Europa League
Sheriff – Roma 1-2: tre punti e qualche dubbio | La nostra analisi
La Roma fa il suo esordio in Europa League con una vittoria pesante, su un campo difficile; e con cinismo, porta a casa i 3 punti.
Una classica trasferta di paura
La Roma, senza Mourinho – assente, guardate il caso, per squalifica! -, ma con un Lukaku in più, torna vittoriosa dalla difficile trasferta in terra moldava.
Tiraspol, città dello Sheriff, non è estranea all’Europa che conta: un paio d’anni fa, ne ha fatto le spese il Real Madrid.
Certo, la squadra vista ieri, non è la stessa che ha battuto i blancos in Champions League. Ma è una squadra giovane e agguerrita.
La Roma esce a testa alta e con i 3 punti da una partita sofferta, nella quale non ha brillato, riuscendo comunque ad imporsi.
Tiraspol non si è trasformata in un’altra “BodØ”: gli uomini di Mourinho, nonostante le difficoltà, hanno certamente imparato la dura lezione.
La partita
La classica trasferta della Roma – possesso prolungato ma blando, poca incisività sotto porta, troppi errori individuali – si è risolta in una grande prova di forza collettiva.
Meno brillante nel primo tempo – lo Sheriff colpisce un palo – riesce comunque ad andare in vantaggio, grazie ad un autogol sfortunato di Gaby Kiki.
Nella ripresa Christian Tovar pareggia i conti dopo un batti e ribatti nell’area. Ma dall’esilio forzato in tribuna, Mourinho azzecca i cambi.
Dybala entra ed è protagonista dell’azione (bellissima) che porta al gol Lukaku, la seconda consecutiva dopo quella siglata contro l’Empoli.
La Roma la può chiudere con Belotti, con un bel diagonale di poco a lato; e successivamente con Cristante, dopo una bella percussione di Spinazzola.
Rischia di farsi nuovamente raggiungere per un’uscita a vuoto di Svilar; e dopo il solito recupero infinito, una Roma cinica ottiene il massimo.
I soliti dubbi
L’esordio in Europa League è vincente: fa morale e dà continuità alla dilagante vittoria casalinga contro l’Empoli. Restano i soliti dubbi.
I limiti evidenti di questa Roma sono emersi anche contro lo Sheriff. Problemi persistenti legati a una mancanza di gioco e di personalità.
Il gioco di Mourinho, piuttosto che essere ‘superato’, inadatto ai ritmi veloci del Calcio attuale, è un gioco che necessità di interpreti precisa.
La lama a doppio taglio di quest’anno sono i tanti acquisti. Tutti nomi risonanti, di rilievo, con un elemento in comune: la voglia di riscattarsi.
Renato Sanches, Paredes, Lukaku, Azmoun: giocatori di spessore che devono ritrovarsi fisicamente e mentalmente. Ci vuole tempo.
Lukaku ha subito trovato un ambiente che lo riempie di calore e supporto, e ha subito ripagato la fiducia con 2 gol in 3 partite.
Paredes sta lentamente tornando ad essere il regista che era; per Renato Sanches – uscito anche ieri sera per problemi fisici – si attende il responso medico.
E in attesa di Azmoun – per l’iraniano solo uno spezzone di prova con l’Empoli -, la Roma può godersi un ritrovato Belotti.
‘Ci vuole tempo’…
I tanti nomi nuovi della Roma saranno determinanti per il raggiungimento degli obbiettivi stagionali. Se lo augura Mourinho, e con lui il popolo giallorosso.
Certamente non possono tutti essere determinanti subito. Devono trovare un’intesa, un’amalgama, un’identità.
L’identità della terza Roma di Mourinho può essere quella decisiva. L’azione che ha portato al gol di Lukaku ne può essere il trailer.
Certo, ci vuole tempo…
Europa League
Europa League, le designazioni arbitrali di Roma e Lazio
Archiviata la 13° giornata di Serie A, Roma e Lazio si preparano in vista delle delicata sfide di Europa League: ecco chi arbitrerà i due match delle romane.
Roma e Lazio si preparano agli impegni di Europa League, in programma giovedì 28 novembre. Le due formazioni si trovano in due situazioni completamente opposte: i giallorossi navigano da tempo nella desolazione di una stagione mai iniziata, mentre i biancocelesti stanno vivendo un momento d’oro con il primo posto in solitario in Europa e il secondo in Serie A.
La banda di Ranieri ha l’impegno più difficile: appuntamento alle ore 21:00 a Londra contro il Tottenham, vincitore per 0-4 sul Manchester City nell’ultimo turno di Premier League. La Lazio invece ospiterà, alle 18:45, all’Olimpico il Ludogorets.
