Europei
Croazia: conosciamo gli avversari degli azzurri

Conosciamo meglio la Croazia, avversaria dell’Italia nella decisiva giornata del Girone B: dalla stella Modric agli ex della Serie A.
Una generazione di talenti sulla via del tramonto, ma che vuole ancora stupire. La Croazia in questo Europeo sembra combattere contro lo scorrere del tempo dei suoi talenti, che potrebbero avere (proprio in questa competizione) l’ultima grande vetrina della carriera.
Dopo un avvio di Europeo complicato, con un solo punto conquistato nelle prime due partite (sconfitta contro la Spagna e il pareggio con l’Albania), i croati sono chiamati a battere l’Italia per sperare di proseguire il suo cammino a Euro 2024.
Contro gli azzurri di Spalletti è uno spareggio, nel quale la Croazia si affida ai suoi storici gioielli: da Modric e Kovacic, passando per Perisic e Brozovic.
Tanti i giocatori di Dalic che hanno giocato o che giocano ancora oggi nel nostro campionato. Ma conosciamoli meglio.
Il cammino a Euro 2024
Con un solo punto nelle prime due giornate di questo Europeo, momentaneamente la Croazia è una delle delusioni della competizione. La nazionale allenata da Dalic ha perso nettamente contro la Spagna (3-0) nel match d’esordio, per poi non andare oltre il 2-2 contro l’Albania, facendosi raggiungere nel recupero dopo aver ribaltato lo svantaggio iniziale.
Girone B: la classifica
La Croazia si presenta alla terza giornata del Girone B da fanalino di coda con un solo punto (al pari dell’Albania) e due in meno dell’Italia. A comandare il gruppo è la Spagna, prima con sei punti e già certa del passaggio del turno da prima classificata.
L’uomo simbolo
La stella e l’uomo simbolo della Croazia è Luka Modric. Il 38enne centrocampista del Real Madrid, oltre a essere il calciatore più talentuoso della propria nazionale, è anche il capitano e il leader di tutto il gruppo.
Il CT croato
Il CT è Zlatko Dalic, una vera e propria istituzione per la nazionale croata che guida dal 7 ottobre del 2017. Sotto la sua gestione la Croazia è arrivata seconda nel Mondiale del 2018, terza in quello del 2022 e seconda nella Nations League 2022/2023.
Come gioca la Croazia
Nelle due gare disputate fino a questo momento a Euro 2024, il tecnico Dalic ha schierato la Croazia sempre con il 4-3-3 (cambiando anche gli interpreti). Nel primo match contro la Spagna ha optato per dei terzini più bloccati e con caratteristiche difensive come Gvardiol e Stanisic, mentre contro l’Albania ha puntato su Perisic e Juranovic.
A centrocampo intoccabili Modric e Kovacic, oltre all’ex nerazzurro Brozovic. In entrambe le gare, sull’asset offensivo, hanno giocato Kramaric e Majer sugli esterni, mentre nel ruolo di prima punta ha trovato spazio dal 1’ Budimir contro la Spagna e Petkovic contro l’Albania.
La probabile formazione
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Erlic (Pongracic), Gvardiol; Modric, Brozovic (Budimir), Kovacic; Mario Pasalic, Kramaric, Sucic. Ct. Dalic.
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”

Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Europei
Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”

Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”

Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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