Categorie: Europa League

Roma, Ranieri: “Soulé è il futuro, tutti recuperati tranne Cristante. Sul nuovo allenatore…”

XXFacebookFacebookWhatsappWhatsappTelegramTelegram

Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida interna di Europa League contro il Braga.

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida dell’Olimpico di Europa League contro i portoghesi del Braga. Il match è in programma domani, giovedì 12 dicembre, alle ore 18:45.

I giallorossi dovranno assolutamente conquistare i tre punti per poter rimanere nelle prime 24 che accedono alla fase ad eliminazione diretta, visti i troppi punti persi contro squadre sulla carta molto abbordabili, come Elfsborg e Union Saint Gilloise.

CLAUDIO RANIERI CONSOLA ARTEM DOVBYK RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Roma, le parole di Ranieri

Situazione infortunati?

“Ho recuperato tutti tranne Cristante, sia Dovbyk che Celik”.

Soulé?

“È Il futuro, Soulé è il futuro, è un ragazzo che dopo un anno meraviglioso a Frosinone è arrivato a Roma e pensava magari di fare le stesse cose, però un po’ lo conoscono, un po’ il cambio di squadra ha pesato su di lui e tutto, però è un ragazzo sul quale io conto molto, la Roma ci conta molto, lo vedo vivo e cercheremo di tirargli fuori il meglio che ha dentro di sé”.

La Roma è ripartita ma deve ancora fare molta strada per tornare ai suoi livelli. C’è la percezione che le due coppe siano un territorio dove raccogliere più soddisfazioni che il campionato?

“Credo che ogni partita debba farci riflettere e farci dare il massimo di quello che vogliamo. Solo così si crea uno spirito di gruppo positivo. Noi dobbiamo fare bene. Europa League, Coppa Italia, campionato. Abbiamo questo obiettivo, cercare di dare il massimo in ogni partita. Poi vedremo quello che riusciremo a fare durante tutta la stagione”.

Dovbyk?

“Deve innanzitutto tornare in una buona condizione fisica, perché i vari infortuni prima, l’influenza dopo, un fisico del genere viene debilitato più che un giocatore di una taglia minore di Dovbyk. Dopo dobbiamo noi capire come lui va servito. L’ho spiegato, l’ho fatto vedere, ma certamente anche lui si deve mettere a disposizione.

La prima cosa per lui è rimettersi al 100%, perché quando un giocatore della sua stazza non sta al 100% è così non rende. Per cui cercheremo di portarlo alla sua migliore condizione fisica, per poi naturalmente conoscendolo meglio, i suoi compagni, come va servito, sicuramente con l’innalzamento dell’autostima da parte di tutta la squadra anche lui ne beneficerà”.

A che punto è la ricarica di Pellegrini?

“Ancora non ci ho parlato. Ci ho parlato sotto l’aspetto, tra virgolette, privato, quando sono arrivato e tutto. Non so quello che voglia fare in futuro. È un ragazzo che merita, è un ragazzo che merita. Lo vedo più sereno durante gli allenamenti e questa è la cosa più importante. Il ragazzo sta allenando bene e, come avevo detto l’altra volta, comincia a prendere la porta e questo si vede che, anche se in allenamento, ritrova la sua autostima, la sua caratura, che è notevolissima”.

Gestione Dybala?

“La gestione del ragazzo è delicata, ha giocato 90 minuti e sembra stare bene fisicamente, ma ci sono due partite ravvicinate. La sera tiro le conclusioni sui allenamenti svolti e sulla partita precedente. Con alcuni giocatori dovrò parlare per capire bene, perché è importante la coppa che andiamo a giocare domani, ma è importante anche il Como, per cui vedrò quello che dovrò fare”.

Che cos’è la cosa che lei ha dato maggiormente a questa squadra? In veste di lei dirigente sul futuro allenatore?

“Io mi sto impegnando 50 e 50. Ho dei giocatori meravigliosi, che mi lasciano una certa serenità nel poter pensare anche al futuro. E la proprietà in cui soffri stiamo pensando a tutto. All’oggi, al mercato, a tutto. L’allenatore così l’abbiamo spolverata la cosa, non è che adesso è la priorità. Però ci stiamo pensando, non posso negarlo, ma senza entrare nelle specificità di chi o come. Ci pensiamo, vediamo, ci aggiorniamo, e questo è importante. Alla squadra io credo che ho dato quello che è il mio modo di essere. Io cerco empatia in loro, ovunque io sia stato. Se mi trovo bene con i ragazzi, loro capiscono quali sono le mie necessità, io vado d’accordo con tutti.

