Europei
Euro 2024: tutti i convocati dei CT
Tutti i convocati delle 24 nazionali di Euro 2024 divisi per gironi. Si parte il 14 giugno con un unico obiettivo comune: la finale dell'”Olympiastadion” di Berlino del 14 luglio.
Gruppo A (Germania, Scozia, Svizzera e Ungheria)
La Germania, paese ospitante, è favorita per dominare il Gruppo A, grazie a un centrocampo di qualità con veterani come Kroos e Gündoğan e giovani talenti come Musiala e Wirtz.
La Scozia, nota per il suo gioco fisico e difesa organizzata, sfiderà i tedeschi nel match d’apertura, con Robertson e McTominay come giocatori chiave.
La Svizzera, forte di un roster competitivo e trascinata da Granit Xhaka, punta a passare il turno insieme alla Germania.
L’Ungheria, outsider del girone, è allenata da Marco Rossi e guidata dal talentuoso Dominik Szoboszlai, pronta a mettere in difficoltà gli avversari.
Gruppo B (Spagna, Croazia, Italia, Albania)
La Spagna, in fase di cambio generazionale, punta sui giovani talenti Yamal, Pedri e Fermín López della cantera del Barcelona, con Morata come capitano e punto di riferimento in attacco.
La Croazia, dopo la finale mondiale del 2018, ha una rosa rinnovata ma con debolezze offensive, posizionandosi un passo indietro rispetto alla favorita Spagna e in linea con l’Italia.
Gli azzurri, campioni in carica, si presentano come outsider, con una difesa rinnovata dal blocco Inter (Darmian, Bastoni, Dimarco) e Chiesa come giocatore chiave.
L’Albania, la Cenerentola del girone, ha visto crescere il proprio calcio con molti giocatori nei club italiani di medio livello, puntando a sorprendere e mettere in difficoltà le squadre più quotate.
Gruppo C (Slovenia, Danimarca, Serbia, Inghilterra)
L’Inghilterra, favorita del gruppo e tra le squadre più forti d’Europa, vanta un reparto offensivo di assoluto livello con Kane, Foden, Bellingham e Saka, ed è considerata dai bookmaker la principale candidata alla vittoria finale.
La Danimarca, reduce da una buona prestazione allo scorso europeo, è candidata a seguire l’Inghilterra nel passaggio del turno.
Slovenia e Serbia, entrambe competitive, potrebbero sorprendere nel torneo, con giocatori di livello come Oblak e Šeško per gli sloveni e Milinković-Savić e Vlahovic per i serbi.
Gruppo D (Polonia, Olanda, Austria, Francia)
La Polonia, con talenti come Robert Lewandowski, è una squadra forte ma spesso fatica nelle grandi competizioni.
L’Olanda, storica potenza calcistica, possiede un roster forte ma desta qualche dubbio con Koeman in panchina.
L’Austria ha dimostrato di poter competere a livello internazionale grazie alla coesione sotto la guida di Rangnick.
La Francia, favorita per la vittoria finale, non dovrebbe avere problemi a vincere il girone, con campioni come Mbappé e Griezmann a disposizione di Deschamps.
Gruppo E (Belgio, Slovacchia, Romania, Ucraina)
Il Belgio, guidato dall’italiano Domenico Tedesco, è la netta favorita del gruppo grazie alla qualità e all’esperienza internazionale dei suoi giocatori, specialmente in attacco.
La Slovacchia, competitiva e con Francesco Calzona in panchina, potrebbe mettere in difficoltà le favorite.
Romania e Ucraina, pur meno quotate, possono causare sorprese grazie alla loro determinazione e talento.
Gruppo F (Turchia, Georgia, Portogallo, Rep. Ceca)
La Turchia, guidata dall’italiano Vincenzo Montella, è una squadra solida e talentuosa, pronta a giocarsi le sue chance di passaggio del turno.
Il Portogallo, ancora una volta con Cristiano Ronaldo, è fortissimo in tutti i reparti e favorito per vincere il girone.
Georgia e Rep. Ceca sono outsider, ma potrebbero mettere in difficoltà le favorite.
Sarà interessante vedere quale squadra riuscirà a emergere e qualificarsi per la fase successiva, anche come una delle migliori quattro terze.
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”
Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Europei
Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”
Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”
Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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