Europa League
Roma, Hermoso: “De Rossi fondamentale per farmi venire qui”
Il difensore spagnolo della Roma, Mario Hermoso, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro l’Athletic Bilbao.
Mario Hermoso, neo difensore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia al debutto nel nuovo format di Europa League contro l’Athletic Bilbao, squadra che ha affrontato diverse volte quando vestiva la maglia dell’Atletico Madrid.
Roma, le parole di Hermoso
A che punto ti senti?
“L’ambientamento procede, è un processo graduale per conoscere il gruppo e migliorare la condizioni fisica, condizione necessaria per competere ad alti livelli. Per un professionista, è quanto di più difficile recuperare al 100% la condizione. Sto migliorando e sto acquisendo sempre più fiducia”.
Come hai vissuto queste settimane? Sei arrivato con De Rossi, poi è successo di tutto.
“Una delle cose che mi piaceva era il progetto, mi aveva convinto, una rosa con grandi calciatori, un’ottima campagna acquisti. Dobbiamo imporci un livello di esigenza molto alto. Dobbiamo lottare, acquisire una mentalità di un certo tipo che spero di aiutare a trasmetterla. Quando si vince, aumenta lo status del club, della squadra, dobbiamo competere al livello più alto in tutte le competizioni. L’obiettivo è di essere sempre competitivi, crescere con le infrastrutture del club, che sono di un certo livello. Lui è stato una parte fondamentale per il mio arrivo qui, è stata la persona che mi ha teso la mano e lo ringrazierò sempre. La tifoseria è fantastica, simile all’Atletico, tifoseria di cuore che vive di calcio. Sarà un cammino fatto di bei momenti insieme”.
Hai affrontato molte volte l’Athletic Club. Juric ti ha chiesto qualche consiglio?
“Li ho affrontati parecchie volte. Hanno una struttura molto chiara, lineare, fanno della lotta e della dedizione le armi migliori. Loro sono bravi, un gruppo solido con giocatori che si conoscono da tanto tempo, non fanno tanti cambi. Lavorano sempre allo stesso modo, la filosofia è sempre la stessa. Lottano su ogni pallone fino all’ultimo. Hanno giocatori veloci e che vanno in verticale. Posso condividere ciò che conosco di loro con lo staff e i compagni, in merito ai punti di forza e vulnerabilità. Dovremo pareggiare il nostro livello di forza e determinazione, in modo tale che i nostri giocatori offensivi e di centrocampo possano risolvere la partita in qualsiasi momento”.
Questa Roma è già pronta e forte così per essere da Champions?
“La rosa ha un potenziale enorme. Sono stati presi giocatori non abituati a giocare ogni tre giorni in competizioni così importanti e quindi ci sarà bisogno di un periodo di adattamento. Dovremo abituatci a competere ogni 3 giorni a livello altissimo, essendo noi stessi esigente. Con l’Atletico ho giocato la CHampions, è speciale sul piano personale e ambientale. La gente aspetta con ansia quelle partite, dobbiamo porre in alto l’asticella, la rosa è in grado di competere a quel livello”.
Qualcuno della dirigenza ha chiesto a voi giocatori un parere su De Rossi prima dell’esonero?
“Sto da poco qui, non conosco bene la struttura dirigenziale e ciò che sta fuori dalla nostra quotidianità di giocatori. Non so risponderti quindi e io personalmente non ho avuto alcun contatto con la dirigenza su De Rossi. Non sono la persona indicata per farlo, ci sono altri giocatori incaricati di affrontare queste situazioni, i capitani che portano la fascia, che fanno da portavoce nel bene e nel male”.
Le differenza tra qui e la Spagna?
“Il divario fisico nei duelli, qui più forte. Tatticamente, qui c’è un’organizzazione differente. In Spagna, c’è una filosofia differente che ha preso piede da quando la Nazionale spagnola, con i successi raccolti, ha segnato la strada. Squadre più ampie in campo, circolazione della palla, possesso della palla, un calcio non diretto e verticale. Non si porta spesso palla, non si concentrano così tanti giocatori in mezzo al campo, qui ci vuole più concentrazione”.
