Europa League
Sogno Europa League: chi la spunterà? Ecco la situazione
L’Europa League è lì, ad un passo: a contendersela sono soprattutto Atalanta, Roma e Juventus. Poi ci sarebbe anche la Fiorentina, ma solo se…
Con la vittoria contro la Juventus allo Stadium, il Milan si è conquistato matematicamente la qualificazione alla Champions League insieme a Napoli, Lazio e Inter, per la terza stagione consecutiva.
Grazie al gol di Giroud, i rossoneri hanno ottenuto il pass per il prestigioso torneo europeo. D’altro canto, la Juventus di Max Allegri si è fermata al settimo posto (a causa della penalizzazione di 10 punti in classifica), rimanendo dietro ad Atalanta e Roma.
Europa League e Conference League, le candidate
L’ultima giornata di Serie A determinerà quali saranno le ultime squadre qualificate per l’Europa e la Conference League, con i destini di Roma e Fiorentina che potrebbero cambiare a seconda dell’esito dei rispettivi tornei.
Per quanto riguarda il campionato in corso, in caso di parità di punti tra due o più squadre (possibile solo tra Atalanta, Roma e Juventus), si terrà conto della classifica avulsa, ovvero dei punti ottenuti negli scontri diretti.
L’ordine di considerazione degli scontri diretti sarà: punti ottenuti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale nell’intero campionato e, in caso di persistente parità, verrà effettuato un sorteggio.
Prima dell’ultima giornata di Serie A, la classifica vede il Napoli in prima posizione, seguito da Lazio, Inter e Milan qualificate per la Champions League; Atalanta e Roma qualificate per l’Europa League; la Juventus qualificata per la Conference League.
Europa League, la situazione della Roma
Per la Roma, la situazione è tale da escludere ormai la possibilità di qualificarsi per la prossima Champions League tramite la posizione in campionato. L’unica speranza rimasta per la squadra di Mourinho è vincere l’Europa League contro il Siviglia.
Da ciò derivano due scenari possibili: in caso di vittoria, la Roma giocherà la prossima Champions League (nella prima fascia insieme al Napoli).
Con cinque squadre italiane qualificate per la Champions, se la Roma dovesse finire al quinto o sesto posto in campionato, solo una squadra italiana parteciperebbe alla prossima Europa League.
Se invece finisse al settimo posto, nessuna squadra italiana giocherebbe nella Conference League (con la quinta e la sesta classificate in Europa League). In caso di sconfitta contro il Siviglia, la Roma giocherà la prossima Europa League se finirà al quinto o sesto posto in campionato, altrimenti parteciperà alla Conference League terminando al settimo posto.
Il caso della Fiorentina
E la Fiorentina? La Viola è troppo distante in classifica per sperare di raggiungere almeno il settimo posto e, dopo aver perso la finale di Coppa Italia contro l’Inter, deve vincere la finale di Conference League di quest’anno per partecipare alla prossima Europa League.
Anche qui sono presenti due scenari possibili: in caso di vittoria, la Fiorentina parteciperà alla prossima Europa League, portando l’Italia a essere rappresentata da una squadra in più; in caso di sconfitta, la Fiorentina sarebbe esclusa da qualsiasi competizione europe
Europa League
Roma, serata da “Le mille e una notte” per Abdulhamid: l’emozione del saudita
Nella netta vittoria contro il Braga, il protagonista inaspettato della Roma è stato il laterale saudita Abdulhamid, autore di una prestazione maiuscola.
La Roma doveva confermare quanto visto di buono nel match contro il Lecce e conquistare tre punti per la classifica dell’Europa League e così è stato. Netto 3-0 contro il Braga con una prestazione maiuscola di tanti giocatori e soprattutto il ritorno al goal e al sorriso di Lorenzo Pellegrini, capitano giallorosso nel mezzo delle critiche da inizio stagione.
A rendere la serata dell’Olimpico ancora più spettacolare è stata la prova di Saud Abdulhamid. L’ex laterale dell’Al Hilal, oggetto misterioso del mercato della Roma, è partito dal primo minuto a causa dello stop di Celik contro i salentini, tirando fuori una prestazione da far impazzire i tifosi giallorossi. Infatti, dopo il primo assist messo a segno in campionato, il giocatore saudita ha messo a segno la rete del momentaneo 2-0 e ha propiziato l’espulsione dell’estremo difensore portoghese. Le sue incontenibili sgaloppate sono state una spina nel fianco della difesa lusitana, apparsa in enorme difficoltà per l’intera gara.
