Europei
EURO 2020: TUTTE LE CURIOSITA’ DEL GRUPPO E
Con l’Europeo alle porte, una nuova rubrica di preparazione vi annuncia tutti i convocati, il calendario e le curiosità delle 24 nazionali che dall’11 Giugno, per un mese, faranno entusiasmare tutto il calcio europeo.
Sarà il primo Europeo itinerante composto da 11 città in tutto il continente, originariamente erano 12 prima della rinuncia di Dublino, e rispetto a quest’ultimo anno si rivedrà il pubblico per almeno il 25% in ogni stadio.
Il quinto articolo è dedicato al Gruppo E: Spagna, Polonia, Svezia e Slovacchia.
Spagna
Alla vigilia di questo europeo vige tanta perplessità per gli asturiani, visto le positività di Busquets e Diego Llorente. Il Ministero spagnolo solo a 24 ore dall’inizio della competizione ha dato l’ok alla vaccinazione contro il Covid per calciatori e staff.
Luis Enrique in precedenza rispetto ai suoi colleghi aveva convocato solo 24 calciatori. Ad oggi non ha sostituito i giocatori risultati positivi in rosa, ma ha chiamato sei riserve e undici dell’under 21 ed avrà tempo di poter modificare la rosa a 48 ore dalla partita d’esordio contro la Svezia il prossimo lunedì.
Questo girone verrà giocato tra Siviglia e San Pietroburgo. La prima sarà la casa della Spagna, la seconda l’unica città ad avere sei partite del girone tra il gruppo B e il gruppo E.
Fabian Ruiz e Morata sono i calciatori che militano nel nostro campionato, rispettivamente centrocampista del Napoli e attaccante della Juventus. Complessivamente sarà una rosa molto giovane e diversa rispetto alla squadra iberica che nello scorso decennio ha vinto tutto.
Le scelte di Luis Enrique hanno fatto molto discutere in quanto ha rinunciato il capitano storico, Sergio Ramos non ritenuto pronto per le sue condizioni fisiche. Fuori anche Saul e Luis Alberto. Fari puntati sul 2002 del Barcelona, Pedri, possibile rivelazione della competizione.
Probabile Formazione (4-3-3):
Unai Simon (De Gea);
M.Llorente, Laporte, Pau Torres, Gayà (Jordi Alba);
T.Alcantara, Rodri, F.Ruiz (Koke);
Sarabia (Pedri), Morata, F.Torres
Polonia
La Polonia arriva all’europeo con la consapevolezza di poter passare il turno.
I due punti di forza sono: il capitano Lewandowski, entrato nella leggenda in questa stagione di Bundesliga riuscendo a segnare 41 gol in una sola stagione e il Ct portoghese Paulo Sousa.
Potenzialmente la squadra polacca ha l’attaccante più forte del mondo in rosa e quindi anche se il resto della squadra non eccelle, per la Polonia i Quarti di Finale potrebbero essere già un ottimo traguardo.
Fari puntati sul trequartista del Napoli, Piotr Zielinski che sarà l’osservato speciale dopo la grande stagione con i partenopei. Oltre il numero venti, altri sei calciatori militano nel nostro campionato: i portieri Szczesny e Skorupski, rispettivamente di Juventus e Bologna, i difensori Glik, Bereszynski e Dawidowicz, che hanno giocato con Benevento, Sampdoria e Verona ed infine il centrocampista del Torino Karol Linetty.
Per via di un infortunio Arkadiusz Milik ha alzato bandiera bianca e non sarà sostituito, lasciando la rosa di 25 calciatori.
Probabile Formazione (4-4-2):
Szczesny;
Kedziora, Glik, Dawidowicz (Helik), Puchacz;
Frankowski, Krychowiak, Klich (Moder), Zielinski;
Lewandowski, Swierczok (Kownacki)
Svezia
La Svezia rinuncia ufficialmente a Zlatan Ibrahimovic. Il gigante svedese dopo essere tornato in nazionale lo scorso Marzo, per via di continui problemi alle ginocchia ha fatto sapere al Ct Andersson di non essere disponibile per l’imminente europeo.
Continuano i problemi per il Ct svedese dopo la positività al Covid per due terzi degli “italiani” che giocano nel nostro Paese. Kulusevski e Svanberg non dovrebbero essere sostituiti, anche se fino a sabato non sono certi di un posto tra i convocati definitivi. Il centrocampista della Sampdoria, Ekdal è il terzo calciatore che milita in Serie A.
Chi invece è già stato sostituito per un infortunio è Martin Olsson difensore dell’Hacken, sostituito da Pierre Bengtsson, proveniente dal Vejle in Danimarca.
Due calciatori chiave di questa nazionale saranno: Forsberg in forza al Lipsia e Kristoffer Olsson, oggi al Krasnodar. Quest’ultimo all’età di 16anni fece letteralmente innamorare Arsene Wenger ai tempi dell’Arsenal, dove venne acquistato, tre anni dopo fu il protagonista degli europei U21 vinti proprio dalla squadra scandinava. Oggi gioca in Russia da protagonista, dopo una parentesi in patria con l’Aik Stoccolma.
Probabile Formazione (4-4-2):
Olsen;
Lustig (Krafth), Danielson, Lindelof, Bengtsson;
Larsson, Ekdal (Claesson), Olsson, Forsberg;
Quaison (Kulusevski), Isak (Berg)
Slovacchia
La Slovacchia arriva a questo girone con gli sfavori dei pronostici.
Il Ct Tarkovic ha convocato una rosa molto esperta con calciatori ultra trentenni tra cui il capitano, Marek Hamsik, ex bandiera del Napoli, negli ultimi mesi al Goteborg e da qualche giorno nuovo giocatore del Trabzonspor.
Diversi calciatori giocano nella nostra Serie A: Skriniar, il gigante difensore protagonista dell’ultimo scudetto dell’Inter, i centrocampisti Kucka, Lobotka e Haraslin, quest’anno in forza con Parma, Napoli e Sassuolo.
Il numero dieci è stato affidato ad un classe 2002, Tomas Suslov, centrocampista offensivo del Groningen, di cui si parla tanto bene.
Probabile Formazione (4-2-3-1):
Dubravka;
Pekarik, Satka (Vavro), Skriniar, Hubocan;
Kucka, Hromada (Lobotka);
Haraslin, Duda (Hamsik), Mak (Weiss);
Schranz (Bozenik)
Programma Gruppo E
Gruppo E | ||||||
1°Giornata | ||||||
Lunedì 14 Giugno | 18:00 | San Pietroburgo | Stadio San Pietroburgo | Polonia | vs | Slovacchia |
Lunedì 14 Giugno | 21:00 | Siviglia | Stadio de la Cartuya | Spagna | vs | Svezia |
2°Giornata | ||||||
Venerdì 18 Giugno | 15:00 | San Pietroburgo | Stadio San Pietroburgo | Svezia | vs | Slovacchia |
Sabato 19 Giugno | 21:00 | Siviglia | Stadio de la Cartuya | Spagna | vs | Polonia |
3°Giornata | ||||||
Mercoledì 23 Giugno | 18:00 | Siviglia | Stadio de la Cartuya | Slovacchia | vs | Spagna |
Mercoledì 23 Giugno | 18:00 | San Pietroburgo | Stadio San Pietroburgo | Svezia | vs | Polonia |
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”
Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Europei
Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”
Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”
Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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