Europa League, le designazioni arbitrali delle romane
Il fischietto della gara tra la Roma e la formazione inglese sarà Glenn Nyberg. Lo svedese sarà coadiuvato dagli assistenti Mahbod Beigi e Andreas Söderkvist, mentre il quarto ufficiale sarà Adam Ladebäck. In sala video ci saranno invece gli olandesi Pol van Boekel come VAR e Clay Ruperti come AVAR.
Per la Lazio invece ci sarà il croato Duje Strukan. L’arbitro sarà coadiuvato dagli assistenti Bojan Zobenica e Alen Jakšić, mentre il quarto uomo sarà Mario Zebec. Al VAR ci sarà il tedesco Christian Dingert e come AVAR lo svizzero Fedayi San.
Europa League
Tottenham-Roma, è già sold out: i numeri del settore ospiti
La prossima sfida di Europa League che coinvolgerà i giallorossi, Tottenham-Roma, è già sold out. E sarà la prima di Ranieri dal ritorno a Trigoria.
Il prossimo incontro di Europa League, la partita Tottenham-Roma, si svolgerà in uno stadio gremito, con molti tifosi giallorossi nel settore ospiti. Con il nuovo allenatore giallorosso, Claudio Ranieri, tornano anche i sold out.
Come riportato da Il Romanista, nel giro di poche ore i biglietti per il settore ospiti del New White Hart Lane, il nuovo stadio del Tottenham, sono andati esauriti: i tifosi della Roma hanno risposto in massa, come sempre, per una delle trasferte internazionali più affascinanti.
C’è grande attesa per sostenere la Roma in uno stadio da sogno come quello degli Spurs. Saranno oltre 3.000 i tifosi giallorossi presenti, seguendo la prima partita di Ranieri in Europa League dal suo ritorno sulla panchina giallorossa.
Il New White Hart Lane, lo stadio di Tottenham-Roma
La cornice che ospiterà la partita Tottenham-Roma è il più grande stadio di Londra, con una capienza di 62.850 posti.
Inaugurato nell’aprile 2019, è progettato per massimizzare l’esperienza dei tifosi e avvicinarli il più possibile al campo, più di quanto accada in qualsiasi altro stadio di dimensioni comparabili nel Regno Unito.
È alimentato al 100% da energia rinnovabile, in linea con la politica del club, che è il più “green” della Premier League.
Europa League
Europa League, scontri tra tifosi dopo Ajax-Maccabi Tel Aviv
Scontri tra tifosi dell’Ajax e del Maccabi dopo la partita di Europa League giocatasi ad Amsterdam, Netanyahu manda due aerei in soccorso.
Giovedì sera alle 21:00 si è giocato alla Johan Cruijff Arena il match tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, vinto dai padroni di casa per 5-0. Dopo la partita vi è stato un vero e proprio agguato dei tifosi olandesi nei confronti dei sostenitori israeliani.
Have been following the news from Amsterdam and am horrified by the antisemitic attacks on Israeli citizens. This is completely unacceptable. I am in close contact with all parties involved and have just spoken to @IsraeliPM Netanyahu by phone to stress that the perpetrators will…
— Dick Schoof (@MinPres) November 8, 2024
Europa League, Ajax-Maccabi Tel Aviv, il commento
Partita a senso unico tra la squadra di Farioli e il Maccabi Tel Aviv. Ajax che continua a vincere e, a dimostrazione dell’ottimo momento di forma della squadra olandese, arriva la settima vittoria di fila, per una squadra che sembra davvero aver trovato la quadra giusta dopo 2 stagioni ben al di sotto delle aspettative.
Scontri dopo la partita, parla il premier israeliano Netanyahu
Il premier israeliano Netanyahu si è espresso così sugli scontri tra i tifosi olandesi e israeliani: “un attacco antisemita premeditato”. Prima della partita alcuni tifosi israeliani avevano intonato canzoni contro la Palestina e strappato bandiere palestinesi, circa 20-30 tifosi del Maccabi sono rimasti feriti, pronto l’intervento della Polizia che ha scortato i tifosi in trasferta fino al loro hotel. Si è espresso sull’accaduto anche il primo ministro olandese Dick Schoof definendo “inaccettabili” le aggressioni e continuando che “i colpevoli saranno rintracciati e perseguiti”.
Il rapporto della polizia
Al termine della partita, il Jerusalem Post ha parlato di una vera e propria caccia all’israeliano: con tifosi minacciati e picchiati. La polizia non ha fatto mancare il proprio pronto intervento ma è riuscita solo sul tardi a portare in salvo i tifosi israeliani, di conseguenza l’ambasciata israeliana aveva invitato chiunque avesse bisogno di aiuto di contattarla.
Nella giornata di oggi, la polizia su X ha fatto il punto della situazione: “La polizia ha avviato un’importante indagine sugli episodi. Fino a questo momento, si sa che 5 persone sono state portate in ospedale e 62 sono stati gli arresti”.
Antonio Petrucci
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