Nel Portogallo, diffidati Cristiano Ronaldo, Conceiçao, Palhinha, Pedro Neto e Ruben Neves. Nessun giocatore squalificato.
In casa Slovenia, diffidati Bijol, Celar, Novakovic, Stojanovic e Vipotnik. Squalificato, come detto pocanzi, Janza.
Il Portogallo di Martinez sfida la Slovenia nella gara valida pe gli Ottavi di Euro 2024: in palio il Quarto di Finale contro la vincente di Francia–Belgio.
Cristiano Ronaldo during UEFA Euro 2024 qualifying game between national teams of Portugal and Slovakia at Estadio do Dragao, Porto. (Maciej Rogowski)
Dopo la vittoria del proprio girone con 6 punti conquistati nelle prime due gare e il k.o. rimediato contro la Georgia, per il Portogallo è tempo di tornare in campo nell’Ottavo di Finale di Euro 2024.
l’Avversaria di CR7 e compagni è la Slovenia, che ha conquistato la qualificazione in qualità di una delle migliori terze: 3 i punti messi in cassaforte nel Gruppo C, frutto di altrettanti pareggi contro Inghilterra, Danimarca e Serbia.
L’ultimo confronto tra le due Nazionali risale allo scorso 26 marzo, a Lubiana: gara terminata con il risultato di 2-0 in favore della Slovenia (reti di Gnezda Cerin ed Elsnik).
Di seguito, le ultimissime sulle scelte di formazione dei due tecnici.
Lusitani che, dopo il turnover andato in scena contro la Georgia, scenderanno in campo con la formazione migliore: Cristiano Ronaldo riferimento offensivo, sostenuto da Bernardo Silva, Bruno Fernandes e Leao. In difesa tornano dal 1′ sia Cancelo che Nuno Mendes sulle fasce, con la coppia centrale composta da Dias–Pepe.
Kek privo dello squalificato Janza: il terzino sinistro sarà Balkovec. Elsnik e Cerin comporranno il duo nella zona nevralgica. In attacco la coppia formata da Sporar e Sesko.
Nel Portogallo, diffidati Cristiano Ronaldo, Conceiçao, Palhinha, Pedro Neto e Ruben Neves. Nessun giocatore squalificato.
In casa Slovenia, diffidati Bijol, Celar, Novakovic, Stojanovic e Vipotnik. Squalificato, come detto pocanzi, Janza.
PORTOGALLO (4-2-3-1): Diogo Costa; Cancelo, Ruben Dias, Pepe, Nuno Mendes; Vitinha, Palinha; Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Leao; Cristiano Ronaldo. All. Martinez.
SLOVENIA (4-4-2): Oblak; Karnicnik, Drkusic, Bijol, Balkovec; Stojanovic, Elsnik, Cerin, Mlakar; Sporar, Sesko. All. Kek.
Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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