Europei
Rabiot: “Motta ottimo per la Juve, ma questo non determinerà la mia scelta”

Il centrocampista della nazionale francese e della Juventus, Adrien Rabiot, ha parlato in conferenza stampa direttamente dal ritiro in Germania.
Adrien Rabiot, centrocampista della nazionale francese e della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa direttamente dal ritiro transalpino in Germania ad Euro2024. Tra i vari temi affrontati anche l’arrivo sulla panchina della Vecchia Signora di Thiago Motta, dopo la stupenda stagione alla guida del Bologna.

Adrien Rabiot
Rabiot, le parole del centrocampista
L’infortunio di Mbappe come quello di Szczesny?
“Non so esattamente se è lo stesso di Kylian. È stato operato il giorno dopo o due giorni dopo ed era disponibile per la partita successiva”.
Hanno corso rischi per farlo giocare?
“Questa è un’altra domanda. Ma era lì molto rapidamente. Ecco perché quando mi hanno detto del naso rotto di Kylian, nella mia testa non era così grave, perché ho capito che poteva essere disponibile abbastanza velocemente”.
Quale sarà il suo futuro?
“Pensavo che il mio futuro si decidesse prima dell’Europeo. Non è così, ma non mi preoccupa. Io sono concentrato sull’Europeo, questo l’ho messo da parte. Sto parlando con il mio agente, ma è stato messo in secondo piano e sono completamente concentrato sulla Francia. Non sono preoccupato per il mio futuro”.
Thiago Motta alla Juventus. Che ne pensa?
“È un grande allenatore, ha fatto molto bene in Italia da quando è lì. Abbiamo giocato diverse stagioni insieme, ma questo non sarà determinante nella mia scelta, lui ha la sua carriera da guidare e io la mia. In ogni caso è un’ottima scelta per la Juventus”.
Come sta fisicamente?
“Ho fatto 70 minuti molto buoni, non ho avuto nessun fastidio al polpaccio. Fisicamente sto bene. Forse ero più fresco grazie a questa sostituzione. Direi che sono al 70%, considerando che è un mese che non gioco. Ma mi sento bene, evidentemente mi manca un po’ di ritmo e spero di poterlo recuperare”.
Si trova bene con Kante?
“Le istruzioni che abbiamo sono di non spingere troppo all’inizio, di essere più concentrati nel recupero per garantire copertura agli attaccanti. A me piace proiettarmi in avanti, così ho potuto farlo durante la partita, ma l’allenatore ci chiede di stare abbastanza sicuri. Con Kanté i compiti sono stati ben distribuiti, siamo stati efficaci nella ripresa. Nel complesso abbiamo fatto un’ottima partita”.
Che giocatore è Griezmann?
“È bravo, ci darà slancio durante la competizione. Può portare di più, è emblematico il Mondiale del 2022, dove era in gran forma… Un po’ come tutta la squadra, ha bisogno di muoversi”.
Può giocare più avanti?
“Sì, è un ruolo che mi si addice e che faccio alla Juventus. Dipenderà dal ct e dalla squadra che affronteremo”.
Quanto ha imparato alla Juventus?
“Il periodo alla Juve mi ha fatto molto bene. Stare con grandi giocatori, far parte di un’istituzione come la Juve, mi ha fatto crescere”.
Sorpreso dalle qualità atletiche di Kanté?
“Potrebbe già correre come staffettista. Lo abbiamo confinato in un ruolo di recupero anche se ha le qualità per proiettarsi. Lo avevo già visto quando giocava al Chelsea quindi non mi sorprende. Non è uno che parla tanto, ma è un leader sul campo, dando l’esempio, sia in allenamento che in partita. A volte vale più delle parole, soprattutto per i giovani, che capiscono cosa vuol dire giocare per la Francia”.
La Francia ha la squadra per vincere l’Europeo?
“Abbiamo giocatori giovani ma molto competitivi. Nelle amichevoli a volte c’è meno impegno, meno intensità, ma quando siamo in un torneo vogliamo arrivare fino in fondo e in queste grandi competizioni ci riveliamo”.
Che pensa del viaggio di ritorno da Dusseldorf?
“È vero che le condizioni non erano ottimali. Abbiamo fatto quasi tre ore di viaggio in autobus per tornare a casa. È una cosa che conta per il recupero. Non ne faremo un grosso problema, ma si poteva gestire in un altro modo”.
Una sua opinione sulle elezioni? Ne hanno parlato Thuram e Mbappé.
“È importante nel senso che rappresentiamo la squadra francese. C’è in gioco anche il futuro della Francia, è un tema molto importante, anche scottante. Ognuno è libero di pensare quello che vuole e di dare il suo. Ciò che vogliamo è dire alla gente di andare a votare, non di dare agli altri l’opportunità di scegliere per se stessi. Non dirò il mio voto, ma siamo in una democrazia e dobbiamo accettare chiunque ottenga il maggior numero di voti, ma non dobbiamo farci parassitare da questo all’interno del gruppo, abbiamo una competizione da gestire. Se potessimo metterla un po’ da parte, sarebbe positivo”.
Che cosa può dirci sulla possibile assenza di Mbappé?
“Ho capito che era incerto e non ancora assente. Questo non è stato confermato. Ma ovviamente è un giocatore molto importante, che inevitabilmente inciderà, soprattutto sulla preparazione delle squadre avversarie. Abbiamo un gruppo eccezionale In panchina abbiamo ampi mezzi per sostituire Kylian. Ho piena fiducia nella nostra qualità in panchina”.
Che cosa si aspetta dall’Olanda?
“Siamo stati molto bravi nella partita in cui abbiamo segnato quattro gol, siamo stati molto efficienti. Siamo stati un po’ meno bravi in termini di efficienza contro l’Austria. Se mettiamo la stessa intensità che contro l’Austria e siamo anche concreti è un modo per fare davvero la differenza”.
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”

Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Europei
Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”

Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”

Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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