Esteri
Europa League, Roma-Ajax: giallorossi alla prova di maturità
Domani sera all’Olimpico andrà in scena il ritorno dei quarti di Europa League tra Roma ed Ajax. Tutto il popolo giallorosso, pur non potendo accedere all’arena per sostenere da vicino i propri gladiatori, è in fermento per una sfida che vale l’intera stagione. I capitolini partono con i favori del pronostico ai fini del passaggio del turno, complice il buon vantaggio ottenuto nella gara d’andata terminata 1-2, risultato che permetterebbe loro di perdere anche 0-1, ma i calcoli, si sa, con la compagine di Fonseca sono impossibili da fare.
Il match di Amsterdam è stato il riassunto della stagione giallorossa: sono emersi entrambi i volti, entrambe le personalità che albergano nell’animo della squadra, la prima intrisa di timore ed imprecisione, la seconda spavalda e tenace, al netto, comunque, di assenze importanti, Smalling e Mkhitaryan su tutti, oltre al precoce infortunio di Spinazzola, che sono state il leitmotiv degli ultimi mesi e che, inevitabilmente, ne hanno condizionato il rendimento per tutto l’arco dell’annata.
Anche i numeri danno ragione alla Roma: nei due precedenti europei, contro CSKA Mosca e Club Brugge, in cui i giallorossi sono stati chiamati a difendere un 2-1 ottenuto fuori casa, hanno bissato il successo all’Olimpico, mentre l’Ajax solamente una volta è riuscito a ribaltare un 1-2 subìto in casa, contro il Real Madrid nel 2019, sui tre tentativi a disposizione, gli altri due vedono come protagonista un’altra italiana, la Juventus, che passò agevolmente il turno.
La partita che partita sarà
L’Ajax sarà chiamato a siglare quantomeno due reti per alimentare le proprie speranze di qualificazione. Molto probabilmente i Lanceri aggrediranno alti la Roma in fase di prima costruzione, analogamente a quanto fatto negli ultimi 20 minuti del match d’andata, con Ten Hag che potrebbe prediligere un 4-2-3-1 iniziale al canonico 4-3-3, disponendo Brobbey al centro dell’attacco, considerato il mancato inserimento di Haller, punta titolare, nella lista Uefa, supportato da Antony, Tadic e Neres. In mediana dovrebbero essere confermati Gravenberch e Klaassen, complice il pesante infortunio subìto alla caviglia da Blind che lo terrà fuori fino a fine stagione, ed in difesa Rensch, Timber, Lisandro Martinez e Tagliafico.
Tra i pali dovrebbe esserci nuovamente il giovane Scherpen, reo di aver commesso un grossolano errore in occasione del primo gol romanista nel match di sei giorni fa.
I capitolini, consci di dover reggere l’onda d’urto olandese, molto probabilmente ritroveranno Mkhitaryan dal primo minuto. L’armeno farà coppia con Pellegrini sulla trequarti alle spalle di Dzeko. Bruno Peres out per squalifica, Spinazzola per infortunio, dovrebbe tornare con l’Atalanta il 22 aprile, le fasce saranno territorio di Karsdorp e Calafiori, mentre in mediana Diawara sembra favorito su Villar per affiancare Veretout.
In difesa non ci saranno i lungodegenti Smalling e Kumbulla, dunque di nuovo spazio a Cristante coadiuvato da Mancini ed Ibanez, match winner della “Johan Cruyff Arena”.
Decisivi, ai fini del risultato, potrebbero essere i duelli sulle fasce con i due giovanissimi, Rensch e Calafiori, da una parte, ed i più navigati, Tagliafico e Karsdorp, dall’altra, oltre che quelli sulla trequarti che vedranno scontrarsi Pellegrini e Mkhiaryan con Gravenberch ed uno tra Lisandro Martinez e Timber, Tadic con Diawara e Neres con Mancini. Da non sottovalutare la possibile marcatura a uomo di Cristante sul mastodontico Brobbey.
Saudi Pro League
Neymar, sfortuna senza fine: stop alla seconda presenza
Sembrava ormai tornato al massimo delle forze l’ex PSG Neymar. L’attaccante brasiliano era tornato in campo dopo oltre 1 anno ma è arrivato un altro stop.
L’Al Hilal non vedeva l’ora di rivedere in campo uno dei giocatori più forti non che più pagati del mondo, il fisico però ha giocato un altro brutto scherzo.
