Esteri
Tic Toc TAS

Passano i giorni e la situazione è destinata a delinearsi: ormai mancano poche ore al pronunciamento di importantissimi verdetti sul futuro del Milan: il dossier è stato presentato al TAS e il cielo, almeno sotto questo versante sembra un po’ meno nero rispetto a qualche giorno fa.
Il ribaltone al vertice societario, nel quale il fumoso debitore ha lasciato la poltrona al solido creditore, ha sicuramente cambiato le carte in tavola per l’UEFA, fugando alcuni dei dubbi sulla solidità della proprietà. Su questa prospettiva e sulla richiesta di un’uniformità di giudizio rispetto al passato si basano i 4 punti contenuti nella difesa del Milan.
La speranza è che tanto basti a far riammettere i rossoneri all’Europa League.
Nel frattempo Fassone e Mirabelli sono volati a Londra, proprio per discutere del futuro societario con i vertici di Elliott, con ogni probabilità per preparare il campo a quello che verrà ufficializzato in occasione dell’assemblea dei soci di sabato prossimo.
Il Corriere della Sera parla addirittura di una possibile candidatura di Fassone ai vertici della Lega qualora dovesse abbandonare il ruolo di A.D. milanista.
Il tempo stringe comunque, ed i tifosi sono sempre più vicini alle risposte che attendono da mesi: dentro o fuori dall’Europa, vecchie facce o colpo di spugna?
Premier League
Manchester United, Amorim: “Onana ha giocato bene, deve continuare così”

Rúben Amorim, tecnico del Manchester United, elogia Onana: “Ha fatto una grande partita, sono molto felice per lui. Ora deve essere pronto per il prossimo incontro.”
Le parole di Rúben Amorim su Onana
Nel mondo del calcio, ogni partita rappresenta una nuova sfida e un’opportunità per dimostrare il proprio valore. Questo è esattamente ciò che è successo con Onana, il portiere che, secondo le parole di Rúben Amorim, ha dimostrato grande abilità nel recente incontro. “Onana ha fatto davvero bene, ha giocato una buona partita e deve continuare a fare bene”, ha dichiarato l’allenatore, sottolineando l’importanza di mantenere alta la prestazione anche nei prossimi incontri.
Uno sguardo al futuro del Manchester United
Amorim ha inoltre espresso la sua soddisfazione per il portiere, riconoscendo il periodo difficile che Onana ha attraversato. “Sono davvero felice per lui perché è stato un momento difficile, ma ora dobbiamo andare avanti”, ha aggiunto Amorim, puntando lo sguardo verso le prossime sfide che attendono la squadra. Le parole dell’allenatore mettono in luce non solo il talento di Onana, ma anche la determinazione e la resilienza necessarie per affrontare le avversità.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Rúben Amorim: “Onana did really well, he did a good game he has to continue to do good games”.
“I’m really happy for him because it was a tough moment but let’s move forward and now he has to be ready for the next game”. pic.twitter.com/rbLLmPpMbE
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 18, 2025
Premier League
Chelsea, Maresca: “Nessun dubbio sul nostro operato, i momenti difficili ci rafforzano”

Enzo Maresca conferma la sua fiducia nel suo progetto al Chelsea: “Non ho dubbi su ciò che stiamo facendo e come lo stiamo facendo”.
Chelsea, le parole di Maresca
Enzo Maresca, allenatore della squadra, si mostra fiducioso nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino. “Abbiamo avuto alcuni momenti difficili, ma questo ci rende solo più forti per il futuro”, ha dichiarato Maresca, sottolineando come ogni sfida rappresenti un’opportunità di crescita. L’allenatore vede il presente come un processo di apprendimento, un viaggio che, pur con ostacoli, prepara la squadra per le sfide imminenti.
“Otto partite come finali”
Con otto partite ancora da disputare, Maresca ha definito ciascuna di esse come “finali”, evidenziando l’importanza di ogni incontro per il futuro della squadra. Questa mentalità dimostra un approccio combattivo e determinato, in cui ogni partita è vista come un’opportunità cruciale per dimostrare il valore e la resilienza del team.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🔵 Maresca: “I do not have any doubt about what we are doing, in the way we are doing”.
“We had some difficult moment but this just makes us stronger for the future”.
“It’s a learning process for me. We have eight games to go and they are all finals for us”. pic.twitter.com/pFWlAwoXNn
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 18, 2025
Esteri
Barcellona, 16 giorni per la gloria e 3 trofei in palio

Dal 26 aprile all’11 maggio, il Barcellona affronta una maratona di fuoco: Copa del Rey, Champions e Liga in una corsa contro il tempo e contro i giganti d’Europa.
Il destino di un’intera stagione si decide in appena sedici giorni. Il Barcellona di Hansi Flick è atteso da un autentico tour de force che, tra il 26 aprile e l’11 maggio, potrebbe consegnargli una storica tripletta o, al contrario, lasciare solo il rimpianto di ciò che poteva essere.
Barcellona, un calendario spaventoso..
Il primo ostacolo è probabilmente il più carico di tensione emotiva, ovvero la finale di Copa del Rey del 26 aprile contro un Real Madrid ferito nell’orgoglio dopo la cocente eliminazione subita ai quarti di Champions per mano dell’Arsenal. Per Flick, sarà già una prova del novepoiché vincere un titolo nazionale battendo il Real potrebbe dare la spinta decisiva all’intero sprint finale.
Neanche il tempo di rifiatare, e il 30 aprile si torna in campo per la semifinale di andata di Champions contro l’Inter al Camp Nou, dove servirà una prestazione perfetta per ipotecare l’accesso alla finale, soprattutto davanti al proprio pubblico.
Tra i due atti della sfida europea, il Barcellona dovrà però pensare anche alla Liga. Il 3 maggio, infatti, arriverà al Camp Nou il Valladolid, un avversario molto abbordabile. La vetta della classifica è però ancora incerta dato che i catalani hanno solo 4 punti di vantaggio sul Real Madrid, e ogni passo falso potrebbe rivelarsi fatale.
Il ritorno di Champions a San Siro è fissato per il 6 maggio, e Flick dovrà fare i conti con la fatica, gli infortuni e la pressione, ma anche con la grande occasione di portare il Barcellona di nuovo sul tetto d’Europa.
Infine, l’11 maggio, l’ultimo atto di questa cavalcata è lo scontro diretto in Liga contro il Real Madrid. Potrebbe essere la partita decisiva per la conquista del campionato. Una vera e propria finale mascherata da gara di campionato, che potrebbe consegnare la Liga al Barça o ribaltare tutto a favore dei rivali.
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