Europa League
Roma, Paredes e Hummels pronti per il Porto

Roma, il mister Claudio Ranieri ha deciso di gestire le energie di due giocatori, che ora sono pronti a tornare titolari in Europa League.
Claudio Ranieri detta legge. Questo è il motivo che ha spinto il tecnico giallorosso a optare per il riposo di Mats Hummels e Leandro Paredes nella vittoria per 1-0 della Roma contro il Venezia, decisa da una rete di Paulo Dybala. Una scelta mirata, comunicata dallo stesso tecnico alla vigilia della gara: “Non li vedrete tra i convocati, gli ho dato vacanza. Con De Rossi e Juric giocavano poco, con me hanno avuto un grande impiego. Ora è più utile che recuperino energie nervose”.
Una decisione strategica, dunque, per preservare due giocatori fondamentali in vista dei prossimi impegni cruciali in Europa.
Roma, focus sull’Europa League
Giovedì sera, nella delicata sfida d’andata dei playoff di Europa League contro il Porto, sia Hummels che Paredes torneranno probabilmente titolari. Dopo la deludente prestazione contro il Milan in Coppa Italia, entrambi sono ora chiamati a dare risposte concrete sul campo. La loro conferma a gennaio, nonostante le offerte ricevute, è stata una chiara scelta della società: scaricando Hermoso e respingendo la proposta del Boca Juniors per Paredes, la Roma ha puntato su di loro per guidare la squadra nella seconda parte di stagione.
L’obiettivo resta quello di spingersi fino in fondo in Europa League, come accaduto nelle ultime due stagioni sotto la guida di José Mourinho e Daniele De Rossi. La vittoria contro il Venezia, per una volta, non ha scatenato polemiche sugli assenti, quei giocatori che spesso vengono rimpianti solo quando non sono in campo. Tuttavia, come anticipato all’inizio, la volontà della società continua a essere quella di mantenere intatta l’autorità di Claudio Ranieri.

CLAUDIO RANIERI PENSA ALL’EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Europa League
Athletic Bilbao-Roma: il retroscena su Turpin

Dopo la discussa espulsione di Hummels durante la gara tra Athletic Bilbao e Roma l’arbitro francese è stato protagonista anche fuori dal campo: ecco il motivo.
Sono trascorsi già due giorni dalla gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League tra Athletic Bilbao e Roma, in cui i giallorossi sono stati sconfitti 3-0 e costretti a dire addio alla competizione, ma la sfida tra i baschi ed i romanisti continua a far discutere.
L’episodio che ha dato una svolta decisiva alla gara è stato, senza ombra di dubbio, quello dell’espulsione di Mats Hummels da parte del direttore di gara Clement Turpin dopo appena 11 minuti dal fischio d’inizio.
Il difensore tedesco ha lasciato la Roma in dieci per un fallo a centrocampo giudicato dall’arbitro francese come fallo da ultimo uomo, e da quel momento in poi la squadra giallorossa è stata costretta a giocare tutta la gara con un uomo in meno e, purtroppo, a soccombere mano a mano all’assedio dei biancorossi.
Una decisione, quella di Turpin, che ha diviso i pareri di molti tifosi e non solo. Se c’è chi giudica la decisione di espellere Hummels troppo severa, c’è chi invece accusa l’ex Dortmund di aver pagato la troppa imprudenza.

MATS HUMMELS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La decisione di Turpin dopo la gara ed il parallelo con Antony Taylor
Per i sostenitori giallorossi la delusione, in ogni caso, è stata tanta. Negli occhi di molti sono ancora vivi i ricordi di Antony Taylor e di quella finale del 2023 contro il Siviglia in cui l’arbitro inglese non concesse un rigore solare alla Roma per un fallo di mano degli spagnoli. La frustrazione fu tanta, al punto che, intercettato all’aeroporto da alcuni sostenitori romanisti, il direttore di gara britannico assieme a sua moglie fu oggetto di insulti, cori e minacce, con addirittura lanci di sedie.
Proprio per questo motivo, al termine della gara tra Bilbao e Roma, Turpin ha deciso di non prendere lo stesso aereo di ritorno assieme ai suoi assistenti, ma è stato consigliato di attendere all’interno di una sala vip dell’aeroporto al fine di evitare contatti con i tifosi giallorossi di ritorno nella capitale.
Europa League
Europa League, orari dei quarti di finale

