All’indomani del quarto di finale tra Spagna e Germania, Gundogan è intervenuto in conferenza stampa toccando alcuni temi. In particolare ha voluto scongiurare la possibilità che quella di domani sia l’ultima gara in carriera per Tony Kroos.
Lo spettro dei rigori.
“Quando si tira un rigore, la pressione in partita è semplicemente maggiore che in allenamento. Non credo che si possano simulare i rigori in allenamento. La pressione è la parte più difficile. Penso a Harry Kane, anche uno dei migliori rigoristi al mondo a volte sbaglia. Fai semplicemente del tuo meglio. Chiunque si assume la responsabilità in tali situazioni e tira un rigore merita rispetto, anche se sbaglia”.
Il 6-0 in Nations League.
“Ciò dimostra che la Spagna semplicemente non è così facile da battere. Se si guarda indietro agli ultimi decenni, la Spagna era migliore sulla carta. Vogliamo cambiare il trend”.
Sul modo di giocare spagnolo.
“Il ruolo di Rodri è leggermente diverso. Devi sempre adattare qualcosa, cambiare, ci sono sempre differenze tra quello che fai in Nazionale ed a livello di club. Gli allenatori sono diversi e hanno visioni diverse del calcio. D’ora in poi ogni partita sarà una finale, non per niente si chiamerà quarti di “finale”. Entrambe le squadre giocheranno come se fosse la finale”.
Su Rodri.
“Ricordo ancora quando venne a Manchester. Dopo l’allenamento, a volte parlava con Pep per mezz’ora. Ha semplicemente imparato e ora ha perfezionato il suo gioco. In questa posizione non è secondo a nessuno, è il miglior giocatore al mondo in questa posizione. Non potremo portarlo fuori per più di 90 minuti”.
Sul suo possibile addio e su quello di Kross.
“Non ho ancora avuto questo pensiero. Spero anche che quella di domani non sia l’ultima partita di Toni Kroos. Non c’è bisogno che si ricordi a nessuno che potrebbe essere l’ultima partita di Toni. Pensiamo più che altro al fatto che abbia altre due partite dopo domani”.
Sul nuovo look di Andrich.
“L’ho visto per la prima volta ieri. Mi sorprende che l’argomento sia fra chi si occupa di sport, è più per chi fa moda. Ognuno fa quello che preferisce, mi tengo fuori da questi argomenti. Più che le acconciature, l’importante è che uno giochi all’altezza”.
Aggiornato al 05/07/2024 0:09
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