Europei
Nazionale, Mateo Retegui titolare ?
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Nazionale, Mateo Retegui titolare ? In vista dell’impegno contro l’Inghilterra il ct Roberto Mancini studia soluzioni per il reparto offensivo
Fra pochi giorni ripartirà il carrozzone azzurro, pronto a dare la caccia ad un posto ai campionati europei che si svolgeranno in Germania nel 2024. Il 23/03/2023 ci sarà la prima partita del lungo cammino di qualificazione.
Allo stadio Maradona di Napoli sarà ospite l’Inghilterra di Gareth Southgate. Una partita che assume già una cruciale importanza. L’Italia è inserita nel girone C, con Ucraina, Macedonia, Malta. Difficile, ma non impossibile.
Il ct Roberto Mancini è pronto a diramare la lista dei convocati e a dare l’assalto al primo posto nel girone. C’è tensione nel clan azzurro per quanto riguarda la composizione del reparto offensivo.
Soprattutto per quanto riguarda il delicato ruolo del centravanti. Gianluca Scamacca gioca poco nel West Ham, Ciro Immobile ha noie muscolari, Andrea Belotti è stato operato a una mano, Mario Balotelli è un enigma.
Giacomo Raspadori in dubbio, Wilfried Gnonto più esterno che centravanti
Ci sarebbero Giacomo Raspadori, reduce da un infortunio e Wilfried Gnonto. Ma il primo non ha ancora la condizione ottimale, mentre il secondo ha le caratteristiche di un esterno e nel Leeds non sta giocando molto.
In questo quadro, sta trovando consensi la candidatura di Mateo Retegui. I media argentini, erano certi della convocazione del centravanti classe 1999 in vista dei prossimi impegni degli Azzurri contro Inghilterra (23 marzo a Napoli) e Malta (26 marzo a Ta’ Qali).
Il ct azzurro ai microfoni di Dazn ha motivato così la scelta: “Lo stavamo seguendo, è giovane, da due anni gioca titolare nel campionato argentino, ha delle qualità che in questo momento a noi mancano. Pensavamo non volesse venire, invece ha detto subito sì e quindi lo abbiamo convocato”.
Il centravanti del Tigre ha quelle caratteristiche che potrebbero regalargli subito una maglia da titolare: è un attaccante fisico, 186 centimetri per 81 chili, ma mobile e disposto al sacrificio. Con innato senso del gol.
Sin qui nel Tigre ha giocato otto partite su otto, contando Superliga argentina e Copa Argentina, segnando sei gol. Visto che il ct predilige l’utilizzo di una punta vera rispetto a un falso nueve, il 23enne potrebbe davvero essere l’attaccante titolare contro l’Inghilterra,
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”
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Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
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Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”
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Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”
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Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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