Europa League
Europa League, il sorteggio di playoff e ottavi (DIRETTA)
Nyon, ore 13:00. Fra poco la Roma di Ranieri conoscerà la sua avversaria nei playoff di Europa League. La Lazio di Baroni è già agli ottavi.
Ci siamo. Fra poco (ore 13:00) l’urna di Nyon emetterà il suo verdetto per quanto concerne l’avversaria della Roma di Ranieri, che si è assicurata la qualificazione ieri sera: battendo 2-0 l’Eintracht francoforte allo Stadio Olimpico. Sconfitta indolore (1-0) per la Lazio a Braga. La squadra di Baroni ha comunque chiuso la League Phase dell’Europa League al primo posto in classifica e accede direttamente agli ottavi di finale.
Europa League, come funziona il sorteggio
Per entrambe le competizioni targate UEFA, il regolamento è lo stesso. Ci saranno otto urne: alcune palline conterranno i nomi delle teste di serie e le altre quelle delle non teste di serie. La fazione delle teste di serie sarà composta da tutte quelle squadre che hanno terminato la League Phase dal nono al sedicesimo posto e verranno accoppiate con le non teste di serie, ovvero quelle squadre che in classifica si sono posizionate dalla 17esima alla 24esima posizione. Il sorteggio inizierà prima con l’estrazione delle teste di serie, che, in linea di principio, giocheranno il ritorno dei playoff in casa.
- Teste di serie
9. Bodø/Glimt (NOR)
10. Anderlecht (BEL)
11. FCSB (ROU)
12. Ajax (NED)
13. Real Sociedad (ESP)
14. Galatasaray (TUR)
15. Roma (ITA)
16. Viktoria Plzeň (CZE) - Non teste di serie
17. Ferencváros (HUN)
18. Porto (POR)
19. AZ Alkmaar (NED)
20. Midtjylland (DEN)
21. Union SG (BEL)
22. PAOK (GRE)
23. Twente (NED)
24. Fenerbahçe (TUR)
Le possibili avversarie delle italiane
Spauracchio derby già agli ottavi di finale per le squadre romane. Infatti, i giallorossi, come tutte le teste di serie, verranno sorteggiate con una non testa di serie: quindi una squadra classificatasi dalla 17esima posizione in giù. Ranieri non potrà quindi incontrare il Viktoria Plzen nei playoff.
I giallorossi verranno quindi sorteggiati o con il Porto o con il Ferencvaros, giocando il ritorno allo Stadio Olimpico, mentre la squadra che non verrà sorteggiata con i capitolini affronterà i cechi. A quel punto, le due squadre che usciranno vincitrici dai playoff affronteranno o la Lazio o l’Athletic Bilbao.
Europa League, il sorteggio dei playoff
Di seguito tutti gli accoppiamenti.
Ferencvaros-Viktoria Plzen
Porto-Roma
AZ-Galatasaray
Midtjylland-Real Sociedad
Union Saint Gilloise-Ajax
PAOK Salonicco-FCSB
Twente-Bodo Glimt
Fenerbahce-Anderlecht
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Europa League
Roma, Ranieri: “Non bene la difesa a 4. Paredes ha giocato benissimo, spero rimanga…”
Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato al termine della gara che i giallorossi hanno vinto in casa contro il Francoforte.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I tre punti conquistati stasera allo Stadio Olimpico (2-0 al Francoforte con le reti di Angelino nel primo tempo e di Shomurodov nel secondo) consentono alla Roma di guadagnarsi l’accesso ai playoff senza dipendere dal risultato degli altri campi. I giallorossi chiudono la League Phase dell’Europa League al 15esimo posto in classifica, con 12 punti conquistati dopo otto partite.
Roma, le parole di Ranieri
Claudio Ranieri ha poi parlato nella consueta conferenza stampa post-partita, commentando una vittoria fondamentale per la compagine capitolina. Di seguito le sue parole.