Bisogna essere una squadra ben allenata. Certo, ogni allenatore ha il suo modo di impostare la partita, di vedere il calcio, di preparare la squadra. Però se la squadra ha corso con Napoli, parlo soltanto di questioni fisiche, perché magari con Napoli abbiamo corso di più, ma abbiamo corso male. Non siamo riusciti a ripartire, ma abbiamo corso tanto. Con l’Atalanta, con il Tottenham, è perché la squadra è preparata prima, perché un allenatore non può arrivare e far correre, non è una macchina che tu subito gli metti la benzina e va. Loro erano stati allenati bene da tutti i precedenti allenatori e preparatori. Io ho usufruito della loro preparazione e ho messo quella che più mi si addice per come voglio io giocare.

Ma il merito è dei precedenti e della squadra. I giocatori ormai sono diventati delle spugne. Ci sono allenatori che giocano con un sistema fisso, ci sono allenatori che giocano con vari sistemi, ci sono allenatori che cambiano sistema di gioco durante la partita e i ragazzi ormai sono diventati così bravi che basta poco per fargli capire quello che dobbiamo fare. E questo a me avvantaggia molto”.

Cambi in vista dell’Europa League, pensando al Como?

“Io tiro le somme questa sera, domani mattina parlo con i ragazzi e poi deciderò in tranquillità, mi fanno stare tranquilli, certo ci sono giocatori che ancora non hanno i 90 minuti, per cui devo valutare bene se metterlo all’inizio o farlo subentrare, tutte piccole cose che dovrò decidere questa sera e domani mattina”.

Al di là del nome dell’allenatore del prossimo anno, ci sono dei paletti, oppure un profilo ben preciso che comunque state eseguendo, giovane, italiano, bravo, uno straniero, più vicino, più simile a lei.

“Stiamo cercando uno bravo e basta. E poi speriamo di non averlo sbagliato”.

Chi può sostituire Angelino?

“Ci sono Alexis (Saelemaekers ndr), Zalewski, El Shaarawy a disposizione se decido di farlo recuperare”.

Che squadra si aspetta domani?

“Credo che ormai non c’è più il fattore campo che sposta le sorti. Il pubblico della Roma è presente, spinge molto la squadra. Mi aspetto un Braga con un’influenza europea che gioca anche in verticale e che ha buoni giocatori. Mi aspetto una gran bella partita con due squadre che vogliono vincere”.

Aggiornato al 11/12/2024 13:28

Condividi
Pubblicato da
Pietro Sciamplicotti
Tag: Roma

Gli ultimi aggiunti

Juventus, Thiago Motta: “Rifarei tutto quello che ho fatto. Locatelli? Voglio sentirlo con le mie orecchie. Sul Cagliari…”

Thiago Motta ha parlato a margine della sconfitta della Juventus (3-1) sul campo del PSV,…

13 minuti fa

Juventus, Locatelli: “Non riesco a spiegarmi l’eliminazione”

Manuel Locatelli ha parlato ai microfoni di Amazon Prime a margine della sconfitta della Juventus…

21 minuti fa

PSV-Juventus 3-1, Goal e Highlights

Al Philips Stadion il PSV di Peter Bosz ospita la Juventus di Thiago Motta. L'incontro…

39 minuti fa

Bodo Glimt-Twente, probabili formazioni dove vederla

Tra le partite valide per il ritorno degli spareggi per l'accesso agli ottavi dell'Europa League…

2 ore fa

Inter, sfoltimento rosa prima Mondiale per club

Alcuni giocatori dell'Inter sceglieranno il proprio futuro a giugno prima dell'inizio del Mondiale per club:…

3 ore fa

Ultim’ora Juventus, Renato Veiga subito ko contro il PSV: i dettagli

Juventus, e' durata appena dieci minuti la trasferta di Eindhoven per Renato Veiga. Il difensore…

3 ore fa