Neymar, problema muscolare alla seconda presenza
Il ritorno in campo contro l’Al Ain sembrava il punto d’inizio di una rinascita per il campione ex Barcellona, che non giocava un match ufficiale da oltre un anno.
La partita successiva, sempre in Champions League asiatica, l’aveva visto entrare in campo al 58′ della ripresa al posto di Al Hamdan. Jorge Jesus aveva iniziato a vedere miglioramenti fisici, dunque era ora di aumentare il minutaggio.
L’epilogo però è stato decisamente negativo.
Infatti, allo scadere intorno all’87’ il giocatore si è accasciato a terra dolorante, toccandosi la coscia destra e chiedendo il cambio. Al suo posto è entrato Al Qahtani per non finire la partita, vinta poi per 3-0, in dieci uomini.
Neymar ha poi parlato in prima persona delle sue condizioni: “Ho sentito come un crampo, ma molto forte! Farò gli esami e spero non ci sia niente di più di questo. È normale che accada questo dopo 1 anno, i dottori mi avevano già avvertito, per questo devo essere prudente e giocare altri minuti”.
Dunque lo stesso giocatore ha rassicurato tutti i suoi tifosi e nel breve periodo dovrebbe tornare a disposizione.
⚠️🇧🇷 Neymar: “I felt like a cramp but very strong! I will do exams and hope it’s nothing more”.
“It’s normal for this to happen after 1 year, the doctors had already warned me, this is why I need to be careful and have more minutes to play”. pic.twitter.com/ZVfYQNRI8a
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 4, 2024
Esteri
Mourinho: “Se avessi saputo tutta la verità non sarei venuto qui”
L’ex tecnico di Inter e Roma, José Mourinho, ha parlato in maniera molto dura riguardo il campionato turco, dove allena da questa estate il Fenerbahce.
José Mourinho continua a far parlare di se in Turchia. L’ex allenatore di Inter e Roma ha parlato al termine della vittoria raggiunta nell’ultra extremis del match di campionato contro il Trabzonspor. Infatti, la formazione allenata dal tecnico di Setubal ha portato a casa i tre punti per 3-2, mettendo a segno il goal vittoria al dodicesimo minuto di recupero del secondo tempo con Amrabat.
Il Fenerbahce sotto la guida di José Mourinho si trova secondo in classifica con 23 punti realizzati a fronte di 7 vittorie, due pareggi ed una sconfitta contro il Galatasaray, primo a 28 punti.
Mourinho, le parole sfogo del portoghese
“Il Fenerbahçe non mi ha detto tutta la verità sul campionato turco. Se l’avessi saputa prima non sarei mai venuto qui ad allenare”.
Premier League
West Ham, ultimatum a Lopetegui: c’è Terzic?
Julien Lopetegui continua ad essere in discussione al West Ham. Dopo il pesante k.o. in casa del Nottingham Forest, la sua panchina è in bilico.
A Julien Lopetegui è arrivato il secondo ultimatum dalla dirigenza del West Ham. Il primo era già arrivato a Settembre, dopo il pessimo avvio di campionato degli Hammers, e ora la sua panchina traballa sempre di più.
West Ham, Lopetegui a rischio: se salta c’è Terzic
Dal modus operandi di David Sullivan si evince che il proprietario del club londinese non è sovente esonerare i suoi allenatori prima di Novembre/Dicembre. Proprietario del West Ham dal 2010, sin qui Sullivan ha esonerato soltanto tre allenatori: Grant nel Maggio del 2011; Bilic a Novembre 2017 e Pellegrini nel Dicembre del 2019.
Lopetegui (che comunque è solo il 18esimo allenatore nella storia degli Hammers) sarebbe il quarto, ma una eventuale non-vittoria contro l’Everton non comporterebbe automaticamente il suo esonero. Ciò che è certo è il gradimento della dirigenza nei confronti dell’ex-tecnico del Borussia Dortmund Edin Terzic.
L’allenatore tedesco (ma di origini bosniache) è stato spesso accostato anche alla Roma, in caso di esonero di Ivan Juric. Tuttavia, fonti inglesi affermano come la sua priorità sia quella di allenare in Premier League. Per il momento Lopetegui resiste, ma rischia. Le prossime partite saranno decisive per il suo futuro.
West Ham are sticking by Julen Lopetegui after defeat to Forest. Everton at home next currently not seen as make or break but pressure on Lopetegui to improve results is getting bigger #whufc
— Jacob Steinberg 🎗️ (@JacobSteinberg) November 3, 2024
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