Paredes
“Era deluso, voleva continuare a giocare. Non ho più parlato con lui del Boca. Io sono molto contento se resta. Ho stima di lui e mi dispiacerebbe se andasse via. Ragazzo incredibile, che anche quando non giocava si allenava a a 1000 all’ora, ma capisco anche le esigenze di famiglia e del ragazzo“.
A specchio
“Anche il primo tempo avevo chiesto di fare il 442, ma non ci siamo riusciti benissimo. Poi Saelemaekers ha capito, Konè e Paredes hanno fatto un ottimo lavoro. Devo elogiarli perchè sono riusciti a correre il doppio“.
Vittoria
“Andiamo avanti passo dopo passo. Quando sono arrivato c’era molta delusione. Per cui abbiamo avuto necessità di prendere un po’ di continuità. A me non piace prendere in giro i tifosi. Sono abituato a lavorare e a parlare poco. Vittoria importante e lottata. I ragazzi sono stati bravi, perchè hanno interpretato bene la gara. Tra poco ci aspetta la capolista, il Napoli, e sappiamo cosa ci attende. Dopo una sconfitta o una vittoria bisogno ripulire la testa. Ora vedremo di capire chi affronteremo e cercheremo di fare la nostra partita“.
Eintracht
“L’ho detto anche prima di entrare in campo. Mi piace molto come gioca l’Eintracht, in velocità e con pochi tocchi, per cui sono contento della partita che abbiamo fatto, proprio per la stima che ho dell’Eintracht”.
Miglioramenti
“Io sono contento di tutti ii ragazzi che ho a disposizione. Soulè ha fatto una buona gara. Sono contento per Shomurodov, lo stimo tantissimo. Chi metto dentro dà sempre il massimo per la squadra. Vedo che tutti stanno crescendo di tono. Vorrei che la mentalità cambiasse e ci fosse un giropalla veloce. Li martello dall’inizio alla fine su questo aspetto. Io non mollo“.
Europa League
Lazio, Baroni: “Ottimo primo tempo, la classifica non ci ha condizionati. Sul mercato…”
Sconfitta indolore per la Lazio di Marco Baroni, che nonostante la sconfitta (1-0) a Braga termina la League Phase al primo posto.
L’Athletic Bilbao ha vinto 3-1 contro il Plzen. Un risultato non sufficiente, in quanto la Lazio di Marco Baroni (nonostante la sconfitta per 1-0 sul campo del Braga) rimane saldamente al primo posto nella classifica della League Phase dell’Europa League. Per superare i biancocelesti, infatti, i baschi avrebbero dovuto vincere con un parziale minimo di 7-0, in modo da superare la differenza reti (+12) dei capitolini.
Lazio, le parole di Baroni
Baroni ha poi parlato ai microfoni di Sky Sport nel post-partita, commentando la prestazione dei suoi.
Di seguito le sue parole.
Roma agli ottavi?
“Credo che questa sia una competizione meravigliosa. Troveremo solo squadre di altissimo livello, ci batteremo forte dagli ottavi con qualsiasi avversario“.
“Non mi preoccupa l’atteggiamento, però l’errore alla prima azione subita ci fa riflettere. Dobbiamo lavorare sugli esterni in pressione, non possiamo concedere metri. La squadra lo sa, dobbiamo concedere meno palloni. Mi dispiace, ma dobbiamo migliorare questo aspetto. Comunque Gila si è dato da fare in un ruolo non suo. Il nostro modo di costruire non è stato semplice da seguire, vista l’assenza del centrocampo titolare“.
Impegno
“Ci tenevo particolarmente a tenere alta la testa dopo aver raggiunto l’obiettivo. Abbiamo cercato il gol, il loro portiere ha fatto dei buoni interventi. Si sono visti in campo anche due giovani e Pedro in mediana è l’ennesima meraviglia della sua carriera. Troveremo coesione solo dopo altre settimane di lavoro“.
Mercato
“Io sono qui per lavorare, la società cerca di fare il massimo. Io voglio lavorare sui ragazzi. Questi giocatori stanno lavorando bene e hanno raggiunto un livello importante. D’ora in avanti dovremo essere bravi a superare i limiti e ad alzare il livello, perché da ora in poi le partite saranno più complicate“.
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