Europei
Germania, Thomas Muller lascia la Nazionale
Come un fulmine a ciel sereno, Thomas Muller annuncia l’addio alla Nazionale Tedesca di Calcio. Lo riporta la Bild che spiega come la sconfitta contro la Spagna sia stata l’ultima partita con la Germania.
Thomas Muller lascia la Germania. Lo fa dopo la sconfitta per 1-2 contro la Spagna. A dare la notizia è Bild che spiega come Muller già dopo la partita non era certo di andare avanti con la Nazionale di Julian Nagelsmann. Largo ai giovani quindi con un senatore che va via dopo aver vinto il Mondiale del 2014.
Tornando ai giorni nostri, Muller non lasciava intender molto altro quando spiegava: “Realisticamente parlando, è possibile che questa sia stata la mia ultima partita in nazionale. Dopo mi incontrerĂ² con l’allenatore della Nazionale Nagelsmann. Abbiamo un rapporto di grande fiducia. Ma come ho detto, è realisticamente possibile”. E dopo l’incontro, l’asso del Bayern Monaco ha dunque preso la decisione che mette fine alla carriera con la Mannschaft dopo 131 partite.
Germania, Thomas Muller lascia la Nazionale
Muller si dedicherĂ solamente al Bayern Monaco adesso. Lo fa in un momento di grande transizione per bavaresi. Terminati i giorni di dominio, con il Bayer Levekusen vincitore dell’ultima Bundesliga, Muller deve portare la sua esperienza a servizio di uno spogliatoio guidato da un giovanissimo come Vincent Kompany.
Lo fa sapendo che il suo contratto con i bavaresi scade nel giugno 2025. AndrĂ avanti o si ritirerĂ anche lui? Presto per dirlo. CiĂ² che è certo è che la Germania perde un altro dei suoi senatori. Con il ritiro anche di Toni Kroos, Nagelsmann deve prendere decisioni importantissime e in fretta.
Europei
Italia Under 21, i convocati di Nunziata per l’Irlanda
Il ct dell’Italia Under 21 Carmine Nunziata ha diramato la lista dei convocati per la sfida cruciale contro l’Irlanda, valevole per la qualificazione ad Euro25.
La Nazionale Under 21 guidata da Carmine Nunziata si appresta a giocarsi un’importante opportunitĂ per accedere alla fase finale dell’Europeo del 2025. Gli azzurrini dovranno affrontare uno scontro decisivo martedì 15 ottobre, contro l’Irlanda, sotto di 3 punti ma con una partita in meno.
Agli azzurrini basterĂ non perdere contro l’Irlanda per consolidare il primo posto del Gruppo A. Tuttavia la qualificazione potrebbe arrivare anche prima in caso di sconfitta dell’Irlanda contro la Norvegia, in programma venerdì 11 ottobre.
Per questo appuntamento cruciale, Nunziata ha deciso di chiamare alcuni volti nuovi. Uno di questi è Marco Palestra, promettente difensore classe 2005 in forza all’Atalanta e alla sua prima convocazione con l’Under 21. Un’altra novitĂ riguarda il ritorno di Mattia Viti, difensore dell’Empoli che rientra in squadra dopo oltre un anno e mezzo di assenza.Â
Italia, i convocati di Nunziata
Vediamo ora la lista completa nel dettaglio.
Portieri: Desplanches, Sassi, Zacchi;
Difensori: Bertola, Bonfanti, Ghilardi, Kayode, Palestra , Pirola, Savona, Turicchia, Viti, Zanotti;
Centrocampisti: Baldanzi, Bianco, Bove, Casadei, Fabbian, Fazzini, Miretti, Ndour, Prati;
Attaccanti: Ambrosino, Esposito, Gnonto, Koleosho.
Europei
Spagna-Germania, la UEFA ammette: “Manca un rigore”
Clamorosa ammissione della UEFA a distanza di mesi dalla partita Spagna-Germania di Euro 2024. Riferimento diretto a un errore arbitrale contro i tedeschi.
L’organo che controlla il calcio europeo ha pubblicato sul proprio sito un comunicato in cui c’è l’ammissione per un errore durante quella partita.
