Il risultato è bugiardo perché sembra una goleada, ma la penultima partita di Euro2024 l’Italia l’ha vinta soffrendo e non poco. Ecco la sintesi di una partita assurda.
La Macedonia del Nord si arrende solo all’80’, una partita dai due volti che sembrava mandata in archivio alla fine del primo tempo, vantaggio rassicurante e gioco sotto controllo. Ma poi entra Atanasov e tutto cambia. Ma andiamo con ordine.
L’Italia è subito pericolosa, al 12′ potrebbe passare in vantaggio, Jorginho serve sulla corsa Raspadori che beffa il portiere in uscita con un tocco morbido in diagonale, palla che s’insacca lentamente, peccato che sia tutto fermo per fuorigioco. Al 17′ l’Italia passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: gioco a due tra Raspadori e Di Marco, cross di Jack, non ci arriva nessuno a centro area e allora ecco la capocciata di Darmian, tutto solo sul secondo palo, e goal dell’1-0.
Alla mezz’ora ci prova Chiesa servito da Bonaventura, la difesa interviene e blocca l’azione. Al 37′ Gatti si procura un calcio di rigore, rimpallata di mano la sua conclusione, Jorginho insiste per tirarlo ma, per la terza volta di fila, lo sbaglia, tiro lentissimo e prevedibile che il portiere smanaccia senza troppa fatica.
Per fortuna l’Italia non accusa il colpo, sugli sviluppi dell’angolo successivo lascia tacco di Barella, Chiesa lascia partire un diagonale chirurgico dal limite, è 2-0. La partita sembra sotto controllo, al 2′ minuto di recupero Berardi
lancia chiesa contro Manev, conclusione sporcata del difensore e pallonetto beffardo che batte Dimitrievski, 3-0. La Macedonia del Nord è assente, a parte un’incursione di Elmas in avvio di gara non combina nulla, la partita sembra sotto controllo.Sembra … nella ripresa i macedoni si svegliano, in 12′ Atanasov entra e la riapre: al 52′ cross teso di Alioski, il centrocampista macedone da due passi la butta dentro di testa, non può nulla Donnarumma, 3-1. Non è, purtroppo, solo un episodio ma è quel che sembra l’inizio di un incubo. Al 74′ ancora Atanasov calcia dalla distanza, la devia Acerbi che batte Donnarumma, 3-2.
Si intravedono i fantasmi dell’andata, per fortuna c’è Jack: Barella lo serve in area di rigore, il diagonale s’insacca ed 4-2, partita finalmente chiusa, la sigilla El Sharawi nel recupero: cross arretrato dal fondo di Di Marco, tiro incrociato nell’angolino basso, 5-2, è finita! Una partita assurda, quando sembrava tutto sotto controllo ecco che i macedoni, il nostro incubo, si sono svegliati ma poi l’orgoglio, la rabbia, la necessità e la voglia di vincere sono usciti con impeto e precisione, ecco maturare un bel risultato che ci fa ben sperare, adesso è d’obbligo non perdere con l’Ucraina per qualificarci senza passare dai playoff. All’andata finì 2-1 ma lunedì sarà tutta un’altra partita. Dai ragazzi, ce la possiamo fare!
Aggiornato al 18/11/2023 11:14
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