicando la scialba partita dell’andata vinta in Lussemburgo con un solo gol di scarto di Gonzalo Higuain. Nel mio articolo di ieri avevo sottolineato che l’avversario del Milan – contro le cosidette “piccole” – è proprio il Milan stesso e purtroppo anche ieri sera sono emersi i soliti errori, sempre gli stessi, indipendentemente che si giochi coi titolari o con le riserve.
Da inizio stagione il Milan entra in campo sicuramente preparato, convinto e con la giusta cattiveria agonistica, spesso nella prima mezz’ora gioca un ottimo calcio ed arriva al gol, poi qualcosa si spegne, arriva il black out. Appagamento? Paura di vincere? Non si capisce ed onestamente dopo ormai alcuni mesi sarebbe il caso di approfondire e porvi rimedio. La squadra letteralmente sparisce dal campo regalando di conseguenza spazi agli avversari che, come è successo ieri sera, trovano coraggio e spesso arrivano al pareggio con Stolz ed addirittura si portano in vantaggio con Turpel nella ripresa abile a sfruttare un madornale errore di un inguardabile Bertolacci.
Purtroppo è sempre così, lo ripeto da tempo ormai. Fortunatamente poi la reazione c’è stata e sono arrivati i gol, ma la sensazione è che questa squadra non dia quello che potrebbe dare e per troppe fasi di gioco sia rinunciataria per motivi sconosciuti probabilmente anche a Gattuso che spesso in conferenza denuncia questa cosa, ma di fatto non riesce a porvi rimedio.
Riserve: i promossi ed i bocciati
Nelle partite di coppa Gattuso di solito fa largo uso delle riserve ed a maggior ragione in questo periodo è costretto a farlo causa gli innumerevoli infortuni occorsi. Preoccupa però il fatto che troppi giocatori non si siano fatti trovare pronti sprecando di fatto una buona occasione per mettersi in mostra. Ma andiamo a vedere nello specifico chi salvare e chi no.
I promossi
Simic: entra in campo in una difesa mancante di Romagnoli, Musacchio e Caldara poi infortuni, ma il giovane difensore ceco si fa trovare pronto con una prestazione non eccezionale, ma comunque buona muovendosi bene in campo e dimostrando anche una discreta autorevolezza. Una buona notizia per Gattuso che potrebbe più spesso farne affidamento.
Josè Mauri: sempre poco utilizzato, negli scorsi scampoli di partita non ha quasi mai brillato, mentre ieri invece è entrato in campo con una buona dose di grinta unita a cattiveria agonistica.
I bocciati
Bertolacci: disastroso. E potrei anche non aggiungere altro se non fosse che proprio non riesco a capire come un giocatore possa entrare in campo senza motivazione alcuna. Suo l’errore sul secondo gol, troppi passaggi imprecisi, sempre estraneo al gioco. Nemmeno il Bakayoko di inizio stagione ha saputo fare peggio.
Halilovic: vero e proprio oggetto misterioso, da ieri sera se ne capisce il motivo. Riesce a fare un buon inizio di partita, per carità, poi si spegne, esce dal gioco e mostra limiti evidenti. Avrebbe dovuto e potuto dimostrare ben altre cose se pensiamo alla modestia della sqaudra avversaria. Probabilmente a gennaio verrà ceduto senza troppi rimpianti.
Laxalt: che non fosse da Milan lo dico da tempo. L’ex Genoa ad inizio stagione ha dimostrato in alcune apparizioni carattere, grinta ed anche talento, in seguito completamente persi ed i suoi limiti alla distanza sono emersi tutti.
Nuova emergenza infortuni
Da inizio stagione, è risaputo. il Milan combatte contro una lunga serie di infortuni che partita dopo partita sta falcidiando la squadra e purtroppo anche durante la gara di ieri dobbiamo annotare due grattacapi che verranno valutati in questi giorni, ossia gli infortuni di Bakayoko e Cutrone. Il primo è stato portato fuori dal campo dallo staff medico poco prima della fine della gara a seguito di uno scontro di gioco. Per lui possibile distorsione della caviglia la cui entità verrà valutata nelle prossime ore.
Preoccupa anche un taglio alla caviglia rimediato da Cutrone, a fine gara aleggiava pessimismo, ma probabilmente contro il Parma il giovane talento rossonero ci sarà considerato anche il fatto che il peso dell’attacco sarà tutto sulle sue spalle vista la squalifica di Gonzalo Higuain ancora per un turno in campionato. Patrick Cutrone ci tiene ad essere della partita perchè vuole dimostrare di meritare un posto da titolare e vuole dare continuità ad una stagione che lo sta vedendo senz’altro protagonista con gol ed ottime prestazioni.
Europa League
Roma, serata da “Le mille e una notte” per Abdulhamid: l’emozione del saudita
Nella netta vittoria contro il Braga, il protagonista inaspettato della Roma è stato il laterale saudita Abdulhamid, autore di una prestazione maiuscola.
La Roma doveva confermare quanto visto di buono nel match contro il Lecce e conquistare tre punti per la classifica dell’Europa League e così è stato. Netto 3-0 contro il Braga con una prestazione maiuscola di tanti giocatori e soprattutto il ritorno al goal e al sorriso di Lorenzo Pellegrini, capitano giallorosso nel mezzo delle critiche da inizio stagione.
