Europa League
Roma-Milan, le formazioni ufficiali
Roma-Milan decreterà quale fra queste due squadre italiane accederà alla semifinale di Europa League per poi sognare Dublino.
La notizia del giorno è che Daniele De Rossi è stato confermato sulla panchina della Roma. Il suo contratto, inizialmente semestrale e senza opzione di rinnovo, dovrà giocoforza essere rinnovato per farlo passare da semplice traghettatore a capo-allenatore a tutti gli effetti. Non si può dire che non se lo sia meritato, ma speculare sul lavoro fatto da altri e allenare davvero sono due cose diverse.
Un conto è arrivare in corso d’opera, con lo spogliatoio che rema (e remerà sempre) dalla tua parte perché non sopportava più quello che c’era prima, e un conto è preparare una stagione. De Rossi rischia di passare alla storia come un personaggio shakespeariano. E no, non parlo di William Shakespare (poeta britannico) ma di Craig Shakespare: ex-allenatore ad interim del Leicester poi promosso (anche lui) in pianta stabile.
Shakespare rilevò Claudio Ranieri (perché sì, gli ammutinamenti li subiscono anche i signori) a Febbraio e salvò la squadra senza fare nulla di eccezionale. Certo, se ci si ricorda le condizioni in cui versavano le foxes al momento del suo arrivo (a rischio retrocessione da campioni uscenti) è chiaro che portarle al 12esimo posto in Premier League e a uscire dignitosamente ai quarti di Champions (contro l’Atletico) è un ottimo risultato.
Tuttavia, il problema sta a monte e sta tutto nella forma avuta dalla squadra nella prima parte di stagione e non tanto in quella scintillante della seconda. Di questo De Rossi ne deve essere consapevole perché la Roma pre-esonero di Mourinho era troppo brutta per essere vera, idem dicasi per il Leicester pre-esonero di Ranieri. E ai tempi di social ci si mette pochissimo a deificarti ma ancor meno a farti passare da eroe a mostro, Marco Travaglio a Muschio Selvaggio ipse dixit.
Tuttavia, sarebbe ingeneroso ridurre quanto di buono fatto vedere dall’allenatore romano a un semplice lascito testamentario del suo illustre predecessore. Infatti, nonostante la giovane esperienza da allenatore, De Rossi sembra già più abile del suo più esperto collega Pioli nel leggere le partite.
Se Daniele è già certo della conferma, lo stesso non si può dire del tecnico emiliano. Il quale, salvo miracoli che passeranno inevitabilmente dal match di stasera, rischia di chiudere la propria esperienza da tecnico del Milan con una precoce eliminazione ai quarti di finale di Europa League (poco male, chiunque passi uscirà in semifinale contro il Bayer Leverkusen) e con la seconda stella alzata in faccia dai cugini dell’Inter.
Per il dispiacere di nessuno, soprattutto tra i milanisti, l’epopea di Pioli al Milan è finita e difficilmente questo finale di stagione potrà cambiare il suo futuro. Un allenatore che spesso e volentieri è stato criticato oltre i propri demeriti, ma che involontariamente rappresenta l’esempio perfetto da (non seguire) per De Rossi se quest’ultimo vorrà imporsi come l’allenatore di livello che può legittimamente ambire a diventare.
Roma-Milan, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, le formazioni ufficiali di Roma-Milan:
ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Smalling, Mancini, Spinazzola; Bove, Paredes, Pellegrini; El Shaarawy, Lukaku, Dybala. Allenatore: Daniele De Rossi.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori, T. Hernandez; Musah, Bennacer; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano Pioli.
Europa League
Europa League, il sorteggio di playoff e ottavi (DIRETTA)
Nyon, ore 13:00. Fra poco la Roma di Ranieri conoscerà la sua avversaria nei playoff di Europa League. La Lazio di Baroni è già agli ottavi.
