Europei
Belgio, Kevin De Bruyne lascia la Nazionale?
Kevin De Bruyne lascia la Nazionale Belga? Così sembrerebbe con il giocatore del Manchester City molto criptico al termine di Francia-Belgio.
Kevin De Bruyne potrebbe lasciare il Belgio. Il centrocampista del Manchester City, arrivato a 33 anni, potrebbe dire addio ai Diavoli Rossi. Il Belgio è reo di non aver sfruttato la generazione d’oro che in lungo e in largo ha incantato l’Europa.
Ecco quindi che De Bruyne, nel post partita di Francia-Belgio, risulta essere molto criptico. Ai microfoni della UEFA spiega appunto: “È troppo presto per rispondere a questa domanda. Lasciatemi elaborare questa sconfitta… È stata una lunga stagione, ho bisogno che il mio corpo riposi. Prenderò una decisione dopo l’estate”.
Belgio, Kevin De Bruyne lascia la Nazionale?
Alle parole di De Bruyne, gli fa eco il CT del Belgio Domenico Tedesco. L’ex Red Bull Lipsia dice: “Conosce la mia opinione. Subito dopo la partita è molto difficile fare a De Bruyne domande di questo tipo, ma sa quanto sia importante per la squadra”.
Kevin De Bruyne è forse il giocatore di più grande talento che il Belgio abbia mai avuto. Il palmarès parla per lui con 6 Premier League con il Manchester City, una UEFA Champions League con il Manchester City nel 2022/2023, 2 premi di Giocatore dell’Anno della Premier League. E’ chiaro che con il Belgio non siano arrivati i successi che ci aspettava. Ma il Belgio può fare a meno di De Bruyne?
Europei
Ucraina, senti Shevchenko: “Hanno sbagliato l’approccio”
E’ un Andriy Shevchenko molto critico quello che parla della sua Ucraina. Sul Corriere della Sera, la leggenda del Milan parla del cammino ucraino ad Euro 2024: chiusosi alla fase a gironi.
La delusione di Andriy Shevchenko è lampante leggendo il Corriere della Sera di oggi. La leggenda dell’Ucraina ha parlato del cammino della sua nazionale ad Euro 2024, chiusosi nella fase a gironi. La delusione, sapendo di avere a disposizione una rosa che abbonda di qualità, è molta.
Shevchenko spiega: “Prima del torneo abbiamo diviso gli obiettivi: quello sociale e quello sportivo, che era qualificarsi e giocare bene. La squadra ha sbagliato la prima partita con la Romania, poi ha avuto una bella reazione vincendo con la Slovacchia e pareggiando con il Belgio, ma non è bastato, anche se siamo usciti solo per la differenza reti. Non c’è margine di errore”.
Ucraina, senti Shevchenko: “Hanno sbagliato l’approccio”
L’ex Milan prosegue: “C’è amarezza, perché il girone era alla portata e mi aspettavo di più. Ma abbiamo sbagliato l’approccio. Non so cosa sia successo, ma la realtà è che i giocatori non sono stati in partita. Scuramente il presidente ha dato un messaggio molto positivo, che ha incoraggiato i giocatori. La squadra ha capito di aver sbagliato la prima gara ed è stata molto diversa. Ha avuto la reazione di orgoglio di una squadra che gioca per una nazione in guerra”.
Shevchenko ha poi aggiunto: “Sì, assolutamente. Volevamo mostrare la realtà in cui viviamo e ci siamo riusciti. Abbiamo portato in Germania un’installazione interattiva dello stadio Sonyachny di Kharkiv, distrutto dai missili russi. A oggi 500 impianti sportivi sono stati danneggiati o distrutti dagli attacchi, tra cui 77 stadi. E i big della Nazionale hanno raccontato delle loro città devastate”.
Europei
Inghilterra, Foden: “Giochiamo male? La colpa è nostra!”
Phil Foden si dice molto deluso da come stia giocando lui e la sua Inghilterra. Tanto da arrivare a difendere il suo CT, Gareth Southgate. Il brutto gioco espresso dagli inglesi, arriva proprio dai giocatori.
E’ un Phil Foden deluso quello che parla in conferenza stampa. La sua Inghilterra, nonostante l’approdo ai quarti di finale di Euro 2024, non ha espresso per nulla un bel gioco. Nonostante i talenti a disposizione, le prestazioni sono state molto opache: ottenendo di ritorno solo la delusione dei tifosi inglesi.
Foden, trequartista del Manchester City, si è espresso così: “Non sono stato nominato miglior giocatore della Premier League per poi venire all’Europeo e non riuscire a dimostrarlo. Sono un po’ frustrato per il mio rendimento, non voglio mentire. E mi dispiace anche per Southgate e per tutte le critiche che sta ricevendo”.
Inghilterra, Foden deluso: “Giochiamo male? La colpa è nostra!”
Foden ha poi aggiunto: “L’allenatore non ci dice di giocare in maniera difensiva, anzi in allenamento ci spingere a restare alti, a salire, a pressare. Credo che a volte noi giocatore dobbiamo prenderci le nostre colpe e in questo caso di sicuro non mancano”.
Inghilterra-Svizzera è una sfida da dentro-fuori per tutti. A maggior ragione per Gareth Southgate, reo di non star sfruttando l’elevato talento della rosa inglese. Cosa manca? Incisività? Qualità in mezzo al campo? Forse neanche lui lo sa. Al campo l’ardua sentenza.
Certo, la Svizzera è in grande forma e non regalerà nulla agli inglesi: che da perdere hanno tutto. Tre anni fa, con l’Europeo perso in casa, gli interrogativi sono stati tanti. E’ compito di Southgate mettere a tacere tutto e tutti.
Europei
Germania, Musiala su Yamal: “Bello vederlo, ma non c’è solo lui”
Musiala ha parlato dei quarti di Euro 2024, che vedranno la Germania affrontare la Spagna. Si è poi soffermato sull’altro grande talento della partita: Yamal.
Il fenomeno della Germania, Jamal Musiala, dopo aver trascinato la sua nazionale ai quarti di Euro 2024, incontrerà sulla sua strada un ostacolo ostico: la Spagna dei piccoli fenomeni.
A tal proposito, ai microfoni di Sky Sport Germany, il classe 2003 si è espresso sul giocatore con cui, tra qualche anno, condividerà i più grandi palcoscenici internazionali: Lamine Yamal.
Il talento del Bayern si è complimentato con il rivale, ricordando però che, oltre al 16enne del Barcellona, la Germania dovrà fare attenzione a molti altri giocatori.
Di seguito le dichiarazioni di Musiala.
Indice
Musiala su Yamal e la Spagna
“È davvero bello vedere Lamine, ma la Germania non deve preoccuparsi solo di lui. La Spagna ha tanti giocatori che danno valore alla squadra e sono pericolosi: Nico Williams, Pedri… sono tutti calciatori che possono decidere da soli una partita. Ma anche noi tedeschi abbiamo giocatori così e per questo dobbiamo avere fiducia in noi stessi.
Sulle due nazionali
“Entrambe le squadre hanno le qualità per raggiungere la finale. Giochiamo in Germania, dobbiamo fare uno sforzo, giocare il torneo qui nel nostro Paese è un grande onore. Questo ci dà ulteriore forza”.
Sui tifosi
“Se abbiamo il Paese alle spalle, molte cose sono possibili, sentiamo il sostegno di tutti. Vogliamo rendere le persone orgogliose e portare loro gioia. È una grande responsabilità, ma allo stesso tempo anche una cosa molto divertente”.
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