A rendere la serata dell’Olimpico ancora più spettacolare è stata la prova di Saud Abdulhamid. L’ex laterale dell’Al Hilal, oggetto misterioso del mercato della Roma, è partito dal primo minuto a causa dello stop di Celik contro i salentini, tirando fuori una prestazione da far impazzire i tifosi giallorossi. Infatti, dopo il primo assist messo a segno in campionato, il giocatore saudita ha messo a segno la rete del momentaneo 2-0 e ha propiziato l’espulsione dell’estremo difensore portoghese. Le sue incontenibili sgaloppate sono state una spina nel fianco della difesa lusitana, apparsa in enorme difficoltà per l’intera gara.
Al termine della stessa, il giocatore saudita è stato protagonista anche di un simpatico e toccante siparietto con l’emittente televisiva di Sky. Il laterale infatti, è stato “costretto” ad essere intervistato nonostante fosse emozionatissimo ed imbarazzato: il classe ’99 ha risposto solamente ad una domanda in maniera netta e concisa, dimostrando ancora di più quanto fosse emozionato per una serata che difficilmente dimenticherà.
Queste le sue parole:
Come ti senti dopo questa partita?
“Sono contento per il gol, per i tifosi e per aver ottenuto questa vittoria. Mi piace!”.
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Europa League
Ajax-Lazio, Baroni: “Sono soddisfatto, ma restiamo umili. Dele-Bashiru ha un enorme potenziale”
Al termine di Ajax-Lazio, l’allenatore biancoceleste, Marco Baroni, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della squadra capitolina dopo la vittoria in Ajax–Lazio.
Ajax-Lazio, le parole di Baroni
Baroni ha iniziato commentando la possibilità di sognare in grande:
“È fondamentale lavorare con umiltà, ma anche con ambizione. Ogni miglioramento della squadra passa dal lavoro e dall’applicazione, come si è visto oggi. Dovevamo aggredirli, impedirgli di palleggiare, andare alti. Sono soddisfatto: è stata una prova matura, compatta, piena di spirito, anche attenta”.
Alla domanda sulla crescita di giovani come Tchaouna e Dele-Bashiru, il tecnico ha risposto:
“Sono contento. Ho capito che la squadra doveva essere spronata e, quando l’ho fatto, i ragazzi hanno risposto con impegno e voglia di migliorare. Non mi sorprende: sono giovani di qualità. Devono giocare, anche sbagliare, e la squadra li sostiene. Solo così crescono, affrontando partite come questa”.
Si è poi espresso sui progressi difensivi di Tchaouna:
“È molto migliorato. Anche in Coppa Italia ha lavorato bene sulle marcature interne. Dimostra attenzione e ragiona sulle giocate, ma deve capire quando evitare di perdere palloni pericolosi. Ha qualità, calcia sia di destro che di sinistro. Voglio esterni capaci di accentrarsi e tirare, e lui ha un tiro importante”.
L’allenatore biancoceleste ha concluso parlando di Isaksen delle potenzialità di Dele-Bashiru:
“Dele-Bashiru iene da un calcio diverso, meno disciplinato. Lo abbiamo provato in questo ruolo perché ha una fisicità enorme e buona tecnica. Deve solo allineare la velocità di pensiero con quella delle gambe: quando ci riesce, è di altissimo livello. È davvero forte. Isaksen aveva davanti giocatori già affermati, ma dovevamo lanciarlo e sono soddisfatto del suo gol contro il Napoli: ha saputo fare la giocata giusta”.
Europa League
Lazio, così sei una big d’Europa: anche l’Ajax è schiantato I Baroni prenota gli ottavi
Lazio, la vittoria sull’Ajax conferma i biancocelesti al primo posto in classifica a 180′ dalla fine. Dele Bashiru e un onnipresente Nuno Tavares lanciano Baroni.
La Lazio non si stanca di superare i propri ostacoli, sia in Italia che in Europa. Dopo la vittoria in casa del Napoli, i biancocelesti piegano anche l’Ajax del tecnico italiano Francesco Farioli.
Alla Johan Cruijff Arena termina 3-1 per gli uomini di Marco Baroni, che ipotecano il passaggio agli ottavi di finale di Europa League.
Le reti del successo sono arrivate da Tchaouna, Dele Bashiru e Pedro, ancora una volta incisivo e trascinatore dei compagni.
Inutile il momentaneo gol di Traore, al 47′. Grazie a questi tre punti, la Lazio sale a quota 16 punti, con la sicurezza di entrare almeno nelle prime 24.
Ancora 180′ da giocare, ma la certezza di entrare direttamente agli ottavi di finale è ora davvero a un passo.
Il tabellino
Marcatori: 12′ Tchaouna (L), 47′ Traoré (A), 52′ Dele-Bashiru (L), 77′ Pedro (L)
Ajax (4-3-3): Pasveer; Rensch (dal 78′ Gaaei), Sutalo, Baas, Hato; Taylor (dal 78′ Rasmussen), Henderson, Berghius (dal 72′ Akpom); Traore, Brobbey (dal 72′ Weghorst), Godts (dal 57′ Fitz-Jim). Allenatore: Francesco Farioli
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Lazzari (dal 46′ Marusic), Gigot, Patric (dal 72′ Gila), Pellegrini (dal 70′ Nuno Tavares); Rovella, Dele-Bashiru; Tchaouna, Dia (dal 46′ Zaccagni), Pedro (dall’88’ Guendouzi); Castellanos. Allenatore: Marco Baroni
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