Ci siamo. Fra poco (ore 13:00) l’urna di Nyon emetterà il suo verdetto per quanto concerne l’avversaria della Roma di Ranieri, che si è assicurata la qualificazione ieri sera: battendo 2-0 l’Eintracht francoforte allo Stadio Olimpico. Sconfitta indolore (1-0) per la Lazio a Braga. La squadra di Baroni ha comunque chiuso la League Phase dell’Europa League al primo posto in classifica e accede direttamente agli ottavi di finale.
Europa League, come funziona il sorteggio
Per entrambe le competizioni targate UEFA, il regolamento è lo stesso. Ci saranno otto urne: alcune palline conterranno i nomi delle teste di serie e le altre quelle delle non teste di serie. La fazione delle teste di serie sarà composta da tutte quelle squadre che hanno terminato la League Phase dal nono al sedicesimo posto e verranno accoppiate con le non teste di serie, ovvero quelle squadre che in classifica si sono posizionate dalla 17esima alla 24esima posizione. Il sorteggio inizierà prima con l’estrazione delle teste di serie, che, in linea di principio, giocheranno il ritorno dei playoff in casa.
- Teste di serie
9. Bodø/Glimt (NOR)
10. Anderlecht (BEL)
11. FCSB (ROU)
12. Ajax (NED)
13. Real Sociedad (ESP)
14. Galatasaray (TUR)
15. Roma (ITA)
16. Viktoria Plzeň (CZE) - Non teste di serie
17. Ferencváros (HUN)
18. Porto (POR)
19. AZ Alkmaar (NED)
20. Midtjylland (DEN)
21. Union SG (BEL)
22. PAOK (GRE)
23. Twente (NED)
24. Fenerbahçe (TUR)
Le possibili avversarie delle italiane
Spauracchio derby già agli ottavi di finale per le squadre romane. Infatti, i giallorossi, come tutte le teste di serie, verranno sorteggiate con una non testa di serie: quindi una squadra classificatasi dalla 17esima posizione in giù. Ranieri non potrà quindi incontrare il Viktoria Plzen nei playoff.
I giallorossi verranno quindi sorteggiati o con il Porto o con il Ferencvaros, giocando il ritorno allo Stadio Olimpico, mentre la squadra che non verrà sorteggiata con i capitolini affronterà i cechi. A quel punto, le due squadre che usciranno vincitrici dai playoff affronteranno o la Lazio o l’Athletic Bilbao.
Europa League, il sorteggio dei playoff
Di seguito tutti gli accoppiamenti.
Ferencvaros-Viktoria Plzen
Porto-Roma
AZ-Galatasaray
Midtjylland-Real Sociedad
Union Saint Gilloise-Ajax
PAOK Salonicco-FCSB
Twente-Bodo Glimt
Fenerbahce-Anderlecht
Europa League
Roma, Ranieri: “Non bene la difesa a 4. Paredes ha giocato benissimo, spero rimanga…”
Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato al termine della gara che i giallorossi hanno vinto in casa contro il Francoforte.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I tre punti conquistati stasera allo Stadio Olimpico (2-0 al Francoforte con le reti di Angelino nel primo tempo e di Shomurodov nel secondo) consentono alla Roma di guadagnarsi l’accesso ai playoff senza dipendere dal risultato degli altri campi. I giallorossi chiudono la League Phase dell’Europa League al 15esimo posto in classifica, con 12 punti conquistati dopo otto partite.
Roma, le parole di Ranieri
Claudio Ranieri ha poi parlato nella consueta conferenza stampa post-partita, commentando una vittoria fondamentale per la compagine capitolina. Di seguito le sue parole.
Paredes
“Era deluso, voleva continuare a giocare. Non ho più parlato con lui del Boca. Io sono molto contento se resta. Ho stima di lui e mi dispiacerebbe se andasse via. Ragazzo incredibile, che anche quando non giocava si allenava a a 1000 all’ora, ma capisco anche le esigenze di famiglia e del ragazzo“.