La Lazio è pronta a scendere in campo per i quarti di finale dell’Europa League il 10 e 17 aprile quando dovrà affrontare i norvegesi del Bodo/Glimt.
Dopo aver superato il turno contro il Viktoria Plzen, la Lazio è pronta a sfidare i norvegesi del Bodo/Glimt nei quarti di finale dell’Europa League. Gli appuntamenti sono fissati per il 10 e 17 aprile.
La Uefa ha ufficializzato gli orari dei quarti di finale: la squadra di Baroni sarà la prima a scendere in campo. Il match d’andata si svolgerà giovedì 10 aprile alle ore 18.45 all’Aspmyra Stadion di Bodo, in Norvegia. La gara di ritorno è prevista per il 17 aprile, allo stadio Olimpico di Roma, ma alle ore 21. A parte Bodo/Glimt-Lazio, tutti gli altri match verranno disputati di sera.
Europa League, gli orari dei quarti di finale
Ecco il programma completo dei quarti di finale dell’Europa League:
ANDATA (10 aprile)
- Bodo/Glimt-Lazio, ore 18.45
- Tottenham-Eintracht Francoforte, ore 21
- Rangers-Athletic Club, ore 21
- Lione-Manchester United, ore 21RITORNO (17 aprile)
- Eintracht Francoforte-Tottenham, ore 21
- Lazio-Bodo/Glimt, ore 21
- Athletic Club-Rangers, ore 21
- Manchester United-Lione, ore 21
Il calendario della fase a eliminazione diretta
Ecco il calendario completo della fase a eliminazione diretta dell’Europa League:
- Quarti di finale: 10 e 17 aprile
- Semifinali: 1 e 8 maggio
- Finale: 21 maggio a BilbaoPer altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: Gianluca Di Marzio
Europa League
Ranking UEFA, il punto sulle italiane: quinto posto sfumato?

La Roma crolla a Bilbao e perde 3-1. Lazio e Fiorentina passano il turno, ma il quinto posto nel Ranking UEFA resta un miraggio.
Sono arrivati i primi verdetti di Europa League e Conference League per le squadre italiane. La Roma, nonostante la vittoria dell’andata, è stata eliminata dopo aver perso 3-1 a Bilbao. Lazio e Fiorentina, invece, hanno ottenuto la qualificazione davanti ai propri tifosi, nonostante la sofferenza nel finale.

ESULTANZA ALESSIO ROMAGNOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Italia, il Ranking UEFA piange: addio 5 posto Champions?
La squadra di Ranieri aveva vinto 2-1 all’Olimpico grazie al gol di Shomurodov, ma al ritorno l’Athletic ha ribaltato tutto. Sicuramente decisiva è stata l’espulsione di Hummels, che ha spianato la strada ai padroni di casa. Ancora decisivi i fratelli Williams: dopo il gol di Inaki a Roma, Nico ha deciso la gara di ritorno con una doppietta. A nulla è servito il calcio di rigore di Paredes per la Roma, che esce agli ottavi. Curiosamente, dopo ieri l’unica squadra italiana ad aver vinto al San Mames è il Torino di Giampiero Ventura nel 2015.
Serata europea perfetta invece per la Fiorentina, che ribalta il 3-2 di Atene e passa ai quarti di finale di Conference contro il Celje. Mandragora e Gudmundsson chiudono i primi 45′ sul 2-0, poi Kean sembra indirizzare il discorso nella ripresa. A nove dal 90′ Ioannidis segna il gol che riapre tutto, ma la Fiorentina regge e passa il turno. Sorride anche la Lazio, che nonostante un’opaca prestazione contro il Viktoria Plzen accede ai quarti di Europa League. Il gol di Romagnoli, in rete anche all’andata, annulla il vantaggio di Sulc, che altrimenti avrebbe mandato il match ai supplementari.
A questo punto, dunque, la domanda sorge spontanea: l’Italia può ancora sperare di avere cinque posti Champions anche quest’anno? La risposta è sì, ma è davvero difficile se non quasi impossibile. Dopo le eliminazioni di Bologna, Milan, Juventus, Atalanta e Roma, la Liga spagnola ha seminato l’Italia nel ranking. I punti di vantaggio degli spagnoli sono 1.741, e per la Serie A un sorpasso è improbabile. Servirebbe che Inter, Fiorentina e Lazio arrivino tutte in finale nelle loro competizioni e possibilmente le vincessero pure. Uno scenario molto complicato, ma non irrealizzabile.
Diego Diana
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