Clamoroso UEFA, l’ammissione: “Era rigore in Spagna-Germania”
Tramite un documento ufficiale, l’organizzazione ha ammesso e riconosciuto un clamoroso errore, che avrebbe potuto cambiare l’esito della competizione:
“L’errore riguarda sia l’arbitraggio in campo, che non ha assegnato il rigore dopo il fallo di mano dello spagnolo, sia il VAR, che non è intervenuto in un’azione che avrebbe dovuto concludersi con un rigore, come ha richiesto la squadra tedesca. Seguendo le ultime linee guida della UEFA, il contatto con la palla che interrompe un tiro in porta dovrebbe essere sanzionato piĂ¹ severamente, e nella maggior parte dei casi dovrebbe portare all’assegnazione di un calcio di rigore, a meno che il braccio del difensore non sia molto vicino al corpo.”
L’arbitro in questione è il chiacchierato Taylor, protagonista delle polemiche anche in occasione di Siviglia-Roma di qualche anno fa. In questo caso c’è anche una citazione piĂ¹ specifica al regolamento sui tocchi con il braccio all’interno dell’area di rigore.
Quel “dovrebbe essere sanzionato piĂ¹ severamente” non farĂ che far infuriare i tifosi tedeschi, usciti dalla competizione ai quarti di finale a causa di un goal al 119′, da nazione ospitante. Le polemiche non si placano nemmeno a distanza di mesi.
Europei
Euro 2032, l’Italia si prepara per un evento storico: tra sfide e opportunitĂ
L’Italia ospiterĂ EURO 2032 insieme alla Turchia, ma il paese è in ritardo sulla preparazione degli stadi. Scopri le sfide infrastrutturali e le proposte UEFA.
Nel 2032, l’Italia tornerĂ ad essere protagonista di un importante evento calcistico: ospitando l’Europeo. Una competizione continentale che la UEFA ha assegnato in co-organizzazione con la Turchia. Il paese puĂ² vantare stadi giĂ pronti per accogliere partite di livello internazionale, con l’Ataturk di Istanbul come gioiello principale, mentre l’Italia si trova in una situazione ben piĂ¹ arretrata.
Indice
Stadi Italia EURO 2032: la Situazione attuale e le parole di Uva
Questo ritardo è il risultato di una politica sulle infrastrutture sportive antiquata e complicata, che nel corso degli anni ha ostacolato la realizzazione di nuovi progetti per gli stadi. Michele Uva, dirigente UEFA responsabile della SostenibilitĂ , ha confermato la situazione critica. Queste dichiarazioni sono state riportate nell’edizione odierna di Tuttosport.
«Per EURO 2032 servono cinque stadi conformi alle normative, con progetti giĂ approvati e finanziati. Attualmente, solo uno è pronto, lo Stadium di Torino. L’Olimpico di Roma necessita di pochi interventi, mentre la situazione di San Siro è piĂ¹ complessa. Ăˆ passato un anno dall’assegnazione, ma non sono stati fatti grandi progressi. Non bastano solo cinque stadi, perchĂ© concentrarsi esclusivamente su questi rischia di ampliare ulteriormente il divario strutturale. Sarebbe necessario investire anche in impianti di medie e piccole dimensioni, con una politica piĂ¹ lungimirante. In Turchia, negli ultimi anni, sono stati costruiti 13 nuovi stadi, non solo quelli destinati all’Europeo».
Il Futuro di San Siro e il Confronto con Altri Iconici Stadi
Parlando specificamente di San Siro, Uva ha aggiunto: «Gli inglesi hanno demolito Wembley, i brasiliani il MaracanĂ , nonostante fossero considerati templi del calcio. Ci si affeziona a questi stadi, ma non possiamo pensare che siano eterni. San Siro è splendido, è un monumento, ma le due squadre milanesi, considerando il loro ruolo e la loro storia, dovrebbero avere ciascuna uno stadio moderno e capace di generare risorse, cosa che l’attuale struttura di San Siro non consente».
La Sfida delle Seconde Squadre e il Ruolo della UEFA
Riferendosi all’introduzione delle seconde squadre in Italia, Uva ha osservato: «Quando in Italia sono state introdotte le seconde squadre, ci sono state molte resistenze per il timore che scomparissero alcune realtĂ locali. Ora, perĂ², è evidente quanto siano funzionali, come giĂ accade in Germania, Spagna, Francia, e in modo diverso anche in Inghilterra. Purtroppo, la UEFA puĂ² fare poco, poichĂ© la decisione finale spetta alla FIFA, e su certe questioni c’è poco margine d’azione. Negli ultimi otto anni, comunque, abbiamo reso i calendari piĂ¹ razionali e la UEFA sta promuovendo la sensibilizzazione su questo tema, anche se l’ultima parola rimane alla FIFA».
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