Al termine della stessa, il giocatore saudita è stato protagonista anche di un simpatico e toccante siparietto con l’emittente televisiva di Sky. Il laterale infatti, è stato “costretto” ad essere intervistato nonostante fosse emozionatissimo ed imbarazzato: il classe ’99 ha risposto solamente ad una domanda in maniera netta e concisa, dimostrando ancora di più quanto fosse emozionato per una serata che difficilmente dimenticherà.
Queste le sue parole:
Come ti senti dopo questa partita?
“Sono contento per il gol, per i tifosi e per aver ottenuto questa vittoria. Mi piace!”.
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Europa League
Ajax-Lazio, Baroni: “Sono soddisfatto, ma restiamo umili. Dele-Bashiru ha un enorme potenziale”
Al termine di Ajax-Lazio, l’allenatore biancoceleste, Marco Baroni, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della squadra capitolina dopo la vittoria in Ajax–Lazio.
Ajax-Lazio, le parole di Baroni
Baroni ha iniziato commentando la possibilità di sognare in grande:
“È fondamentale lavorare con umiltà, ma anche con ambizione. Ogni miglioramento della squadra passa dal lavoro e dall’applicazione, come si è visto oggi. Dovevamo aggredirli, impedirgli di palleggiare, andare alti. Sono soddisfatto: è stata una prova matura, compatta, piena di spirito, anche attenta”.
Alla domanda sulla crescita di giovani come Tchaouna e Dele-Bashiru, il tecnico ha risposto:
“Sono contento. Ho capito che la squadra doveva essere spronata e, quando l’ho fatto, i ragazzi hanno risposto con impegno e voglia di migliorare. Non mi sorprende: sono giovani di qualità. Devono giocare, anche sbagliare, e la squadra li sostiene. Solo così crescono, affrontando partite come questa”.
Si è poi espresso sui progressi difensivi di Tchaouna:
“È molto migliorato. Anche in Coppa Italia ha lavorato bene sulle marcature interne. Dimostra attenzione e ragiona sulle giocate, ma deve capire quando evitare di perdere palloni pericolosi. Ha qualità, calcia sia di destro che di sinistro. Voglio esterni capaci di accentrarsi e tirare, e lui ha un tiro importante”.
L’allenatore biancoceleste ha concluso parlando di Isaksen delle potenzialità di Dele-Bashiru:
“Dele-Bashiru iene da un calcio diverso, meno disciplinato. Lo abbiamo provato in questo ruolo perché ha una fisicità enorme e buona tecnica. Deve solo allineare la velocità di pensiero con quella delle gambe: quando ci riesce, è di altissimo livello. È davvero forte. Isaksen aveva davanti giocatori già affermati, ma dovevamo lanciarlo e sono soddisfatto del suo gol contro il Napoli: ha saputo fare la giocata giusta”.
Europa League
Lazio, così sei una big d’Europa: anche l’Ajax è schiantato I Baroni prenota gli ottavi
Lazio, la vittoria sull’Ajax conferma i biancocelesti al primo posto in classifica a 180′ dalla fine. Dele Bashiru e un onnipresente Nuno Tavares lanciano Baroni.
La Lazio non si stanca di superare i propri ostacoli, sia in Italia che in Europa. Dopo la vittoria in casa del Napoli, i biancocelesti piegano anche l’Ajax del tecnico italiano Francesco Farioli.
Alla Johan Cruijff Arena termina 3-1 per gli uomini di Marco Baroni, che ipotecano il passaggio agli ottavi di finale di Europa League.
Le reti del successo sono arrivate da Tchaouna, Dele Bashiru e Pedro, ancora una volta incisivo e trascinatore dei compagni.
Inutile il momentaneo gol di Traore, al 47′. Grazie a questi tre punti, la Lazio sale a quota 16 punti, con la sicurezza di entrare almeno nelle prime 24.
Ancora 180′ da giocare, ma la certezza di entrare direttamente agli ottavi di finale è ora davvero a un passo.
Il tabellino
Marcatori: 12′ Tchaouna (L), 47′ Traoré (A), 52′ Dele-Bashiru (L), 77′ Pedro (L)
Ajax (4-3-3): Pasveer; Rensch (dal 78′ Gaaei), Sutalo, Baas, Hato; Taylor (dal 78′ Rasmussen), Henderson, Berghius (dal 72′ Akpom); Traore, Brobbey (dal 72′ Weghorst), Godts (dal 57′ Fitz-Jim). Allenatore: Francesco Farioli
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Lazzari (dal 46′ Marusic), Gigot, Patric (dal 72′ Gila), Pellegrini (dal 70′ Nuno Tavares); Rovella, Dele-Bashiru; Tchaouna, Dia (dal 46′ Zaccagni), Pedro (dall’88’ Guendouzi); Castellanos. Allenatore: Marco Baroni
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