A specchio
“Anche il primo tempo avevo chiesto di fare il 442, ma non ci siamo riusciti benissimo. Poi Saelemaekers ha capito, Konè e Paredes hanno fatto un ottimo lavoro. Devo elogiarli perchè sono riusciti a correre il doppio“.
Vittoria
“Andiamo avanti passo dopo passo. Quando sono arrivato c’era molta delusione. Per cui abbiamo avuto necessità di prendere un po’ di continuità. A me non piace prendere in giro i tifosi. Sono abituato a lavorare e a parlare poco. Vittoria importante e lottata. I ragazzi sono stati bravi, perchè hanno interpretato bene la gara. Tra poco ci aspetta la capolista, il Napoli, e sappiamo cosa ci attende. Dopo una sconfitta o una vittoria bisogno ripulire la testa. Ora vedremo di capire chi affronteremo e cercheremo di fare la nostra partita“.
Eintracht
“L’ho detto anche prima di entrare in campo. Mi piace molto come gioca l’Eintracht, in velocità e con pochi tocchi, per cui sono contento della partita che abbiamo fatto, proprio per la stima che ho dell’Eintracht”.
Miglioramenti
“Io sono contento di tutti ii ragazzi che ho a disposizione. Soulè ha fatto una buona gara. Sono contento per Shomurodov, lo stimo tantissimo. Chi metto dentro dà sempre il massimo per la squadra. Vedo che tutti stanno crescendo di tono. Vorrei che la mentalità cambiasse e ci fosse un giropalla veloce. Li martello dall’inizio alla fine su questo aspetto. Io non mollo“.
Europa League
Lazio, Baroni: “Ottimo primo tempo, la classifica non ci ha condizionati. Sul mercato…”
Sconfitta indolore per la Lazio di Marco Baroni, che nonostante la sconfitta (1-0) a Braga termina la League Phase al primo posto.
L’Athletic Bilbao ha vinto 3-1 contro il Plzen. Un risultato non sufficiente, in quanto la Lazio di Marco Baroni (nonostante la sconfitta per 1-0 sul campo del Braga) rimane saldamente al primo posto nella classifica della League Phase dell’Europa League. Per superare i biancocelesti, infatti, i baschi avrebbero dovuto vincere con un parziale minimo di 7-0, in modo da superare la differenza reti (+12) dei capitolini.
Lazio, le parole di Baroni
Baroni ha poi parlato ai microfoni di Sky Sport nel post-partita, commentando la prestazione dei suoi.
Di seguito le sue parole.
Roma agli ottavi?
“Credo che questa sia una competizione meravigliosa. Troveremo solo squadre di altissimo livello, ci batteremo forte dagli ottavi con qualsiasi avversario“.
“Non mi preoccupa l’atteggiamento, però l’errore alla prima azione subita ci fa riflettere. Dobbiamo lavorare sugli esterni in pressione, non possiamo concedere metri. La squadra lo sa, dobbiamo concedere meno palloni. Mi dispiace, ma dobbiamo migliorare questo aspetto. Comunque Gila si è dato da fare in un ruolo non suo. Il nostro modo di costruire non è stato semplice da seguire, vista l’assenza del centrocampo titolare“.
Impegno
“Ci tenevo particolarmente a tenere alta la testa dopo aver raggiunto l’obiettivo. Abbiamo cercato il gol, il loro portiere ha fatto dei buoni interventi. Si sono visti in campo anche due giovani e Pedro in mediana è l’ennesima meraviglia della sua carriera. Troveremo coesione solo dopo altre settimane di lavoro“.
Mercato
“Io sono qui per lavorare, la società cerca di fare il massimo. Io voglio lavorare sui ragazzi. Questi giocatori stanno lavorando bene e hanno raggiunto un livello importante. D’ora in avanti dovremo essere bravi a superare i limiti e ad alzare il livello, perché da ora in poi le partite saranno più complicate“.
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